Che cosa meravigliosa.
Grazie Fixa.
Se questo Governo non cade in fretta e per sempre temo che codesta stuzzicante ricetta tornerà parecchio in auge, poichè resterà la nostra unica difesa contro la pellagra e lo scorbuto causati da malnutrizione...
La conoscevo 'sta ricetta.. Ma son + da "pan d stelle" onestamente e i sassi scivolosi te li lascio volentieri... Van bene anke quelli del Naviglio? Vuoi te ne raccolga 1 po'? O c pensi tu qnd vieni domenica?
X' nn inventi qsa d simile con i pneumatici delle fixe? O con le forcelle? O con le vekkie scarpe consumate da troppo andare in bici? Dovrebbero avere 1 aroma "formaggesca" ineguagliabile.. ;o)
@rota mi hai fatto venire in mente la ricetta della pasta con le sarde a mare , che raccontava battiato (mi sembra), piatto tipico dei momenti più magri .
qui in bergamasca il piatto più povero erano gli 'sbrufadéi' o 'fregaröi':
farina di frumento inumidita con acqua o
latte e sfregata tra le mani, dalla quale si ottenevano delle palline
semirotonde di diverse dimensioni e il resto era farina a grumi, che poi messa
in un tegame al fuoco si mescolava continuamente fino alla cottura
... e quando alla pasta con le sarde ci aggiungi dell'uva secca diventa spaziale, poi i ricchi ci aggiungono i pinoli, ma loro sono ricchi. le tradizione culinarie popolari sono insuperabili e nonostante l'ora mi viene un languore ... o forse è solo nostalgia ...
@giaime : nella pasta con le sarde a mare , non c'erano le sarde ...
ah ah ah ih ih troppo divertente ... che figura di m.....
la ricetta del brodo di sassi viene riportata come di origine greca anche da alla bey in cuochi si diventa.
in realta' e' una ricetta diffusa ovunque ci siano poveracci ed il mare sia pulito, che non vi venga in mente di sperimentarla con i sassi, chesso', di bagnoli, di civitavecchia o di rosignano!
E del Po?
Berja, guarda che i sassi di Bagnoli sono ottimi: se hai problemi con il ferro sono una cura eccezionale...
gnente da fa': berja sa tutto
provate coi sassi di matera :P
adimant: a bagnoli e' impestata la sabbia del fondo, figuriamoci i sassi.
rotafixa: magari sapessi tutto, la ricetta del sugo coi sassi me l'hanno insegnata quando avevo 10 anni delle persone che erano vissute alla maddalena.
chissa' che non si possa usare ai fini alimentari la raschiaura di carena :-)
berja l'acqua di rosignano sarebbe ottima in quanto
pure digestiva,lì c'e' la solvay quella del bicarbonato che scarica in mare donando alle acque
un innaturale colore azzurro perlaceo
mmmmhhh
zuppa ai denti di cane e vernice allo stagno...
cancro al colon in nove secondi netti.
adoro "u' maccu 'i favi".
non e' cosi' "in pietra" come ricetta, ma forse e' un altro buon esempio di semplicita' e decrescita (non del gusto!). "la carne dei poveri".
@davide
la ricetta con i sassi di matera darebbe al sugo un sapore di origano e timo più che di pesce...
ci vorrebbe un tegame immenso però.
il tegame di tu mà, direbbero a rosignano :D
sensi, minghiazza, tira fori la ricetta
che poi i surfisti di rosignano se la tirano pure,
dicono che c'hanno l'acqua azzura come quella dell'oceano...o'grulli!!!
Ricetta povera, ma non troppo:
IL PANCOTTO
- mettere a bollire le cime di rape con cipollona intera e pomodori pelati interi;
- a fine cottura aggiungere un uovo (proprio lo apri e lo butti in acqua) per ogni persona e fette di pane vecchio (preferibilmente fatto in casa e con la mollica meno porosa possibile)
- scodellare e aggiungere l'olio fritto con aglio e peperoncino.
credo sia la cosa più buona che prepara la mia mamma oltre a riso-patane-e-cozze e le orecchiette con le cime di rape
Qualche tempo fa Pietro Citati mi sembra su Repubblica dava la ricetta del "Condimento Ligure", in pratica il piatto di tutti i giorni dei liguri più umili: pomodori, cipolla, basilico, peperoncino e olio q.c. (quando c'è).
Con un pezzo di buon pane io ci farei la firma tutti i giorni.
rotafixa come citati....
turco, sei licenziato
Posso avere almeno la mobilità? E poi citare citati è buona causa di licenziamento?
ostriche indifferenti alla marsigliese...
per stomaci forti
turco : tutta la cucina ligure è umile e piena di q.c., anche il decantato pesto .
p.s.anche se mi dicono che quello trapanese sia molto più elaborato...ma non so come sia
ancora un po' di questi commenti e invece di citare citati ci tocchera' a citare il citrato.
e il "pa amb tomaca" come lo vedete?
da quando ha consigliato a mezza italia di leggere sandor marai sì, citati non ha più i miei occhi di lettore.
il pesto alla trapanese, o pasta cull'agghia, si può trovare su google. ma saperlo fare è un'altra storia....
vorrei pregare i cortesi intervenienti di citare, oltre alla pietanza, anche un eventuale link per la ricetta o almeno spiegarne i tratti di massima, se non proprio scrivere la ricetta per intiero.
berì chemminchia è il pan-am?
rota : hai ragione perchè non cominci tu ?
perché prima voglio i prelimin... ehm, essere un po' blandito
da berja ????
io spero di essere stato sufficientemente esauriente con il mio umile piatto padano :)
e chissà, magari è una donna.
troppo brav* e logic*, potrebbe anche essere...
comunque io e laciliegina (ordine d'apparizione)una ricetta l'avemo data.
