rotafixa...
carina l'idea..., spero che duri...
sulla tua considerazione finale..., probabilmente, l'italiano medio, non ha la spinta per scendere in strada a protestare/difendere i propri diritti, nonchè scendere dalla propria auto per andare a piedi, in bici o in autobus...
perchè non ne intravede la necessità...,
sui grossi centri commerciali, dico da sempre tutto il male possibile...
ma... mi pare che lo "stato" o chi per lui, in tutto questo sia complice, se non istigatore...
in molti centri urbani, non puoi andare in bici, perchè non ne esci vivo...
devi tenere la destra, ma ci sono buche che fagociterebbero un tir...
dalle mie parti, hanno appena fatto una circonvallazione, che unisce Pinerolo alla Val Pellice, ebbene, di fare una pista ciclabile, non se ne è neppure parlato...
mentre dove le hanno fatte, sono tratte di un centinaio di metri, che finiscono nel pieno traffico, dove per non essere stirato, ti conviene scendere dalla bici e attraversare a piedi...
in bici, siamo più o meno sempre i soliti..., anche se ultimamente, ci sono facce nuove...
Io mi sono avvicinato piu' volta al Gas locale, con il quale condivido l'uso di un magazzinetto e molti spazi dell'Arci, ma il fatto che, forse per il sangue brianzolo, si ponga l'accento molto sul risparmio, porta all'acquisto di quantita' industriali di merce e ad estenuanti ricerche del fornitore appena appena piu' economico, per cui da single di una cassa di pesche o di 5kg di parmigiano me ne faccio ben poco, e soprattutto il mio tempo lo spendo volentieri a cercare un vinello od un formaggio particolare, magari con gita alla fattoria, ma non riesco ad entrare nella mentalita' della ricerca estenuante per risparmiare cinque euro.
I soldi li risparmio in benzina, cellulari, abbigliamento, ma riguardo a cibo e bevande mi tratto piu' che bene, tanto mangio poco.
Detto questo, al di fuori della situazione personale di single morigerato, penso che i gruppi di acquisto solidale siano una forma di organizzazione dal basso che, se ben gestita, possa permettere di svincolarsi almeno in parte dalla dittatura della grande distribuzione, ed abbiano anche un notevole valore di aggregazione sociale.
fin dal primo momento ho comunque messo l'accento sulla qualità dei cibi, più che sul risparmio (che c'è e l'ho evidenziato). mi sembra che questa impostazione stia dando frutti. alcuni di questi fanno la spesa a piazza vittorio, dove ci sono parecchi vignaioli che producono da sè la roba che vendono, ed hanno comunque trovato un salto di qualità nel gusto. che è poi il cavallo di troia per introdurre il discorso sulla qualità della vita in senso lato, movimento personale incluso.
congrats! ci stavo pensando anch'io in questi giorni. L'impulso mi è venuto dalla contemplazione della quantità di imballaggi e confezioni che finisce nel bidone nell'arco di una giornata. Che dite, coi GAS si riesce a venire incontro anche a questo problema?
sì. chi consegna i pacchi si riprende gli imballaggi della volta prima
e li riutilizzano.
malafede?? dovrebbe essermi vicina, visto che sto piu o meno ad acilia!
cel hanno un sito internet rotafi'? o come li trovo?
gracias
www.officinaebio.it
si parla con anna
per chi fosse interessato..., sono segnalati anche i negozi equo solidali per regione...
http://www.altromercato.it/