Gino Bartali,tra tanti altri, è stato un vero EROE.
Non come altri personaggi che per fini politici hanno recentemente ricevuto medaglie dal presidente della repubblica!!
N.B. non è partigianeria la mia in quanto io ho sempre tenuto a Fausto Coppi
mi chiedevo come mai non lo avessi mai citato .
mi ero commossa quando avevo letto questa storia.
Il suo è stato un gesto eroico.
Credo che nei momenti "difficili" esca fuori il coraggio delle persone, chissà come ci comporteremmo noi nella stessa situazione, ci nasconderemmo, faremmo finta di niente, o combatteremmo.
Ora tutti diremmo: "io combatterei", ma chissà, per conoscere davvero se stessi bisogna viverle certe situazioni! :-)
Ve li immaginate i "campioni" della nostra epoca alle prese con il fascismo?
Tristezza...non mi viene da dire altro...e poi affibbiano le patenti di "revisionista" a destra (soprattutto) e a manca...
Quark (ex F., ceto culturale medio basso)
ERA ORA !!!
da bartaliano dell'immediato dopoguerra.
Non vi sono paragoni con gli 'atleti' di oggi.
GinETTaccio
concordo, ma mi sa che se non era per lo sceneggiato televisivo di questa storia non si sarebbe mai parlato
Ho visto una intervista del figlio di Bartali: nemmeno lui ne sapeva fino a poco tempo prima dello sceneggiato.
La riservatezza di Bartali, scanzonato ed estroverso su altre cose, era totale.
Però riesce difficile che dalla file della chiesta cattolica non sia uscito nulla.
In ogni caso, credo che Gino Bartali sarebbe rimasto contrariato in vita di una altissima onorificenza che, concessa alla memoria, ne consegna una dimensione umana di granezza ineguagliabile.
Grande Gino Bartali!!!
Ho scoperto grazie allo sceneggiato tv anche l'eroe.
Che Uomo!!!
Rimango sempre perplesso di fronte a episodi - seppur rilevanti - trasformati nel tempo fino ad assumere fini di cinica strumeralizzazione.
Bartali in verità - fedele ai propri ideali - aderì alla RSI nella GNR motociclisti. “ Incontrai Gino Bartali alla caserma di Via della Scala a Firenze verso i primi mesi del 1944 , era in divisa della GNR milizia della strada . Lo salutai cordialmente come campione del ciclismo , ma soprattutto come camerata che non aveva rinnegato “ Testimonianza in “ il Merlo Giallo” e in “Centomila” , settimanale, del 4 -10-49 che pubblica anche una lettera autografa di Bartali del 12 –agosto-1943 che ringrazia il Generale per il passaggio alla Milizia della Strada .