rotafixa se vale google per il complicato pesto alla trapanese vale anche per il semplice quanto gustoso pa amb tomaca.
comunque per l'ignari e per gli stolti trattasti di semplice pane raffermo o fresco, fatto a fette, poco tostato e condito con aglio strofinato, poco olio e pomodoro strofinato.
non dite "aah! bruschetta" (la dizione esatta centroitaliana sarebbe "panonta") perche' fareste grande errore.
http://ca.wikipedia.org/wiki/Pa_amb_tom%C3%A0quet
http://es.wikipedia.org/wiki/Pa_amb_tom%C3%A0quet
che poi a me i catalani stan pure antipatici.
rota però io ho ripetuto quello che vedo fare alla mia mammina... non so se sono in grado di cucinare il pan cotto da sola...
comunque io e laciliegina (ordine d'apparizione)una ricetta l'avemo data.
ah, e io no?? allora se valgono solo le ricette sotto l'appennino ditelo!
roma ladrona roma padrona!!!!
variante del pane raffermo...
si puà usare al posto della frisa:
-bagnare il pane con acqua, ma senza farlo diventare molliccio
-aggiungere pomodorini olio e sale
ot
@davide : letta ieri (mega graffito): schiavo padano ti lasciamo vivere perchè devi lavorare per noi.
sono morta dal ridere
uh scusa daùd, t'avevo dimenticato....
(sarà perché m'insulti sempre kikka...)
E la farinata dove la mettiamo, reghezzi?
Farina di ceci, acqua, sale, qualche carato d'olio. Mi dicono che esiste un variante tipica del ponente ligure che prevede l'utilizzo del cosiddetto "fioretto", ovvero un specie di farina di mais rimacinata, ma non l'ho mai testata personalmente.
Unica difficoltà: avere un forno che faccia almeno 300-350 gradi. Da noi la si portava a cuocere dal panettiere, in tempi più civili.
La si può poi insaporire con diversi addittivi: con le cipolle (per i ceti meno abbienti) o con i "bianchetti" o "rossetti", ovvero il pregiato e assai costoso novellame di acciughe o triglie (per i latifondisti sfruttatori del Popolo).
Sullo stesso binario vanno ricordati anche i Cucculi, frittelline di consistenza "panosa" di farina di ceci e acqua, eventualmente insaporite con erbe, verdure, bianchetti o baccalà (sempre che si sia latifondisti, come sopra) o i "Frisceu" uguali ai Cucculi ma fatti con farina standard.
Per la ricetta vera del pesto alla genovese vi lascio le coordinate del mio conto Paypal...eheheheheheheheheheheh
Pane raffermo? Allora passarlo in poco latte e uovo. Dorarlo bene in olio o burro. Zuccherare e cannellare abbondantemente.
il bubbi gastronomo è un 'inaspettata variante .
@turco
buono! però eliminerei la cannella che non la reggo...
vanno bene le varianti o siamo fondamentalisti delle ricette?
s'è trovata un'utilità pure a bubbulububub, miracoli della generosa specie umana
eehehhe anto, bellissima ;)
@laciliegina
Prova con un poco di scorzetta d'arancia al posto della cannella.
ma la farinata, che a livorno chiamano "torta" ed a sassari "faine'", e' gia in piatto elaborato rispetto alla poverta' della minestra di sassi o del pane col pomodoro o della panzanella o delle varie acquecotte in uso nelle maremme (toscana e laziale).
buzzichetto sei fuori tema.
turco: dicesi "pandorato", una volta un mio amico ne ha preparato un chilo e mezzo per il suo compleanno.
Ma va là, elaborato!!
Mescoli la farina con acqua e sale, butti un filo d'olio (pochissimo, se no frigge e diventa una merda) sul testo e via in forno.
Costo complessivo dell'operazione: 95 cent.
Ovvio, la difficoltà sta nel farla a regola d'arte e nel non cannare le proporzioni, come in tutti i piatti della cucina povera, ovvero pochi ingredienti economici e tanto buon senso.
Frittellauzz di alghe...
basta fare una pallina di pasta più o meno grande come un ovetto con acqua e farina; incidere sopra una croce e lasciate raffermare alcuni giorni.
ps. Questo è per fare il lievito naturale.
Andare in una spiaggia con rocce, raccogliere un bel pò di alghe e pulirle in acqua di mare.
dopodichè a casa tagliuzzare le alghe e impastarle con acqua e farina; mettere un pezzetto di lievito precedentemente ottenuto e mescolare.
Lasciare riposare all'incirca mezz'ora e friggere a pugnetti in olio di oliva.
E allora, via con la Pappa col pomodoro!!
Ingredienti (per 3/4 persone):
500 g. di pomodori pelati (e un pomodoro intero fresco, se vi va...)
300 g di pane vecchio di 2/3 giorni (se più vecchio va bagnato)
svariate foglie di basilico
olio extra vergine di oliva
aglio, cipolla, sedano e carota
sale, pepe, peperoncino
Preparazione: http://tetto.fler.it/of_pappa.html
P.S. I pinoli "roba da ricchi"??? Ragazzi, siete più estremisti dei firondaroli.........
U maccu!
ecco un link con ricetta e un po' di storia.
p.s. il lardo e' very optional, anzi, provate senza.
http://www.entasis.it/cucina_tradizionale/cucina_tradizionale_minestre_3.htm
come senza lardo...
stasera m'arriva a casa una bella sporta di "cinta senese"
(http://www.lospicchio.com/maiacinta.jpg)
aggratis, tanto per non turbare gli animi: facciamo una cena collettiva in cui ognuno dà il meglio di sè, e recentemente ho avuto l'immenso piacere di conoscere una delle socie dell'azienda che alleva cinta senese e polli ruspanti (per secondo c'è dante, il pollo ruspante).
giovanni, matteo, cristina e francesca portano vini rossi di qualità differenti ma comunque sempre al livello di buon gusto.
io ce metto casa, pane, pasta e condimento.
