Senza parole
Terribile
ma sono sicuro che con quest'onestà, il marito abbia fatto soffrire sua moglie meno di tanti altri
(o forse lo spero soltanto, sono un po' confuso)
Manca, ahimè, il pensiero della moglie.
Che tanto se la spassò passando da un amante all'altro sotto gli occhi di quello sciocco di Christian.
"e che io interpreto da anni come un brano di terrore puro"
Perche' sei 'omo di sentimenti,ma con un pò di rancore un pò di cinismo un pò di odio verso la vita e verso se stessi,ci si arriva a questa deprecabile
situazione...
Comunque adesso arriva la costernata indignazione di tanti bravi maritini...
in parte apre uno spiraglio su una condizione pre-divorzio che a volte dimentichiamo di aver vissuto (non noi contemporanei: i nostri antenati)
ma soprattutto lascia intravedere una vita sentimentale fatta di sopportazione, dolore, arida e senza possibilità di fuga se non la morte.
può essere terribile. santo divorzio.
bah ! chissà se in 23 anni fece mai partecipe la moglie di questi pensieri .
o se preferì esternarli bassamente solo dopo .
disgustoso in ogni caso ed anche terribile sapere che tanto odio ti sopravvive , e non lo placa neanche l'aver soddisfatta la sete di vendetta con la morte .
"e non lo placa neanche l'aver soddisfatta la sete di vendetta con la morte"
e mica l'ha uccisa lui,il fatto di aver inciso su pietra l'odio verso la quella persona e' in effetti
una cosa terribile...doveva proprio essere una megera questa tipa...
si ma è questo il tragico che pure dopo morta continuava ad odiarla
ed è pure morta di parto
credo invece che a modo suo abbia voluto espiare con un mea culpa pubblico, leggibile abbastanza a lungo.
spero che fosse sbalordito dalla sua inerzia.
purtroppo, neanche il divorzio o la morte sono sufficienti a "diluire" simile rancore...
nell'ultimo anno ho assistito allo sfascio di numerose famiglie, nonchè al degrado fisico/psichico di alcuni dei componenti delle stesse... e non mi capacito di come si possa arrivare a simili vette di odio puro verso un'altra persona, senza peraltro mostrare lo stesso per anni e anni, in una sorta di convivenza forzata, dove ognuno oblia la propria essenza in un gorgo che poco a poco rende le persone incapaci di superare la situazione, nonchè di perdonare l'altro/a di aver contribuito allo "spreco" di anni di vita...
certo..., un simile epitaffio, è un canto di morte di una tristezza infinita..., un esempio di come l'uomo è in grado di rovinarsi/incatenarsi la vita con le proprie mani...
Non c'è odio nè vendetta in questo epitaffio, piuttosto rimpianto, rammarico per dei sentimenti mai provati, per un amore mai nato, per un matrimonio probabilmente combinato o di convenienza come ce n'erano tanti in quell'epoca.
L'inconsolabile Christian è a se stesso che scrive un epitaffio, al suo cuore di pietra, alla sua aridità... comunque una bellisiima lapide.
il terrore viene dal confrontarsi con un abisso dell'animo umano. anche solleva la paura che il tuo partner possa scrivere per te un epitaffio del genere per te, oppure che tu stesso sia tenuto a farlo. offro un contraveleno (sia pur parziale) per rota "ille potens sui laetusque deget cui licet in diem dixisse: vixi!"
beh forse quell'"inconsolabile" è un segno , ma perchè esternarlo ?
beppe : più che contraveleno mi sembra un rigirare il coltello nella piaga
o forse sono io stasera , un pò pessimista .
ciao anto, come posso dire, tra il pessimismo della ragione e l'ottimismo della volonta' volevo suggerire l'ottimismo della ragione. abbiamo ancora poche ore prima di dire "vixi!", dai! un saluto con amicizia
:)
Ascoltavo "Widow of a living man", splendido brano di Ben Harper, e mi è tornato alla mente l'epitaffio.
