Desolazione... Per i napoletani (politicanti compresi) la partita di pallone conta più di una città vivibile.
Toglieteci tutto, toglieteci la sicurezza, le strade pulite, lasciateci la monnezza sotto al naso, prendetevi i soldi, i rolex dal braccio (per chi se lo puà permettere), le macchine dal garage (per chi ce l'ha), i motorini dal parcheggio, basta che ci lasciate Napoli-Juventus. Anche in serie B.
E poi dopoo tutti a fare a botte con la polizia per festerggiare (!!) il pareggio.
Che schifo. Il Napoli, la Jervolino, la classe politica napoletana. Che schifo tutto.
Sto seriamente pensando di emigrare, magari a Palermo.
a palermo? l'unica differenza è che il palermo lotta per lo scudetto mentre il napoli soffre in b, per il resto credo che stiano pure peggio...
NAPOLETANI, DIRIGENTI COMPRESI. VI MERITATE LA CITTA' DI MERDA CHE VI TROVATE E CHE COMUNQUE AVETE COSTRUITO VOI, NON NOI DEL NORD.
ALTRO CHE ESERCITO, OGNI GIORNO CALCIO, CALCIO ED ANCORA CALCIO UNITAMENTE BENINTESO AI SOLITO PROGRAMMI DEMENZIALI RAI E MEDIASET CON PACCHI E CONTROPACCHI, QUIZ DA ASILO PAGATI MILIARDI, VITA OPERE MORTE E MIRACOLI DI NANI E BALLERINE ATTRICI E CANTANTI.
E TUTTO ANDRA' NON BENE MA BENISSIMO
leò, chettestrilli ?
Vabbè, ma sono anche scemi a mettere all'ordine del giorno la questione il giorno in cui napoli è illuminata dall'arrivo dei bianconeri..
NAPOLETANI, DIRIGENTI COMPRESI. VI MERITATE LA CITTA' DI MERDA CHE VI TROVATE E CHE COMUNQUE AVETE COSTRUITO VOI, NON NOI DEL NORD.
Curioso esempio di leghista leoncavalliano, tipo l'ex repubblichino-bossiano-craxista giorgio bocca.
NAPOLETANI, DIRIGENTI COMPRESI. VI MERITATE LA CITTA' DI MERDA CHE VI TROVATE E CHE COMUNQUE AVETE COSTRUITO VOI, NON NOI DEL NORD.
Ancora una volta si specifica: "non noi del nord"
ma porca paletta...SIAMO TUTTI ITALIANI...
se un politico scoreggia al sud la puzza si sente fino al nord e viceversa...i vessati siamo noi tutti italiani ovunque avvenga la vessazione, siamo tutti legati..se una città qualunque perde in dignità, la perde tutta l'italia, e se invece continiuamo a considerarci noi del nord..o noi del sud...litigheremo SEMPRE tra noi cittadini, favorendo soltanto chi ha interesse alle divisioni...quello che tu gridi caro leone, è qualunquismo..e ricordiamoci chi furono in realtà a regalare l'italia ai fascisti dell'epoca..la storia si ripete, e noi non abbiamo ancora capito una beata cippa.
ulteriore esempio del mio pensiero..Da Napoli lo stato si deve ritirare...altro che mandare esercito
Vabbè, ma sono anche scemi a mettere all'ordine del giorno la questione il giorno in cui napoli è illuminata dall'arrivo dei bianconeri..
noi non paghiamo i nostri politici fior di quattrini affinchè si possano sollazzare e divertire quando gli pare, l'operaio che fa il turno di notte la partita non l'ha vista, così come il medico, l'infermiere e guardaunpo', neppure mio figlio che ha lavorato da ieri sera alle 9 a stamattina alle cinque.
Davide, Palermo non è sporca come Napoli, non è caotica come Napoli e le somiglia molto per il resto degli apsetti. Non dico che la mafia sia meglio della camorra, ma perlomeno il rischio che ti facciano fuori con un coltello per gelosia è enormemente più basso (e lo dico perchè conosco abbastanza bene Palermo).
Dedalus, evita battute del cazzo, l'argomento è serio e la Juventus non è degna di illuminare neanche il cesso di casa mia.
A questo fantomatico Lenon l'africano che gli vuoi rispondere: un sonoro vaffanculo nela speranza che la merda che emetti dalla bocca ti sommerga e soffochi.
Gm, ecco tra noi un altro deficiente. Fai un favore all'umanità: taci.
ma se a milano ci fosse stato. milan inter, facevano il consiglio comunale?
"l'argomento è serio e la Juventus non è degna di illuminare neanche il cesso di casa mia."
:-DDDD
Comunque, concordo con adimant: Napoli e Palermo sono profondamente diverse. A Napoli percepisci qualcosa per strada, la povertà, forse in una parola, che a Palermo non percepisci. per lo meno non in tutti i quartieri. La calsa e lo zen sono due quartierei degradati, ma a napoli il degrado e il pericolo li puoi percepire anche in pieno centro. Nessuno è al sicuro. A Palermo no.
maremma che tristezza...
siamo ancora al razzismo italico... (dolore)
ehmmm... non ho capito il commento di Gm...
intendeva dire che senza lo stato italiano i napoletani vivrebbero meglio (potrebbe essere vero, visto il controllo del territorio da parte dello stesso), o che lo stato italiano può permettersi di perdere una città (il che sarebbe bestiale razzismo) come Napoli...???
Confermo quanto dice Achab, anche se non va troppo estremizzato il concetto. Gran parte della città, sporcizia e strade dissestate a parte, è sicura... Esistono però larghe isole di abbandono da parte dello stato ed in quelle nessuno è al sicuro (neanche chi ci vive e ne è parte integrante). Non mi riferisco solo a Scampia, alla 167, a Forcella, alla Sanità, ai Quartieri Sapagnoli ma anche a zone considerate tranquille che in realtà lo stato sta abbandonando un po' alla volta.