"ah, belle femmine!
venit'accà
mille so'
i stelle
a puté cuntàààààà"
(nccp)
il vino l'hai già aperto , vedo !
"come senza lardo..."
eh la decrescita capo....
Zuppa di patate e lampatelle...
raccogliete le lampatelle sugli scogli di una spiaggia e raschiatene la buccia in acqua di mare.
preparate un soffritto con olio, aglio, cipolla, prezzemolo e peperoncino..., aggiungete le lampatelle (con tutta la buccia) e fate rosolare, mettete il pomodoro e l'acqua calda insieme alle patate tagliate a pezzettini.
Fate cuocere per una ventina di minuti.
Abbrustolite il pane, cospargete con olio d'oliva e versate sopra la zuppa.
aspetta che inforco gli occhiali, sposto la barba, mi sistemo la vestaglia e leggo dal vangelo della decrescita:
ahem.
"il lardo rientra perfettamente nei criteri della decrescita. infatti la cotenna del bestio, con attaccato lo strato adiposo che normalmente lo permea, è un cibo povero che dà un gusto maggiore del suo fratello ricco, il prosciutto".
hic!
ahem.
drizzt mo arrivano i fagiolini finti in umido? ;)
http://www.archivioeuropeo.it/antiche%20ricette/Ricette%20povere.htm
ma ste lampatelle cosa sono? mordono??
ma sono le telline ?
Davide... ;)
in realtà ora tocca alla:
ZUPPA ALLA PUREE DI NAVONI E DI PATATE
Fate rosolare due cipolle, aggiungete acqua o latte quanto basta, navoni e patate in parti uguali ed alcune fette di pane.
Quando tutto è cotto passate al passaverdura, fate bollire ancora qualche minuto e servite...
no, si chiamano anche "patelle".
rotafixa dovresti evitare di dare questo tipo di ricette, ho visto intere spiagge vuotarsi di ricci, patelle, lumachine e paguri per via dei razziatori.
per non parlare delle ostriche selvatiche.
che ficata, mo' me stampo sto 3d...
"emmepare ajère
abbasscio'porto e'nte quartiere
se cantava e se ballava
tutt'e'sere onanianà"
e tanto per gradire...
La minestra di “ris, lacc e bargulli” è un piatto difficilmente reperibile nei ristoranti per la sua troppa essenzialità. Si prepara cuocendo le castagne a lungo nell’acqua, poi si aggiunge il riso ovvero una manciata “na grampàa” e infine il latte per renderla consistente e cremosa.
Il riso era preparato con vari ingredienti reperibili sul territorio: tradizionale è il “Ris e urtighi” ovvero riso con le ortiche e il “Ris e lacc”, il riso cotto nel latte. Nella zona di Varallo si usa aggiungere anche la zucca, cotta separatamente e poi unita al composto.
Un piatto molto povero e modesto era l’”Ava cocia”, una brodaglia preparata con cipolle e aglio e servita con fette di pane nero e toma. Inoltre con le erbe raccolte in alta quota si producevano artigianalmente amari e grappe aromatizzate. Tipiche sono le grappe di Rassa, aromatizzate in vario modo utilizzando frutti dei monti o ginepro o genziana.
A fine pasto si poteva sorseggiare il “Caffè alla valsesiana”, preparato mettendo a bollire l’acqua in un pentolino dove si aggiungeva il caffè torrefatto e macinato. Veniva lasciato decantare e versato nel “ciapot” dove si aggiungeva zucchero, burro e grappa.
berja, non sono stato io.
e il fenomeno della desertificazione costiera, ahimè, lo conosco fin troppo bene...
invero, sono stato io...
ebbene, qualora, doveste utilizzare la suddetta ricetta, NON prendetene TROPPE...!!! :-#
altre ricette:
http://www.saporidelpiemonte.it/ricette/povere.htm
http://www.operagastro.com/ricette/castagne/
http://www.geocities.com/Nashville/1687/pag_cucina.htm
questo è più che valido...
http://www.moldrek.com
nonnno'
così non vale
vi voglio sentir sbavare mentre descrivete ripassate con la mente le ricette che sapete.
sennò che gusto c'è.
i link solo di supporto, le ricette live on line.
ché s'avvicina sera
mi sa che stasera mi farò una bella minestrina con quello che ho in casa... prevalentemente verdurine...
scusa ho saltato la riga con la firma.
fino a quando ho avuto 15 anni si poteva andare sugli scogli a qualche centinaio di metri dalle rive a cogliere le cozze dove si frangevano le onde, poco piu' sotto c'erano le ostriche; poi a riva tra gli scogli si potevano acchiappare i gamberetti di quelli trasparenti e patelle, lumachine, bocconi, granchi belli grossi, paguri, qualche pescetto.
quando finivano le mareggiate si metteva la rete a mare e si trascinava a riva a mano, poi si facevano gran fritture di tutto quello che c'era dentro.
tra la fine degli anni'80 e la meta' degli anni '90 c'e' stata una scomparsa della fauna ittica minuta, altro che lucciole.
e addio cucina povera e paste condite col pomodoro e quello che si riusciva a raccattare verso l'ora di tornare a casa.
Evviva! Stasera mia moglie cucina le polpette di melanzane, grado estremo delle polpette: senza la carne, un tempo ingrediente costoso, che nelle polpette comunque entrava in quota minoritaria. Se proprio non c'erano i soldi per il "capuliato di seconda" la massaia ripiegava sulle melanzane, il pangrattato e il pomodoro, e arrangiava la cena con due lire, tempo e sapienza popolare. Giuro che, a non saperlo, non te ne accorgi che la carne proprio non c'è.
Con il pane posso (raffermo) in brianza si prepara la cosiddetta "torta di latte", che noi monzesi chiamavamo "paesana" da buoni cittadini.