Mama why does he treat me so cold
why do I feel so old
how long has he treated me unkind
or have I always been so blind
I'm the widow of a living man
Why can't the times stay the same
now I am begging him to change
what about all the plans we made
now I am so afraid
I'm the widow of a living man
Why does he hurt me so
I'm gonna need someplace to go
he's no longer some kind woman's son
mama I think that I had better run
I'm the widow of a living man
L'errore di fondo è la pretesa "durevolezza" dei rapporti sentimentali e della famiglia (non + indissolubilità).
I cambiamenti tengono in vita..chi, per vari motivi, non può averne finisce pieno di rancore(i).
Sicuramente, nel mondo, esiste una donna (un uomo?) che ci piace di più dell'attuale compagna(o). E sarà sempre così.
probabilmente bisogna rivedere la struttura della società.
"probabilmente bisogna rivedere la struttura della società."
probabilmente basterebbe che ognuno rivedesse la struttura di casa sua ;-)
ahahahahah
ma che vuoi fare, ristrutturare casa? e moreno chi lo sente...
noooo !!!
era retorico .
a napoli si sarebbe detto in altro modo (poco carino) ;-)))
lo so, provocavo
ps: quanto al vixi, l'ho molto ben presente, grazie per il suggerimento.
spero sappiate tutti che da lì viene la superstizione del 17 (è la somma di vixi in numeri romani)
tant'è che adesso sto girando con una bici a cui ho montato il rapporto 47-17, tanto per sfottere thanatos (mentre sul polpaccio destro ho tatuato un pignone da 13, anche per sfottere la superstizione di stampo cristiano)
rota : pignone?
Rota: non lo sapevo, del 17, lo ammetto (tra l'altro è il numero di maglia che mi scelgo quando gioco a pallone). In secundis, nonchè OT, o mastro ruota fissa: posso mandarti una e-mail ad argomento ciclistico onde ottenere delucidazioni ciclo-sociali?
@oppi: ovvio che sì
@anto: se vuoi diventare mia amica devi avere una minima infarinatura delle terminologie meccaniche ciclistiche. visto che faccio bici nude e semplici, anche se complesse da vivere (apparentemente), non ti sarà difficile.
il pignone è quella rotella dentata applicata alla ruota posteriore della bc, dove va la catena; la ruotona dentata davanti si chiama corona, o guarnitura, o "padella".
rotafixa inconsolabile per non averti ancora inoculato il virus bc
rotino , tesoro ...
sta calmo rilassati ...
io non ci so andare in bici ...
adesso puoi rspirare ...
COSA??????????????????
yes
e giusto in un 3d intitolato epitaffio mi potevi dare una coltellata così
soffro
beh ma per il momento sono ancora viva
e finchè c'è vita ...
urge un corso accelerato
spero che tu abbia i capelli lunghi, così ti trascino fino al sellino
perchè nella foto li avevo raccolti ? ;-))
no, erano corti.
ma allora non sei tu, mi hai ingannato
Che vile mercimonio di immagini...
da cui i più furono esclusi
anto anche io non so andare in bici....
solo che prima ci sapevo andare... poi una volta mi sono "grattugiata" in una stradina di campagna e non mi sono più fidata delle 2 ruote....
ahahah diglielo sandro!
rotafixa inconsolabile per non averti ancora inoculato
GIURO che ad una prima lettura la prima O di inoculato mi era sfuggita... per un attimo ho pensato che rotafixa si stesse prendendo davvero parecchia confidenza...
:D
si parlava di una lapide
e zompano fuori dalle tombe della coscienza segreti inconfessabili e terribili
fanno due. ciliegina, mi sa che le orecchiette con le cime di rapa saranno le tue (appendici auricolari)
ora m'arrabbio
è proprio vero... vennero esclusi i più e (per le pari opportunità) anche i meno... :-DDDDDDDD
Davide...
anch'io sono rimasto per un attimillo basito dalla "confidenza" tra i nostri colleghi ombisti... :-DDDD
invece, a me piacerebbe prendere il mentecatto che in quel di Pinerolo, ha tagliato le ruote a decine di bici, che la gente lasciava lucchettate sotto casa..., tra cui la mia... (grrr...)
