qui giace OneMoreBlog2.31
«Ma io sono fiero del mio sognare, di questo eterno mio incespicare» (Francesco Guccini)
luoghi:
HP OMB 2.31 |
HP OMB 4.x |
archivio mensile |
archivio sezioni |
Alberto Biraghi
Il karma del Gorilla

La
quarta avventura del Gorilla è un po' diversa dalle altre. Il suo personaggio - che abbiamo recentemente
visto al cinema con la faccia dall'ottimo Bisio - si evolve, com'è giusto che sia, e si fa più realistico psicologicamente. Il guardiaspalle-investigatore schizofrenico che ruba il nome al suo autore è più credibile (se l'aggettivo può essere attribuito a un corpo che non dorme mai, in cui convivono due personalità opposte, che si alternano). In questa nuova avventura il Gorilla e il suo alter ego, il Socio, finiscono coinvolti in una storia complicata di ricatti, omicidi, soldi e traffico d'armi che lo/li farà viaggiare fino all'Argentina e ritorno (ovviamente nella stiva di un cargo, tra mille pericoli e botte da orbi).
Sandrone Dazieri ha ingegno, creatività e conosce a perfezione la grammatica della crime story. E l'idea del doppio protagonista funziona sempre meglio, man mano che l'autore ne affina i dettagli. In questo quarto libro il Socio compare un po' di più - sempre raccontato, mai in prima persona - dando al lettore la possibilità di conoscerlo un po' di più. Fin qui tutto il buono (che non è poco) del libro.
Quello che convince meno è l'intreccio, che a volte vira un po' troppo nel fumettistico. Le avventure di Sandrone a volte si spingono troppo in là nel mondo dell'assurdo, facendo perdere forza alla storia e quasi trasformandola in una pagina a fumetti. Che va benissimo, per gli amanti del genere, ma forse può scontentare qualche purista del genere. Sono dettagli, ovviamente, sottigliezze che nulla tolgono al valore dell'idea originale del bravo Dazieri e al piacere di leggere un libro che è difficile togliersi di mano anche dopo aver chiuso l'ultima pagina.
PS abbondantemente apprezzata la coerenza di Sandrone, che forse non sarà più un assiduo di centri sociali ed ecn.org, ma che non usa l'auto, è vegetariano e nonrinuncia a pretendere la stampa su carta approvata da Greenpeace.
18.04.06 18:15 - sezione
libri