Ho trovato la ricetta qui, anche se non concordo sula fatto che servano michette "di qualche giorno prima", vanno bene qualsiasi tipo di pane, anche se fossile:
http://www.kucinare.it/user/leggi_articolo.aspx?idarticolo=121
Adesso i panettieri e le pasticcerie eccedono in amaretti e biscotti, rendendola troppo dolce e meno compatta, per non farla sembrare troppo povera.
Anche la cassoeula e' nata piatto poverissimo, composto soprattutto tagli non commerciali di maiale, muso, orecchie, codino, guanciale, cotenna, e le costine e le salsiccie erano un una tantum per insaporire il tutto, oggi e' diventata assai meno economica e gustosa, addirittura qualcuno usa il vitello e l'olio d'oliva...
http://it.wikipedia.org/wiki/Cassoeula
la Capriata:
300 gr. di fave secche sbucciate,
1 patata,
sale,
olio d'oliva,
1 kg di cicorielle
Mettere a bagno le fave per circa un'ora quindi lavarle bene. Versarle in un tegame di terracotta (pignatta) con una patata di media grandezza a dadini e un pizzico di sale, coprirle d'acqua e cuocerle a fuoco lento. A mezza cottura aggiungere eventualmente un poco di acqua calda e dell'altro sale. Dopo circa due ore le fave saranno cotte, versarle in una ciotola, unire l'olio e sbattere con un mestolo di legno fino ad ottenere un purea.
Dopo aver preparato il purea e lessate le cicorielle in acqua salata, condire con olio. Tagliare del pane a pezzi disponendolo in un piano, versare sopra le fave e le cicorie mescolando il tutto.
ottima anche la versione fave e funghi, soprattutto se funghi cardoncelli della murgia barese
scusa ciliegina ma tu non stavi a dieta?
non leggere, dài....
beh, ma la minestrina è nella dieta!
la cialledd-a-fredd (cenone estivo dei miei nonni):
pane raffermo (bagnato), con olio d’oliva, aglio, origano e pomodori; serviti in un piatto
sei sicura che poi non pensi alla mia cena mentre sorbisci la tua?
e alle ricette sin qui espresse, e al calo bava che innescano?
guarda che poi ti piglia male
non è proprio povera...
Macchi Ka Salan
Pesce cotto in salsa di noce di cocco e tamarindo
500gr di pesce tagliato a fette, 2 tazze di latte di cocco, 2 peperoncini verdi tritati, 1 cipolla media affettata, 2 foglie di Curry patta (alloro), 1 cucchiaino di succo di tamarindo, 4 cucchiaini di olio, sale a piacere.
Pasta macinata di: 1 cucchiaio di noce di cocco grattugiata, 2 cucchiaini di semi di sesamo, 2 cucchiaini di semi di coriandolo, 1 cucchiaino di semi di mostarda, 1 cucchiaino di semi di cumino, 2 cucchiaino di Khus Khus (semi di papavero), ½ cucchiaino di povere di curcuma, 2 cucchiaino di polvere di peperoncino, 1 cipolla, 2 spicchi d'aglio.
Preparazione
Scaldare l'olio e aggiungere le foglie di curry patta (foglie d'alloro), peperoncini verdi e le cipolle affettate e friggere fino a che siano croccanti. Mettere nella pasta masala e friggere fino a che l'olio si separi. Aggiungere, ora, il pesce a pezzie friggere un pochino. Versare il latte di cocco e aggiungere il sale a piacere.
Sobbollire gentilmente fino a cottura quasi ultimata. Alla fine aggiungere l'acqua di tamarindo e sobbollire ancora un po'. Servire caldo.
Servire con Masala Kulchas
drizzt no no fra un pò ci posti il cucchiaio d'argento
qua si accettano solo ricette quasi senza ingredienti...
Dieta?
Un medico consiglio' a mia bisnonna, allora ultranovantenne, di bere acqua invece del vino, o al limite di bere acqua e vino, e di mangiare piu' leggero, soprattuto verdure cotte; irriducibile, per accontentare i nipoti, riempiva il bicchiere fino all'orlo, aggiungendo poi un'ombra d'acqua, infine serviva in tavola un poderoso piatto di peperonata, abbondantemente condita, dicendo che era stato il dottore a dirglielo, di mangiare la verdura cotta.
E' arrivata ad un soffio dai 100.
ciao
ahahahahahahahah
ahahahahahahahah
ahahahahahahahah
stasera brindo pure alla bisnonna
x Antonella_c...
direttamente dall'Eritrea...
Injera...
500 g di farina di frumento
500 g di farina di mais
250 g di semola di grano duro
25 g di lievito
1 bicchiere d'acqua
Mescolare gli ingredienti in una ciotola capiente. Coprire e far riposare a temperatura ambiente 2 o 3 giorni. Lavorare l'impasto fermentato con acqua sufficiente a farlo diventare fluido. Scaldare una padella antiaderente e versate il composto in modo da avere uno strato di 3-4 millimetri, come per una crepe. Quando inizia a rapprendere devono comparire le bollicine, che danno la caratteristica consistenza spugnosa al pane.
Coprire e lasciare cuocere per circa 3 minuti, evitando che prenda colore. Lasciar raffreddare su un canovaccio evitando di sovrapporre le focaccette finche' non sono fredde. Servire coperte da qualche cucchiaiata di zighinì.
rota ti assicuro che non mi piglia male affatto....
avete elencato tantissime cose che posso mangiare tranquillamente...
anche la cassoeula ?
scusa ma 1,250 kg di farine non si possono neanche umettare, con un bicchiere d'acqua: sicuro come la pelata di sb.
qualcosa non torna: l'impasto è tipo pane o tipo torta?
Frittelle di fiori d'acacia
Preparazione
Munirsi di un paio di forbicione, di una scala e di un recipiente capace (stile insalatiera di plastica).