eh io di capelli lunghi da tirare ne ho pure troppi!
eh... beate voi... ;-)
Drizzt tu mi preoccupi...
ti riferisci a me e davide dicendoci beate voi...
tra l'altro un cretino oggi mi ha augurato di sposarmi con berja...sai che bell'epitaffio sulla lapide
errata corrige...
l'ultimo commento era per laciliegina e antonella_c, che a quanto pare hanno i capelli lunghi... (la mia è tutta invidia...)
alle donne la cui sagacia più di qualcuno apprezzò.
alle donne che mai mancarono di sottolineare la pochezza dei tempi e degli uomini, giudicate da tutti amabilmente esemplari e che furono a lungo compagne di ragionamento quanto cazzeggio su blog
il compagno rotafixa dedica un enorme vaffa, inconsolabile di non aver provato mai a instillar loro l'amore per il movimento semplice e felice, di aver dissimulato la passione per il trasporto personale scarno ed essenziale, e di essere stato incapace, nell'evenienza del loro terribile outing, di prendere un treno per riempirle di mazzate.
inizio a preoccuparmi da solo...
sarà colpa delle vacanze...???
magari ce la faccio a togliere x Sandro e Davide...
ps. ma sai che che bel matrimonio ne deriverebbe...??? :-DDD
@rota
:-(
tra l'altro un cretino oggi mi ha augurato di sposarmi con berja
sandro, non disdegnare il tuo promesso sposo. se la cava bene ai fornelli e anche sotto le coperte pare che sappia il fatto suo.
ragazzi mi fate morire dal ridere .
davide la tua malizia ti fa leggere le cose paaareeeecchio distorte ;-)
laciliegina : anch'io da ragazzina andavo ma sempre col terrore e così ho lasciato perdere .
Rotafixa non tirarmi in ballo, su certe cose mi autocensuro. Non cerco sterili polemiche su ogni cosa.
allora, cominciamo per gradi:
leggere e ripetere, la sera prima di andare aletto, alcuni brani del presente incubo-rotafixa
il primo, sulla paura: http://www.movimentofisso.it/parole2.aspx?IdProd=60
gli altri a scelta, ché sono democratico mannaggia all'anima mia
Che casino, auguro a sandro di sposare berja, faccio ingelosire oppi e Davide mi da ragione.
Che incubo!
Antonella la torre di Fuksas non la voglio più a Savona... porta male.
@anto
fondiamo l'associazione di quelli che "si prendono paura" di andare in bicicletta?
Mia mamma deve avere la tessera n.1 però....
Per farla andare in bici le abbiamo dovuto comprare il tandem....
Rota minaccia di tirare la gente per i capelli perche' sa che non possono ripagarlo della stessa moneta.
Spesso chi ha paura di andare in bici, o chi dice che e' troppo faticoso, proviene da traumatiche esperienze con orrende bici "da donna" arruginite, telai troppo grossi o troppo piccoli, pedali che cigolano, catene che cadono ecc...
Un mezzo decente e' sufficiente a cambiare idea, lo dico per esperienza diretta.
definire in termini semplici il senso di paura che provoca l'andare in bici
e giustificare in termini altrettanto semplici, nonché logici, l'assenza di tale paura in casi per voi assolutamente normali come andare entro i limiti di velocità consentiti in autostrada, velocità alle quali, pur nei limiti prescritti per legge, si può tranquillamente passare il portone del mondo che attualmente abitate.
ps
da motociclista, qualche vita fa, ero solito andare con gli amichetti a fare curvoni e curvette in costiera salernitana o in val nerina, generalmente col ginocchio per terra. so quindi cos'è la velocità. (e nessun trauma mi distolse da ciò, ma solo la ricerca di una vita migliore e più bella)
so che darò la stura a commenti censurabili ma devo rammntare a moreno che la torre era già stata bocciata per la forma ... come dire ... inappropriata .
non a caso porta male
(basti pensare agli elefantini portafortuna indiani ...)
rota :io ho il terrore delle macchine , dell'andare in strada .
