Parliamo di Cioccolata da Hanselmann di Rosetta Loy, Biblioteca Universale Rizzoli (BUR), 1997. Ve lo siete segnati? Così non devo mettere link a presentazioni assurde in quanto, spesso, prolisse e/o strampalate. Il libro non è impeccabile, lo si nota da qualche farraginosità della trama e da costruzioni proprio grammaticali che immagino - per forza di cose!!! - si debbano a stanchezza dei correttori di bozze, non all'Autrice.
Eppure, ha alcuni grandi pregi: mescola sapientemente e in meno di 200 pagine vite intime - di Eddy, Margot, Isabella, Arturo e numerosi altri personaggi - e sfondo, che è l'Europa tra il 1935 e la prima ricostruzione; ripropone alcuni "tormentoni" con sensibilità temperata da delicatezza (fra gli altri sono i temi di Heinrich Böll); e, al contempo, innova.lo compererò.
maria
penso e spero che ti piacerà.
Carolina
L'ultimo libro che hai consigliato è stato molto bello, provvederò anche con questo probabilmente! ;-)
"forse, più un racconto lungo che un romanzo"
Brava Carolina,che sai distinguere
comunque di scrittrici apprezzate ce ne sono in italia,perkè foi fare sempre lamento tonne di qva tonne di là,forse ke foi folere nostro kulo (di omini) ekko lui qva!,kosì ora tutte kontente...
Salvatore, può sembrare un libro strano,più dell'altro - le mitiche "Follie di Brooklyn" -, ma merita, anche questo. Se poi arrivi alla pagina dove si parla di Guglielmo Tell... :-)))
Sandro, :-))) ci sono molte figure di donna diverse... zerto ke z'è anche konzervatrizen ke pensen ke tutto fa benen se Zguizzeren fare fatti suoi senza korrere perikolen per kazzo ti ebreeen... però z'è anke ammmoren, o ztorien meno a zenzo univoken, e ci sono proprio anche figure di donna di gran coraggio... e di tutto e di più...
Carolina