Andare a fare incetta di fiori d'acacia.
Ricordarsi che le acacie sono notevolmente spinose, e che i fiori d'acacia sono anche il cibo preferito dalle api, che potrebbero non gradire la vostra competizione.
.
.
Ma per le frittelle si affronta questo ed altro! Pulire i fiori d'acacia, eliminando soprattutto tutti gli insetti che vi abitano (alcune popolazioni africane mangiano le formiche, ma non le ho mai provate e non me la sento di consigliarvelo).
Preparare una pastella con 3 uova, 100 g di farina, 100 g di zucchero (assolutamente non vanigliato), tanto latte quanto basta per renderla piuttosto liquida ed un cucchiaino di lievito.
Queste dosi bastano per un'insalatiera della capienza di un litro e mezzo piena di fiori puliti.
Mescolare i fiori alla pastella.
Friggere in abbondante olio caldo.
Ingredienti e dosi per 4 persone
* Fiori d'acacia
* 3 uova
* 100 g di farina
* 100 g di zucchero
* Latte
* Olio d'oliva
Calcolo delle calorie
* Farina (320)
* Fiori d'acacia (20)
* Latte (49)
* Olio d'oliva (700)
* Uova (279)
* Zucchero (392)
Totale calorie per persona: 440
raccontava mia madre che quando ammazzavano il maiale (forse a natale)le uniche cose che rimanevano erano le unghie e i denti .
rota... è una specie di focaccia, usata come base per lo zighini...
ps. la farina di mais, dovrebbe essere taf, ma siccome non la si trova...
in effetti, un bicchiere è davvero pochino...
questa è per diversificare...
Crackers and Cheese Dip with Candied Crickets
Ingredients:
* 8 oz. cream cheese
* 4 oz. shredded cheddar cheese
* 1 tsp. Worchestershire sauce
* 2 tsp. chopped onions
* 1 tsp. chopped green pepper
* 2 tsp Miracle Whip®
* candied crickets
Directions:
Soften cream cheese. Introduce remaining ingredients.
Spread mixture on cracker and top with a candied cricket.
drizzt ma a trascrivere le ricette trovate in giro sono bravi tutti, vorremmo sapere se le hai anche eseguite.
poi vorrei avvisare chi volesse cimentarsi con la preparazione dell'ingeera che in italia e' difficilissimo riuscirala a fare fermentare e lievitare in maniera decente.
Stir Fried Cricket Curry Over Rice
Ingredients:
Rice
Curry Powder
Vegetable Oil
1 Can Coconut Milk
One Clove of Garlic
One Half Onion
Chili Peppers
Various seasonal vegetables
Crickets
Instructions:
Cook Rice in a seperate pot.
Heat oil in a skillet or wok. Add onions and peppers; heat and stir until onions are brown. Next, add the garlic. Heat it, but be careful not to burn the garlic. Next add the vegetables and crickets and stir rapidly. It may be necessary to put in long-cooking vegetables such as carrots and potatoes earlier to insure they are cooked properly. When all of the vegetables and crickets are finished cooking, add the coconut milk and the curry. Stir until everything is well mixed. Serve over rice.
manca drizzt vs gli sprechi parte IV :il giappone ...
per far lievitare gli impasti ci sono vari trucchetti: uno è il bicarbonato, e se lo usate non vi parlo più; un altro è far riposare l'impasto dentro il forno con solo la luce accesa, e anche questo è scarsamente etico. d'inverno, se il riscaldamento è acceso, lo si mette dalle parti (non sopra!) del termosifone, altrimenti la sera vicino ai fornelli mentre si cucina, ma sempre a una distanza confortevole per l'impasto.
un tempo le forme di pane da far lievitare si mettevano nei letti appena abbandonati dai mariti, e ricoperte con indumenti maschili (per la "fecondazione") più le coperte.
la mia mitica mammina fa lievitare la pasta in 20 minuti, la stessa pasta che la nonna ci metteva ore per farla lievitare coprendola con le coperte...
mamma invece lascia nel contenitore e zac, quello si apre dopo 20 minuti netti!
dicesi "mano calda"
l'altro effetto soprannaturale è che fa la pasta per un certo quantitativo e le viene fuori esattamente il doppio...
secondo voi quli sono le cause della mia dieta?
berja...
il Macchi Ka Salan, l'ho mangiato al ristorante, ed è buonissimo...!!! a parte le due ultime... (che non ho il coraggio di provare perchè mi sono fermato ad assaggiare il serpente...) e le frittelle di alghe (che non conosco e quindi non sò distinguere...), per le "altre", ci abbiamo provato..., i risultati, con tutta franchezza, non sono stati sempre eccellenti...
ps. siamo riusciti (merito del mio ex collega) ad ottenere un impasto ok...
Antonella_c...
sorry..., del Giappone non conosco assolutamente nulla... :(
eh rotafi' ma per l'ingeera ci vuole il clima secco e ventilato delle ambe, mica er ponentino.
quando faccio lo zighini' l'ingeera si va a comperare al ristorante etiope del signor antonio a viale regina margherita, se e' di buon umore racconta pure di quando faceva l'ufficiale sulle navi da trasporto nel mar rosso durante la guerra dei 6 giorni.
cosi' si ha pane e cultura.
venti minuti per far lievitare la pasta del pane? ci mette troppo lievito. anch'io copro con il coperchio, ma ci metto circa un'ora e qualcosa di più (dipende dalla temperatura che c'è).
con il lievito fatto in casa (pasta acida) la lievitazione diventa un'incognita.
se il lievito lo hai preparato tu e hai la casa umidiccia e fresca, potresti trovarti ad attendere tranquillamente 1 giorno intero...
no no
il lievito che mette mia madre è uguale a quello usato da mia nonna, anzi ormai ce ne mette meno perchè altrimenti la pasta diventa come blob...