@anto
anch'io ho paura della strada in generale!
bici, auto (sebbene io abbia la patente), moto....
sono più o meno tranquilla sui mezzi pubblici e sul treno, perchè non guardo la strada e mi distraggo leggendo...
@anto: forma direi inadeguata, semmai.
se hai terrore delle macchine prova a spegnerne l'esistenza, e non aspettare un momento di più. la carrozzeria intorno è un placebo per la psiche (debole)
@andrea: possono sempre tirarmi per la coda.
l'inconsolabile christian rotafixa (sto a da' le capocciate ar muro)
in effetti, se si facesse un giretto in Olanda, si comprenderebbe meglio il pensiero di rota...
ma..., da noi, dopo anni e fiumi di parole, noto che ogniqualvolta si costruiscono nuove strade (extraurbane), non si pensa mai (o non si vuole) di costruire una pista ciclabile a fianco...
andare in bici è pericolosissimo...
un esempio solo della mia zona?
3 settimane fa, un ciclista di 22 anni è stato investito da un idiota di 25 anni che guidava la sua macchina a velocità folle ed essendo in stato di ebbrezza...
un caso tra tanti..., il ciclista, non è tutelato e rischia la pelle costantemente...
e ho capito.
allora io (dandomi al contempo una notevole raspata al sottotorre di fuksas) come mai, pur circolando in una città sorella del cairo e su una bc non solo ad un rapporto ma persino senza freni, sono ancora qui alla tastiera?
come mai...???
uhmmm..., vediamo un'pò...
potrebbe essere che hai un gran c***,
che sei più abile di altri...,
che i tuoi concittadini siano autisti migliori di altri...,
che ti è sempre andata bene...??? :-DDDD
in ogni caso, io faccio circa 80 km al giorno in auto, sul tetto della stessa, porto la mia bici, quando arrivo all'ingresso di Torino, lascio l'auto, prendo la bici e raggiungo il mio posto di lavoro...
ma ogni giorno qualche idiota cerca di stirarmi..., o perchè dice di non avermi visto (con giubbino catarinfrangente giallo), o perchè telefonava al volante, ecc, ecc...
ma sei di quelli che pedalano barcollando ondulanti in mezzo alla strada ? alcuni ciclisti, in città, sono micidiali..
Forse la torre basta spostarla, la farei cadere dall'alto nel giardino di Villa Certosa, magari centriamo il presidente-giardiniere e Apicella mentre cantano sul prato?
le risposte sono, nell'ordine:
- potrebbe essere
- non più di altri
- assolutamente no
- di fatto sì, soggettivamente dico di no (esposizione su tempi piuttosto lunghi e costanti)
la parola chiave è attenzione costante (indotta anche ai più cretini dalla rotafixa)
@moreno
bisogna posticipare il lancio della torre... non può cantare.. c'ha la tracheite...
dedalus...
direi davvero di non essere uno che barcolla... :-)
eppoi vado in bici da quando avevo 5 anni...
ps. vado in giro con una bici da corsa con la quale correvo fino a 15 anni fa...
@laciliegina
peccato, sarebbe una bella pietra tombale...
sai quanti epitaffi potremmo scirverci sopra.
Potremmo lanciare un concorso:
"UN EPITAFFIO PER SILVIO"
Drizzt, non sai come ti capisco.
La vacanza a Muenster dell'anno scorso mi ha lasciato strascichi. Quando, sotto lo stesso cielo (caldissimo, 'naggia a lui) torinese, anche oggi ho rischiato la vita tornando (andando è troppo presto) dal lavoro, ecco, in quei momenti (e la nostra è pure una delle città meglio percorribili del mondo, tra le metropoli), quando penso che la mia vita stia per finire, invece che scorrermi davanti le immagini della mia esistenza vedo le fotografie di Muenster che passano. Questo provoca un immediato raffronto con il truzzo e tentato assassino che ho di fronte, e la reazione è una rabbia che stratifica, che se da un lato mi fa capire che sono vivo e che ho frenato (io, non lui come avrebbe dovuto essere, ma vabé, in quel momento va bene così), dall'altro mi sta portando al luddismo. Temo proprio mi ci porterà.
