Rutellone come molti cattolici confonde (anzi: fa finta di confondere, perchè certe cose le sapeva bene) la laicità necessaria con una visione "anti-cattolica". I laici non sono anti-cattolici, semplicemente ritengono che le leggi debbano essere fatte x tutti, religiosi e no, e quindi debbono essere neutrali (direi di più : indifferenti) rispetto alle varie posizioni di coscienza.
In realtà rutellone non confonde, ma desidera che lo stato recepisca come leggi le credenze cattoliche.
E qui, al solito (devo dire anche con i cattolici più di sinistra) casca regolarmente l'asino.
E' davvero strano che gente così esperta (e culturalmente avvertita, penso ad uno Scoppola) non riescano ancora ad ingurgitare la separazione tra Cesare e le varie superstizioni.
un progetto che non è nemmeno nato e che già dà i buoni consigli... perché non può dare il cattivo esempio...
Carolina
Porre il problema della laicità e porre la laicità a fondamento culturale - ovvero né programmatico, né ideologico - di una cultura politica significa, come ha scritto recentemente Gian Enrico Rusconi, riconoscere una disimmetria tra singole moralità private ed un'etica pubblica dotata di regole comuni rispettose della autonomia della sfera privata e morale. Non si tratta di chiedere abiure, ma di riconoscere che un partito politico oggi si fonda su un'istanza che riconosca la libertà individuale e non si fondi su un atto coercitivo. Da questo punto di vista usciamo da un secolo che invece, spesso e volentieri, questi due piani ha fatto coincidere e sovrapporre.
In effetti è tutto qui.
Carolina... concordo... :-)
... e ti dico di più: urge davvero la cacciata di massa!!!non più del voto NO al referendum, ma subito dopo bisogna pensarci seriamente!!! :-)))
Carolina
ho notato che in parecchi blog..., già solo l'idea del partito democratico mette i brividi..., figurarsi la reazione di fronte a simili carenze sia programmatiche che di "insieme"... :-(
invece per quanto riguarda il NO... temo (sic..!!) che il banana, dispiegherà le sue orde di volantinanti a pagamento e spaventerà l'opinione pubblica al punto che i cdx andranno in massa a votare...
occorre davvero una partecipazione di massa del csx perchè si cambi... e l'Ita(g)lia con i referendum non mi da alcuna fiducia... :-(
vado fra poco alla riunione. poi ti mando quel che ne esce. per adesso ho quella sintesi postata ai segnali di fumo che se vuoi puoi copiare e incollare... è sottile qui il discorso, che questi sedicenti "leader" di sinistra lo capiscano o meno - adesso dicono come niente fosse che hanno sottovalutato... la realtà. bellissimo. il nano si spaccia per un antileghista secondo me al nord. ma ti dico: ne parlo con altri e poi metto in comune quel che è uscito (grazie a Biraghi l'onnipotente e il paziente!!!). in ogni caso è un figlio di puttana, e chi non lo contrasta e chi non vi resiste pur sapendolo benissimo è un servo.
Bacioni e a presto
Carolina
Rutelli è una sciagura.
quando penso che nel 2001 l'avversario di b., era lui, ancora mi viene da piangere.
Il referendum sarà un buco nell'acqua per la cdl. Berlusconi è riuscito a mobilitare il voto e invertire il calo si consensi solo in via eccezionale. Difficile che dopo i segnali delle amministrative, l'elettorato di destra torni compatto a pronunciarsi su un quesito che non comporta conseguenze dirette per le loro tasche e che alla fin fine non è strumentalizzabile come quello politico. Se poi si aggiunge il dato fisiologico che i referendum ormai non sono più semplicemente in grado di raggiungere il quorum...
stavolta il quorum non è necessario, antonio.
comunque concordo con te, l'elettorato della cdl lo mobiliti solo su questioni che toccano (o minacciano di toccare) il portafoglio.
a meno che non tiri fuori una fuffa nuova con cui raccontare le sue "gesta". per me non è da prendere sotto gamba.
Carolina
Davide: grazie della precisazione
Carolina: non si sa mai col personaggio, ma penso che ora abbia fiutato l'aria che tira e ci penserà due volte prima di metterci la firma sulla battaglia per il referendum. C'è solo una cosa che Berlusconi odia più del rischio di perdere, perdere per davvero: nelle battaglie in cui non crede di spuntarla non si impegna.
Antonio. ci sta già mettendo la sua firma. per esempio a Trento che io sappia per ora. i suoi svolantinatori hanno tappezzato quella città di 'sti volantini, messi sui vetri delle auto, e proprio firmati by nano. non dobbiamo dimenticarci le sue varie problematiche giudiziarie e politiche e tutte le ragioni per cui non vuole mollare. e poi per il resto non si sa cosa può fare. ha tutte le tv, vari tipi di platee (in mente con gli industriali a Vicenza? ha parlato di economia? Non mi pare). quindi bisogna stare attenti. molto attenti. non si può nemmeno sbraitare. ma credo sia più corretto spingere i NO ad andare a votare, e non tipo involontariamente ad astenersi, per esempio per il fatto di dare per scontata la vittoria dei NO sulla base di asserzioni su fasce dell'elettorato. il nano non è un pirla. mangia pane e sondaggi. e ha degli scopi. non dobbiamo confonderlo con i suoi servi che possono al limite avere come solo scopo quello di avere un po' di potere e di grana.