berja... mai mangiati i fiori di borraggine...???
bon
io vado
mi manca il basilico dio prete
ma davvero non avete mai sentito parlare di "mano calda"? salta le generazioni, quindi semmai dovessi fare del pane o della pasta ci metterei due ore sotto il plaid come mia nonna
saltimbocca economici: preparare una pastella di mosche e libellule, infilarne una cucchiata in bocca senza ingollare, avvicinarsi allo stagno piu` vicino, aprire le fauci, rane e rospi faranno il resto
ieri cena splendida
volevo ricordarvelo.
devo ammettere che anch'io ieri sera ho mangiato mooolto bene...
anch'io: pizzoccheri
e oggi a pranzo quelli avanzati, buoni comunque
anch'io lo finito oggi "la parte avanzata", tra l'altro, spesso noto che alcuni alimenti, il giorno dopo esser stati cucinati, sono mooolto più buoni...
io ieri brdo di pollo e oggi a pranzo pizza! olé
ma è una lenta forma di suicidio?
ehmmm..., volevo scrivere "ho", non "lo" :(
ciliegina... ultimo giorno...???
ma no!
la pizza è parte integrante della dieta!
figurati.. ci vorranno mesi...
e in po' di pane caldcaldo con sopra una passata consistente di crema di lardo? come la vedi ciliex?
@rota
non la vedo proprio... hi hi hi
ehmmm..., crema di lardo...???
ci stiamo lasciando andare..., eh...???
ps. qualcuno ha per caso mangiato qualcosa di particolare, tipo insetti, ecc, ecc, all'estero...???
qualcuno ha per caso mangiato qualcosa di particolare, tipo insetti
il formaggio coi vermi (vivi).
ma senza bisogno di andare all'estero anche in italia si mangia roba strana: il delfino in liguria (musciamme), la volpe nell'italia centrale, l'istrice in sardegna, il gatto un po' dappertutto.
l'istrice l'ho mangiato pure io,buonissimo
@ A love supreme...
@ A love supreme...
@ A love supreme...
@ A love supreme...
il formaggio con i vermi vivi lo mangiava sempre mio nonno... non l'ho mai assaggiato ma mi divertivo a fissare la fettona di formaggio con i vermetti che entravano e uscivano dai buchi...
poi è andato fuori legge...
io ho mangiato un ottima capsula di gel essiccante. Non so di dove sia tipico questo piatto.
era nel flacone delle medicine, aveva la grandezza di una pillola ma serviva a togliere l'umidità!
mai ingoiare senza guardare
domandina curiosina:
quali tipi di musica e cibi vi piace abbinare?
(export dal sottosito delle canarine)
al momento sto sentendo questo (cliccate su listen)
http://205.188.215.225:8018/
ahahah
ps prefe non sei l'unico
ehmmm... ok..., in effetti, si mangia anche in Italia della roba un'pò particolare...
ps. serpente a parte, sono certo di aver mangiato una volta il cane... (sic..!!)
beh, con le ricette che ho inserito all'inizio del thread ci vogliono assolutamente le conzoni popolari di un gruppo del mio paese "u munacidd"
le medesime si intonano perfettamente con il formaggione con i vermi
rota cambia musica , con questa impazzisce la maionese
rota...
dopo 2min ho cercato di eliminare fisicamente il computer... :D
tounami diabete (ancient new strings)
su dahl di lenticchie.
ora provate a risentire quella roba pensando ad una bella passeggiata veloce in bicicletta e forse trovate la chiave.
bella rota,
gastronomia introspettiva... con questa musica non parli mentre mangi scommetto, o se lo fai, sottovoce.
drizzt: porque???
non riesco ad accedere al sito linkato da rota, che musica è? io comunque non ascolto musica mentre mangio, preferisco fare una cosa alla volta :P
*toumani perdon
con questa si dovrebbe mangiare sul tappeto e con le mani, in due
in condizioni meno ferine uso ascoltare musica dolce alla csi e sempre più spesso silvestri
rota a me ste frequenze limbiche ricordano zucchero...comunque accoppiare musica a spaghetti,sesso,letture,attività ludiche in genere lo trovo disdicevole...
(tra le attività ludiche ovviamente e' escluso il ballo)
davide: quando fai sesso fai una cosa alla volta?
non mi dire
sensi...
immagino che la domanda sia perchè dopo 2min di ascolto volessi eliminare fisicamente il PC...???
non sò, ma non mi riesce bene l'abbinamento "quella roba" (come la definisce rotafixa...) e del buon cibo..., preferisco sicuramente la musica di un piano bar..., più soft, calda e che crea l'atmosfera... ;)
mentre, vista dal punto di vista della passeggiata "molto veloce" in bici (ma solo in città...), allora potrei apprezzarla... :)
azz... "fosse", non "sia"... :(
bbuuaahh
micidiale himuro
distonie carine, per me....
ora che c'è autechre?
è ora di fermarsi sul ciglio della strada e bere un po' di guaranà
proem
(fingathing piace?)
no, dico sul serio: se volete usare un veleno per uccidermi, questo si chiama specializzazione e frantumazione delle competenze in microrami del sapere.
interdisciplinarietà è invece il condimento vero da spargere sul proprio tempo. mente da principiante, diceva quello; e la ricerca di connessioni intime (non sgnignazzate, stavolta non è sconcia) tra i vari pezzi della realtà.
i turchi (non i giovani turchi di mustafa kemal, ma la civiltà ottomana) sono stati maestri di piacere proprio per questo: sapevano collegare tutto nel modo giusto.
non a caso è una cucina superiore, quella turca.