(PS: a Pinerolo ti tagliano le gomme alla bici, a Torino me la rubano. Tre volte in meno di due anni)
rotafixa...
sono daccordo che l'unica soluzione sia l'attenzione costante, ma a volte non è sufficiente...
troppo spesso coloro che guidano un auto, non pensano neppure all'esistenza degli altri mezzi di locomozione...
e quando ci pensano è troppo tardi...
oppi...
hai ragione, Torino è ancora vivibile, ma le piste ciclabili sono una vera schifezza...
devi fare lo slalom tra le deiezioni dei cani, tra i vasi di fiori che qualche emerito imbecille ha deciso di posizionare sulla pista e su tutti coloro che non ti danno la precedenza manco morti...
ps. a me la bici non la rubano perchè è talmente anzianotta che nessuno se la fila...
ma non sai quante volte ho già dovuto raddrizzare le ruote prese a calcioni dai soliti ignoti...
(grrrr)
per esempio a roma piste ciclabili, di fatto, non ce n'è.
lasciate stare la propaganda (e la ciclabile del tevere: la sponda dx. manco un euro, hanno speso, a parte quello per il cartello che la qualifica come ciclabile, quello che è stato immortalato quasi annegato durante la piena dell'anno scorso).
e allora?
la bc ingombra poco, circa 50 cm in larghezza, praticamente come una persona. spazio ce n'è sempre, anche per fughe.
il problema sono gli incroci.
una buona regola è guardare sempre a dx e sx, due volte per verso, anche se la strada che incrocia è a senso unico.
marciapiedi
contromano.
strade non battute (gli autosauri hanno le piste come gli asini, non cambiano mai percorsi).
poi, con le fixe sfrenate, l'attenzione raggiunge livelli così alti da sembrare paranormali.
si sviluppa una sorta di preveggenza
e ora preparatemi l'epitaffio, dopo 'sta sbruffonata (e si torna on topic, uff)
non sono mai stato a munster, ma ho ben presente i ciclisti di berlino, amsterdam e copenaghen, che sfrecciano felici e contenti per le vie della città, e l'unico rischio lo corrono quando qualche pedone italiano invade la pista ciclabile. per cui vi capisco.
ma io sto peggio di voi, costretto ad imbottigliarmi nel traffico con la mia povera punto ogni santo giorno, e farmi 25+25 km a passo di lumaca.
ed è tanto più difficile in questi giorni, con il rientro in massa dalle vacanze che ha fatto tragicamente raddoppiare i miei tempi di percorrenza.
così non si può andare avanti :\
davide :stessa vita 10+10 , ad agosto riuscivo ad impiegarci anche 45 minuti senza tener conto che un paio di volte alla settimana devo farne 40 + 40 , e senza contare che non sto ferma in un solo posto al lavoro .
una tragedia .
10+10?????
ma sai che vuol dire in bc?
ni-e-n-te
manco te ne accorgi
rischi di superare casa tua, fischiettando e sorridendo.
in bc si fanno, malemalemale che va, 15 km/h circa pedalando al ritmo della canzone di marinella, mentre se fischietti il giudice (sempre zio fabrizio) fai almeno 20
invece 25+25 in bici vuol dire tr-o-p-p-o.
soprattutto considerando che facendo strade secondarie (in auto faccio strade extraurbane non percorribili sulla due ruote) diventerebbero 30 e forse più.
certo che l'idea di fare sempre code, la bici resta la soluzione migliore...
già...
peccato che con l'inverno le cose cambino non poco...(sic..!!)
hai tu treni in your contry?
compri una pieghevole e vai, casa-stazione-stazione lavoro e viceversa.
