«Posso sbagliarmi, ma sarà D'Alema il vero scudo del ceto politico odierno. I tanti che oggi sono anche loro convinti di poter suonare il violino con i piedi, troveranno in lui un protettore formidabile. Baffino d'Acciaio sa pure che il nuovo PD perderà subito un venti per cento della Quercia, per la scissione delle correnti di sinistra diessine, guidate da Fabio Mussi e da Cesare Salvi. E se D'Alema non si convince (e si convincerà soltanto se potrà guidare il futuribile PD), non nascerà niente. Soprattutto se il PD avrà la struttura immaginata da Arturo Parisi e dai suoi brillanti eversori: democrazia diretta, peso determinante degli iscritti, elezioni primarie anche per scegliere i sindaci, i presidenti di provincia, i governatori delle regioni». Giampaolo Pansa, "Picconatore 2 la Vendetta", stavolta dice una cosa che ci piace a proposito del futuro (?) Partito democratico. Grazie Lo per la segnalazione.Purtroppo Pansa ha ragione... ha senso per molti ex-PCI vedere tutti i loro ideali finire rappresentati da chi nel loro partito fa l'Andreotti, usando le correnti del partito (ad esempio quella del suo amico fraterno Mussi) e condizionando la segreteria a suo piacimento?