e non è mai stato inventato niente di meglio dell'hammam (bici a parte)
si ma qui tu hai parlato di contaminazione,ed e' un altra cosa dall'interdisciplinarietàquantocazzoelunagastaparola
autechre?? minchia, un rotafixa musicalmente post-moderno, non l'avrei mai detto :)
non so, contaminazione non mi è mai piaciuta come parola d'ordine. mi sa tanto di pronto soccorso. formaldeide, mascherine verdi.
neanche multidisciplinarietà, fa tanto decathlon (lo sport), non ci sono connessioni
interdisci ecc mi piace di più anche se ti s'impiccia la lingua: dà il senso della zona di confine tra una realtà e un'altra, vagamente limbica (appunto)
vergogna!!
si parla di cibo povero e nessuno cita la nordica polenta
ingredienti:
farina di mais
acqua calda
sale q.b.
una stufa in ghisa
legna di faggio(per la fiamma)
legna di castagno(per la brace)
il paiolo in rame
un buon braccio
e una bottiglia di vino rosso giovane e fresco
.......
accendere il fuoco nella stufa, posizionare il paiolo in rame e riempirlo d'acqua
portare l'acqua ad ebllizione, salarla q.b., versare la farina a pioggia, e mescolate dal basso verso l'alto con un mestolo di legno per circa un'ora fino a cottura.
la polenta deve essere dura.
rovesciare sull'apposito vassoio in legno coperto da un canovaccio.
gli abbinamenti
latte appena munto, oppure meglio ancora la panna da affioramento.....
formaggi
spezzatini di vitello o cacciagione
baccalà al latte
etc.. etc...
e quella avanzata la friggete il giorno successivo con le uova
e non dimenticate la crosta che rimane nel paiolo
matteo
uso ascoltare musica dolce alla csi e sempre più spesso silvestri
questo equivale a citare citati.
rotafixa dopo la rivoluzione avrai un futuro come spazzino a pedali.
bravo matteo!! :D
e perché mai, silvestri e citati non sono della stessa specie.
quando sto a tavola con le bambine che vuoi che metta, i kraftwerk? per un piatto di carbonara poi....
no no.
ieri sera propellerheads, ma si stava tra adulti.
quando sto a tavola con le bambine che vuoi che metta, i kraftwerk? per un piatto di carbonara poi....
a tavola nulla, ascoltare musica mentre si mangia e' cosa da cafoni.
prima o dopo aver mangiato va bene, pero'.
con le bambine jazz, tutto meno il cool; per la carbonara gabriella ferri, alvaro amici, lando fiorini, claudio villa.
propellerheads
sempre in bici..stavota in salita pero'!
mi piace diffusione (in senso chimico).
specie intimamente connesse che diffondono (protezione dell'acciaio nelle bici aed es...)
(ci vuole gusto nell'interdiscecchec****ita'?)
a tavola nulla, ascoltare musica mentre si mangia e' cosa da cafoni.
no questa te la rigetto.
per me non solo è commendevole, ma addirittura un esaltatore di sapidità, senza contare che ogni cena è una specie di festa.
volume basso ovviamente. ma c'è, sempre.
per la carbonara ferri ok, gli altri out villa su tutti. lando fiorini non deve neanche essere nominato.
sai che ci metterei sulla carbonara? il vecchio battisti. anche se lo vedo meglio sulle vongole.
il vecchio battisti
personalmente non lo ascolterei nemmeno in ascensore.
claudio villa e' morto da 20 anni ed ha avuto il buonsenso di volere il funerale civile (da vero trasteverino), lo ascolto volentieri gia' solo per questo.
lando fiorini e' l'ultimo dei mohicani, l'ultimo a cantare ancora con uno stile che non usa piu' nessuno.
ma addirittura un esaltatore di sapidità, senza contare che ogni cena è una specie di festa.
volume basso ovviamente. ma c'è, sempre.
meglio tenerla mentre cucini, dopo distrae.
poi son gusti, eh.
l'ultimo a cantare ancora con uno stile che non usa piu' nessuno.
e speriamo che il suo stile muoia con lui
e speriamo che il suo stile muoia con lui
davide non e' che siccome tu non sai dire piu' che "pota" dobbiamo tutti conformarci al tuo livello, lasciami ascoltare lando fiorini.
anche perche' non ho ancora citato il meglio, tipo mario merola (da ascoltare mentre si prepara 'o rau', quello che sobbollisce per due giorni).
niente da fare..., per fortuna che c'è sandro che apprezza il jazz, altrimenti..., brrrr... :D
una ricetta del ragu'!!!!!
cazzo me l'ero dimenticato
serve procedura, io non lo so fare. (ripeto: dati esperienziali, ché io a googlare so' bravo come voi)
berja :che pippiia (come diavolo si scrive)
alla de filippi
berja non pungi più come una volta.
figurati, tu puoi ascoltare tutta la merda che ti pare.
poi son gusti, eh (citazione)
mai fatto il ragù...
de filippO
http://www.portanapoli.com/Ita/Cucina/body_ga_ragu.html
c'è anche la poesia
una ricetta del ragu'!!!!!
ce n'e' una ottima in "sabato, domenica e lunedi'".
comunque abbondanti olio, cipolle, carota, sedano, foglia d'alloro, un pezzo intero di carne ben legato, cotenna di maiale, pomodori.
cuocere a fuoco dolcissimo molto a lungo.
(i due giorni di cottura non sono mica uno scherzo).
vabbè, prima non vogliamo che si consumino le risorse del pianeta, eppoi, cuociamo a fuoco dolcissimo molto a lungo... :DDD
stasera spiedini alla messinese e insalata di patate. è rimasto prosciutto di cinta senese da ieri (non molto, vista l'avidità) e una purea di cipolle molto buona.
restiamo sul leggero, stavolta.
baci e buona cena, ciliegina compresa
ciao rota, buon we... e buona cena... ;)
ciao a tutt*...
@rota stasera mi va male....
c'ho le ormai mitiche bistecchina e insalata!