se non vuoi una roba da lidl, le migliori al mondo sono queste
http://www.bromptonbicycle.co.uk/
a regà, non ce lo nascondiamo: per non essere costretti alla piccola fatica di cambiare vita, per non sentirsi diversi dagli altri, per non farci prendere per il culo dai colleghi, per non sentirci in proprio degli sfigati senza il mezzo socialmente accettato
noi stiamo vivendo
(tutti, me compreso anche grazie a chi non si sforza di trovare una soluzione personale senza aspettare che gli scodellino la pappa pronta)
una
vita
di
merda
non troppo dissimile, quanto a renitenza alla gioia, da quella che hanno vissuto christian e quella povera stella di sua moglie
auzzz... c'è un distributore a Monza...
interessante, m-i piacerebbe sapere il prezzo brinca ,branca...
rota la vita nell'Urbe ti porta ad essere ottimista e a pensare che ogni paese d'italia sia debitamente servito dalla rete ferroviaria. ma fuori dal GRA le cose vanno ben diversamente :)
finirei comunque per fare diversi km in bici, più il viaggio in treno: se devo arrivare al lavoro ridotto uno straccio, e con tempi di percorrenza uguali a quelli che avrei in auto, tanto vale sorbirsi il traffico, no?
rinuncino all'auto quelli che di km ne fanno 5, o che hanno mezzi pubblici che li scarrozzano dalla casa all'ufficio, e lascino la strada libera a chi ne ha davvero necessità.
prezzo?
sempre meno di una macchina qualsiasi
Azz, Drizz..."trinca e branca", non "brinca, branca"...non mi cascare sull'intercalare :P
rotafixa la spiegazione è molto più semplice: se la fatica per cambiare vita è piccola, come nel caso tuo e di chi vive in città o comunque in realtà ben servite dai mezzi pubblici, lo si fa senza troppi problemi.
in altri casi, se i contro superano i pro, ci si accoda malvolentieri al gregge.
rotafixa...
in Italia, ahimè c'è il mito dell'auto strafica...
la mia macchina è una Tempra del '90 a GPL, fa all'incirca i 12/14 km con un litro...(0,92€/l.)
a me della'auto non frega una mazza di niente, per me è un mezzo di locomozione e basta...
se qualcuno ritiene di aver motivo di prendermi per il c*** che lo faccia..., non mi cambierà la vita...
il mio problema è che soffrendo di sinusite durente l'inverno debbo rinunciare spesso all'utilizzo della bici...
l'auto a GPL mi aiuta sia per quanto riguarda l'inquinamento, che economicamente..., rimane il fatto che l'auto porta cmq. via spazio...
davide, è sempre così. ti faccio notare due cose di cui forse non hai percezione, non vedendo le cose come le vediamo noi ciclo ostinati (prendila come una pacata discussione tra adulti, e non personalmente):
se devo arrivare al lavoro ridotto uno straccio, e con tempi di percorrenza uguali a quelli che avrei in auto, tanto vale sorbirsi il traffico, no?
1) straccio per pochi giorni, poi entri in forma e manco te ne accorgi. se pedali piano non sudi. male che va ti porti un cambio (camicia o cosa porti per lavorare). 2) sorbirsi il traffico: per carità, cercate di capire che IL TRAFFICO SIAMO TUTTI NOI, non è un fenomeno esterno da cui siamo colpiti, tipo la pioggia. tu fai traffico.
rinuncino all'auto ecc.
sempre la trave e la pagliuzza. sempre qualcun altro. mai noi. mio figlio è bravo, sono le cattive compagnie. mai noi, eh? sempre gli altri. il problema è altrove. prima di fare questo, pensate a fare quest'altro.
non va bene.
Sì, Davide...
Io per andare a lavorare ne faccio 22 (11+11, grosso modo) al giorno, e non giustifico pressochè nessuno ad utlizzare l'auto: ma qualcuno sì, la mia (ex) fidanzata ad esempio, che va fuori città, non ha la possibilità di utilizzare nulla che non sia l'auto.
