«Ferrante si è schiacciato su posizioni che erano la contraddizione della sua candidatura: lui avrebbe dovuto traghettare la sinistra suicida verso il mondo dei mestieri e delle arti milanesi, fare da ponte con una città che ha sempre guardato da un'altra parte. E invece, incredibilmente si è messo a fare pistolotti contro i padroni e la partita è andata persa». Marco Vitale intervistato da Corsera accusa Bruno Ferrante. Basta confrontare i numeri di Milano Centro (roccaforte della borghesia, dove Forza Italia spopola, la Lista Ferrante va benissimo - a dimostrare che Bruno il la sua raccolta di voti al centro l'ha fatta alla grande - e l'Ulivo tracolla) per capire l'inconsistenza dell'analisi. Anche Vitale si vende alla nomenklatura. Peccato.Naaaaaaa... non conosco Vitale, sarà peccato o no? Però il Vinavil e il commento mi sembrano del tutto appropriati. Che cosa dice???
Buon 2 giugno sperabilmente verso una Repubblica un po' meno delle banane.
Carolina