:-)
vabbè ciliegina..., vedila così...:
tra pochi mesi, potrai vantare una linea invidiabile e cosa molto più importante, più nessun problema alla schiena...
vuoi mettere un'pò di sofferenza (a sentire quello che mangia 'sto disgraz... ehmmm ciclista perfido di rotafixa... :DDD) in confronto alla salute... ;)
eppoi, cos'hai contro l'insalata..., ne consumo quintali... :DDDDD
drizzt sono una una fan sfegatata dell'insalata...
ho un po' di problemi con la bistegcchina e la carne rossa in generale... mi fa schifo doverla cucinare...
Ciau bèla gente!
Sapete?
Periodicamente, con gli amici facciamo questa cosa
Ognuno prepara un piatto (o anche due!) e decide la musica da abbinare al piatto che lui ha preparato
Cercando di far gustare agli altri l'armonia e la "perfezione" dell'abbinamento che evidentemente a lui suona dentro :)
E' una bella esperienza. Vi posterò la menu e tracklist della prossima :) (tra meno di un mese)
Io non posso mangiare insalata...
dacché non uso condimenti, nè olio nè sale nè altro
mangio tutto crudo e scondito, perfino le melanzane volendo, ma la lattuga...ci ho provato, ma scondita è davvero carta
PS: Daniele Silvestri è splendido e mite
Claudio Villa mi fa pensare a berlusconi
(non chiedetemi il perchè, associazioni di idee assolutamente insconscie) e pertanto vomitare quanto mangiato.
Con questo thread mi avete ucciso. La mia ragazza con i nostri amici rivangano quasi con le lacrime un passato a mangiarsi i mars fritti (sì, le barrette di cioccolato caramellato). Poi basta che faccio un sughetto normalissimo e cucino le talgliatelle e vanno in estasi. Pazzi!!!
quotissimo berja
ponte mollo cantato da lando fiorini e' un must
Claudio Villa mi fa pensare a berlusconi
(non chiedetemi il perchè, associazioni di idee assolutamente insconscie) e pertanto vomitare quanto mangiato.
e se ti dico che si e' fatto venire il secondo infarto, quello mortale, per accendere a spinta la moto?
c'e' un bellissimo ritratto di claudio villa scritto da michele serra su "l'unita'" e ripubblicato in "ridateci la potemkin".
Non lo sapevo, e non l'avrei immaginato.
Ma la mia ignoranza sull'argomento è totale, quindi non dico più nulla (il commento precedente era, come detto, un micropensiero estemporaneo e immotivato).
oppi... che idea interessante... :)
Corrado... W la buona cucina...
ciliegina...
se non ti piace la carne rossa, NON andare a mangiare in un ristorante brasiliano...
16 e dico proprio 16, portate di carne...!!!
(perlomeno in quello a Pinerolo...)
non sono riuscito a superare le 8 portate... :(
uhm... dovrei frequentare i ristoranti brasiliani un po' più spesso :)
Davide... una decina di anni fa, l'avrei apprezzato molto di più...
in ogni caso, con quello che ti danno da mangiare, ci pranzano più che decorosamente 4 persone...
si ma quanto scuciono?
ehmmm... 26€ + le bevande...
e poichè con un pasto a base di carne, un buon vinello rosso, non può mancare...
in due si arriva "comodamente" a 65/70€...(sic..!!)
e fu così che da un thread sulla zuppa di sassi, piatto intensamente povero, si passò a citare i ristanti brasiliani in italia, o quelli italiani in brasile.
ieri nel forno avevo dante, il pollo ruspante. le mie figlie saltellavano dalla felicità, bastardelle carnivore.
ah beh per conto mio il vinello rosso può anche rimanere in cantina, l'acqua va più che bene :)
comunque carucci sti brasiliani, sarà per farsi passare la saudade??
Davide...
in effetti, parlando con loro al termine dell'abbondante libagione...,
ho notato che sentono moltissimo la distanda ed il dolore dell'abbandono delle radici...,
ma si stanno attrezzando, 3 dei 5 fratelli, sono già in Italia, la madre arriverà a breve... ;)
Minha terra tem palmeiras,Onde canta o Sabiá;As aves, que aqui gorjeiam,Não gorjeiam como lá.Nosso céu tem mais estrelas,Nossas várzeas têm mais flores,Nossos bosques têm mais vida,Nossa vida mais amores...
Não permita Deus que eu morra,Sem que eu volte para lá...
drizzt mi dispiace, il mio portoghese è limitato, "saudade", "seleçao" e "mas que nada", più in là non vado...
:)
la mia terra ha i palmeti...
dove canta il Sabiá...
gorgheggiano anche qua gli uccelli...,
ma il gorgheggio è un altro là...
ha più stelle il nostro cielo...,
le nostre piane hanno più fiori...,
c’è più vita nei nostri boschi...,
la vita trova là più amori...
non permetta Iddio ch’io muoia...,
se prima non torno là...
Anche se fuori tempo massimo vi propongo questa interessante ricetta per una concozione valdostana di raro pregio, ovvero il liquore chiamato "Arolla". Trattasi di alcolato a base di pigne di pino cembro (Arolla in patois, appunto), che possono essere raccolte solo nel mese di Agosto a partire dal primo plenilunio, meglio se direttamente dall'albero poichè le pigne risultano così aperte e stillanti resina, ma visto che la procedura richiede l'utilizzo di una robusta scala e va fatta nocturno tempore, si possono anche raccogliere quelle cadute.
Si mettono a macerare nell'alcol con qualche cucchiaio di zucchero per circa tre mesi, quindi si filtra il tutto aggiungendo acqua.
Il prodotto assume un colore rosso trasparente ed è davvero delizioso, oltre ad essere dotato di notevoli proprietà officinali.
Si può fare anche la grappa che resta, ovviamente, più forte e nerboruta al gusto ma altrettanto piacevole.