Senza accertamenti specifici, ho fede in te...sei assolto
oppi...
oooopssss..., povero me..., extracomunitario... :-DDDDD
anch'io sono passato a GPL drizzt. è l'unica soddisfazione che mi resta, con la carta sconto della regione per un pieno mi bastano 18 euri
Ho esagerato: ne faccio 19-20 (ma solo x il lavoro).
vi racconto brevemente l'odissea per raggiungere il posto di lavoro...
inizialmente mi facevo i 40 + 40 km in auto, code, autovelox, incidenti e idioti patentati, con un livello di stress non indifferente..., poi sono iniziati i blocchi per le auto non catalizzate...e tutti a piedi...
ho iniziato a prendere il treno. all'incirca ci mettevo 10 min. in bici + 1h di treno + 47 min per il bus (il tutto per la sola andata) più il ritorno...
alchè ho abbinato la bici al treno (non avendo una pieghevole), lasciavo la bici a Torino vicino alla stazione...
ha funzionato per circa 6 mesi, dopodichè la mia e la altre bici in stazione, vennero prese di mira dai soliti vandali...
adesso abbino l'auto alla bici e ci metto in totale 40 min.
non uso l'auto in città e me la cavo abbastanza bene, rimane la sinusite che mi crea non pochi problemi...
Comunque la moglie di Christian ci ringrazia sentitamente dall'oltretomba per l'attenzione riservatale,suo marito non avrebbe saputo fare di peggio
Un cimiteriale saluto
grazie oppi, ma rotafixa mi condanna.
lo so come la pensi rota, prevedevo la tua risposta.
ma non è questione di forma fisica, modestamente "c'ho il fisico", volendo.
è proprio una questione psicologica, io vorrei arrivare al lavoro in comodità, non importa il mezzo. se faccio come dici tu, arrivare al lavoro diverrebbe comunque un gran casino, non sarebbe stanchezza fisica, ma nemmeno farsi 20 km di coda lo è.
è stanchezza psicologica: fermo sulla superstrada o su e giù dalla bici e dal treno, è comunque una situazione che alla lunga ti pesa. o almeno, a me peserebbe.
è vero il traffico lo faccio io, questa è una zona sovrappopolata, e anch'io do il mio contributo al caos generale.
ci vorrebbe una rete di mezzi pubblici capillare, visto che paesello su paesello s'è formata attorno a bg una conurbazione con quasi mezzo milione di abitanti. coi mezzi potenziati (anche una linea di metro, perchè no?) e un po' più di buona volontà da parte di chi ha l'ufficio sotto casa ma non rinuncia al mezzo privato, sono sicuro che la situazione diverrebbe un filo più sostenibile senza che i più (relativamente) disagiati come me si mettano a fare i salti mortali.
Davide, il gpl è una gran cosa... :-)
Niente vagoni per le bici?
Sandro... fuffologo inpenitente :-DDDDDDD
non ci rovinare la discussione che verte sulla capacità o meno di noi umani di saper cambiare ciò che ci va stretto e che alla lunga ci corrode l'anima...
oppi...
sulla mia linea non se ne parlava...
all'estero sono la norma...
davide, facciamo così: tu provaci. io dico che sentirai nettamente la differenza tra stare fermo in auto con le natiche intorpidite e invece salire e scendere dal treno con la bici, usare le mani per rimetterla a posto, incrociare qualche sguardo forse simpatico (non parlo di donne, per chi mi volesse dare del galletto), scambiare due chiacchiere, sentire l'aria addosso (se è inquinata lo è anche dentro l'abitacolo), notare cose che prima non notavi (strade, mattoni, piante, gente, luce sui muri, scritte, gesti, scenette microquotidiane)
stesso tempo, altra qualità
ecco, tanto per ridere al momento sta piovendo...e tra poco ci si bagnerà... (sob..!!)
per il resto quello che dice rotafixa (per quanto riguarda il diverso valore del tempo utilizzando la bici), lo capisco e lo condivido...
un saluto a tutti, buona serata...
Buona serata bagnata anche a te...tra un'oretta in centro a kebabbare, inforco la scassona e vado a bagnarmi un pochino
PS: all'estero, altroché se sono la norma (dico, le carrozze per i ciclisti)...oggi non finisco più di rimpiangere la Westfalia.
-Sapete dove dovete mettervela la bicicletta...
-(Christian) vieni cara non ti impicciare
-tu stai zitto,simulatore di trasporti da cui la passione era assente .....