Notizie fresche dalla nostra talpa alla direzione provinciale della Quercia, presieduta dal numero due nazionale Maurizio Migliavacca, dove stanno volando i pugnali. Dop l'attacco di Filippo Penati (intervista durissima, colpo apparentemente mortale, carico di tutta la rabbia nei confronti di chi ha bloccato la sua candidatura come sindaco di Milano), ecco il guizzo improvviso con cui Franco Mirabelli spariglia le carte, estraendo dal cappello un'alleanza con Panzeri (che viene al contempo allontanato da Penati, gli fosse davvero attaccato), che l'ha accettata nella speranza di guadagnare punti per una candidatura alla segreteria). Mirabelli comincia con una finta (autocritica esplicita sulla sconfitta milanese) seguita da un colpo al bersaglio grosso («a settembre il gruppo dirigente deve cambiare, ma lo cambio io»). io c'ero e ti posso dire che hai dei pessimi informatori.
io c'ero e ti posso dire che hai dei pessimi informatori.
Luca, allora raccontaci la tua interpretazione dei fatti. Mi piacerebbe leggere un punto di vista diverso.
Le scelte dei DS sono oggettivamente così centrali per il futuro della sinistra milanese che anche le piccole cose interne diventano interessanti e rilevanti. Difficile però capire davvero per chi sta fuori: spesso le cose sono diverse da come sembrano. Io posso dire soltanto che, almeno, hanno il coraggio di riconoscere che non è andata bene e di mettersi francamente in discussione: non tutti lo fanno.
Ma Penati è proprio così cattivo? Voglio dire, come mai gli elettori lui lo votano e questi di sinistra meneghini no? Magari non è così furente, e magari può aiutare!!!
Carolina