Carolina
ps e poi può non metterla ma per quanto precede essere lui comunque di fatto il firmatario. in un caso può sguinzagliare an, in un altro i legaioli, in un altro ancora i "moderati" o chi gli pare. il risultato però non cambia: su www.lacostituzione.it vien spiegato tutto. e non ci possono essere dubbi su chi possa essere l'interessato a roba del genere. solo che qui tutti hanno dubbi perfino sul fatto che il problema sia Milano. Milano in modo alquanto dizzy fuzzy ha preso un mucchietto di merda e l'ha incellophanato. punto. quel mucchio di merda però non è per niente incellophanato in Italia e nemmeno nel mondo. o usciamo da 'sto fatto di guardarci il nostro ombelico o chiunque arrivi a dire tipo che il nostro ombelico è il più bello del mondo, o tante altre possibili idiozie e menzogne "semplificatorie", può intascarsi 'sto SI' e fare solo danni (grossi. enormi. qualcosa di peggio perfino che tornare allo statuto albertino. e anche rispetto al contesto internazionale, altro che Milano).
Carolina
sul referendum,ora come ora,potrei anche essere positivo,lo sperimento sui miei genitori,gente di cdx che di andare a votare non ha la benchè minima voglia..oltretutto pare giri un sondaggio col "no" al 60%...
tornando IT la prospettiva del partito democratico a me lascia un po'impaurito,perchè non vorrei che i DS si lasciassero mettere i piedi in testa da Rutelli,dalla Binetti et similia...e ho tanta paura che possa finire così...
ho già detto cosa penso del partito democratico. poi però anche là c'è il quadro generale. il quadro generale è che io posso fare un sondaggio in due modi (almeno). non parlo di tecnica dei sondaggi, parlo come idea ovviamente visto che non sono un'esperta:
- modo 1. agli elettori il pd non piace. piuttosto che: agli elettori la riforma in senso autoritario dello stato presentata in tutti i modi farlocchi possibili non piace. metto il numero di quelli che mi han detto che non gradiscono. e lascio stare le cose. qualcuno sarà contento, qualcuno no, qualcuno sarà anche spinto a comportamenti e non solo a gradi di "contentezza". quindi per esempio uno dice: oh che bello, la sriforma non piace a nessuno, non c'è nemmeno il quorum, me ne sbatto e non vado nemmeno a votare. a me di questo non importa però: io ho solo fatto un sondaggio che mi dava vincente e il resto va a modo suo.
- modo 2: prendo non solo il numero ma anche l'impronta digitale degli elettori, verifico spesso, e se ho 7 televisioni, un posto in parlamento etc. etc. etc. e ogni giorno faccio anche qualcosa per far fare agli elettori quello che dico io.
Ora, io temo che il nano segua questo secondo modo di "fare i sondaggi". e penso che sia doveroso segnalare il pericolo, anche perché pochi possono fare come lui in Italia.
Carolina
sul fatto che il nano seguirà il secondo metodo da te indicato non c'è il benchè minimo dubbio...anche perchè pare girino già notizie riguardo a volantini...
sulla questione dei sondaggi,i dati mi pare di averli letti da qualche parte sul newsgroup del berlusconismo (di cui nn dò il link solo perchè nn lo ricordo a memoria e nn vorrei sbagliarmi) e,per il resto,ripeto,sono mie impressioni,spero di avere ragione :)
non è che tu non abbia "ragione". è che se vuoi vincere devi capire per lo meno chi è l'avversario e come e a cosa si gioca. per questo: prudenza. e andare a votare NO. i volantini non sono solo "notizie" né le uniche "notizie". c'è gente che se li è trovati sull'auto. e poi le "notizie" potrebbero essere altre. e infine il nano produce anche notizie, o storie, o programmi tv, o discorsi, o altro. quindi di qualunque entusiasmo ci possa riempire quella cifra del 60% di NO, non basta e non serve. bisogna andare e in massa a votare NO.
Carolina
carolina,quello è pacifico che bisogna andare a votare e,soprattutto,fare andare a votare..poi,oh,sono un inguaribile ottimista,quando voglio :)
ok. ma l'ottimismo è personale, il voto è politico. qui bisogna trovare tutti i voti NO possibili e immaginabili e fottercene di sondaggi "statici". non so se mi spiego, non hai torto, ma si parla di laicità o no in questo thread? allora, torto, ragione e simili non sono concetti laici. invece la matematica, però quella del dopo, non quella del prima, è laica. la teoria dei giochi è laica. il fatto di andare a votare è laico. io la "ragione" a chiunque, che sia antiherlusconista o liberale o cattolico o comunista o "democratico", la do solo se c'è 'sto grande risultato, il voto NO in massa. da contabilizzare dopo, sotto forma di una vittoria, e non prima perché lo dice tizio o caio. un risultato da portare a casa, insomma.
Carolina