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Alberto Biraghi
Metroweb, uno scempio annunciato

Il blitz d'agosto è fatto. Salvo sorprese dell'ultima ora, alle 10:56 di questa mattina AEM SpA ed il fondo di private equity Stirling Square Capital Partners hanno annunciato la firma di un contratto quadro per la cessione da parte di AEM del controllo di Metroweb SpA. Sterling comprerà tramite una nuova società partecipata al 76,47%, di cui AEM deterrà il 23,53%. L'operazione sarà effettuata sulla base di un valore attribuito a Metroweb di 232 milioni di cui circa 200 milioni di indebitamento. In altre parole, c'è qualcuno che sottrae alla città la rete telematica più evoluta d'Europa con una trentina di milioni. Per i milanesi, oltre al danno (costi, anni di scavi e cantieri subiti in cambio di una Rete determinante per lo sviluppo della città) c'è una beffa non da poco: l'operazione sarà finanziata da AEM stessa (!), con la sottoscrizione di titoli di debito convertibili che verranno emessi da Metroweb dopo la cessione. Davide Corritore, neoconsigliere comunale di opposizione, è stato il primo ad accorgersi di quanto stava accadendo. Dopo aver letto con sgomento le agenzie, l'abbiamo raggiunto al telefono per un commento.
«La vendita di Metroweb è la conclusione oscura di una vicenda nata in modo oscuro. Dopo un'asta di cui non si è saputo nulla, AEM vende a un fondo di private equity sconosciuto al grande mercato, che fino a oggi ha gestito investimenti per un valore totale inferiore all'investimento necessario all'acquisto di Metroweb. Il presidente di AEM, Zuccoli, afferma che Gabriele Albertini era al corrente dell'operazione. Non ne sa nulla però Letizia Moratti, la quale dopo aver ascoltato Zuccoli ha chiesto alcune garanzie che sono state inserite in un patto parasociale di tale genericità di risultare del tutto prive di efficacia. Ho forti dubbi sul prezzo: sembrerebbe che sul valore totale di 230 milioni i debiti ammontino a circa 200 milion. La cessione avverrebbe quindi a 30-40 milioni. Ricordiamo che tre anni fa AEM rilevò il 30% di Metroweb con l'azienda valutata 100 milioni. Cos'è successo in tre anni per far scendere il prezzo in modo così netto? Da ultimo, non solo AEM vende a poco, ma anche presta i soldi a Metroweb dopo averla venduta, sottoscrivendone le obbligazioni convertibili.
In sintesi: non c'è un solo aspetto di questa storia che appaia chiaro, trasparente e utile alla città. L'unica certezza è che Milano sta perdendo un bene di valore inestimabile. Proporrò quindi all'Unione di intraprendere tutte le iniziative, anche le più dure, per impedire quello che considero un autentico scempio avallato di fatto dal sindaco Moratti».