La situazione è tragica, e non da alcuni giorni: questi discorsi, a Napoli, tra di noi, li facciamo da anni e tutto questo nuovo interesse mediatico non aggiunge e non toglie niente alla condizione di degrado della città.
D'altra parte a Napoli, rispetto a Palermo, che io frequento abitualmente, è evidentissima la enorme presenza dei fenomeni legati alla microcriminalità, che nel capoluogo siculo è praticamente inesistente (a causa del forte controllo della mafia su tutto il territorio, probabilmente); ecco, qui a Napoli la camorra ha allentato del tutto il freno con i piccoli che vogliono farsi strada e lo stato non è in grado di intervenire ad arginare in qualche modo il fenomeno o, peggio, non vuole farlo.
Drizzt, penso che Gm volesse intendere la seconda delle tue interpretazioni, ma anche la prima, per quanto mi riguarda, non sarebbe migliore. Per questo gli ho suggerito di chiudere la bocca.
Adimant...
già..., neanche la prima sarebbe auspicabile...,
ma qualora intendesse davvero la seconda ipotesi, il mio augurio, è che ci si debba trasferire immediatamente per lavoro e possa così almeno condividere con i napoletani l'obbrobrio a cui li vuole abbandonare... ;)
ps. una domanda, leggendo gomorra, ho cercato di immedesimarmi (per quanto possibile, quindi meno di un millesimo ) nella condizione di chi vive certe realtà napoletane... e a parte il senso di frustrazione a 1000, mi sono balenate in testa idee rivoluzionarie mica da poco...
per cui, anche se è chiaramente pura follia, non vi è mai passato per la mente di armarvi tutti e riprendervi la città...???
bisogna vedere drizzt chi sono questi "tutti" di cui parli
come per palermo e altre realtà simili, si potrebbe tristemente scoprire che sono la netta minoranza...
Davide...
ti prego, non mi mandare in depressione...,
non voglio credere che quelli che desiderano una città vivibile siano la minoranza..., se così fosse, non ci sarebbe nemmeno la speranza...
Drizzt, a me passa per la mente una volta ogni nanosecondo... Ma a me (ed a molti altri) passa... Il nemico (che sia camorra o politica) è armato davvero.
Ti racconto al volo un episodio: un mio amico, sacerdote in prima linea contro l'illegalità, trovandosi di fronte ad un tipo che in sella allo scooter girava indisturbato sul marciapiede gli si è parato davanti per fermarlo. Risultato: il tipo è sceso dallo scooter e lo ha picchiato per l'affronto. Gli altri fermi a guardare.
Qualcuno si ricorda il primo, bellissimo, album di Tracy Chapman. Cominciava con "Talking about the revolution". Leggendo il testo di quel pezzo ci vedo tanti di noi che fanno questa fine: stiamo a parlare di rivoluzione. Ma contro chi? Contro il palazzo o contro la camorra? Contro il vicino di casa?
Dobbiamo ascoltare il grido, ancora attuale, di Eduardo? Quel 'Fuitevenne' (scappate via da Napoli!) è ancora una coltellata per quanti, come me, credono nella parte di Napoli che è cultura, è arte, è letteratura (Saviano scrive bene, al di là di quello che dice), è scienza (i motori a idrogeno dell'istituto motori del CNR, ne avete sentito parlare?).
Non vogliamo scappare e siamo in attesa che con noi scendano in piazza quelli che dovrebbero difenderci... Ma ogni giorno ci contiamo e siamo di meno (tra quelli che vanno, quelli che muoiono o quelli che, semplicemente, mollano).
Adimant, quindi..., alla fine, ahinoi..., Davide ha ragione, i "tutti", sono sempre meno, mentre gli altri, sono sempre più forti e spavaldi...
e lo stato (unico che può detenere armi), non si sà ancora bene da che parte stia...
anche la speranza a questo punto sembra languire...
No Davide, non è vero quanto dici.
E' solo che la gente normale, quando la sera torna a casa sua chiude la porta e lascia il mondo fuori.
Un collega, quando una volta gli feci notare le contraddizioni di certe guerre per il petrolio, mi rispose (testuale) "Forse hai ragione tu, ma se ti dessi ragione quando torno a casa non avrei il coraggio di guardare mia figlia in faccia. Preferisco pensare che tu abbia torto".
E' quello che succede oggi alla stragrande maggioranza delle persone perbene a Napoli (che sono la stragrande maggioranza dei napoletani): si chiudono in casa obbligandosi a pensare che quanto succede fuori sia un problema altrui...
E' triste, ma lo è meno del quadro che molti di voi avete di Napoli.
Napoli non è città senza speranza, è città di contraddizioni, ma dove c'è contraddizione vuol dire che c'è un positivo che si contrappone ad un negativo.
La mia speranza resta quella ci una canzone del grande maestro De Andrè: "Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori".
P.S.: chiedo scusa per interventi troppo lunghi e, forse, troppo accorati. Per voi è politica, società, cultura, forse discussione fine a sè stessa. Per me è vita quotidiana.
adimant, con tanto affetto, ti volevo offrire un proverbio delle mie parti: chi si fa pecora il lupo se lo mangia. (e scusa se giro il cortello nella piaga, che anche questa e' un abitudine del posto da cui vengo, ma ricordati anche che troppo letame brucia le piante)
Adimant...
ammetto che il tuo ultimo intervento mi rincuora..., sarà che da fuori, sembra una zona di guerra, dove la gente per bene, resta sola contro i bravacci..., sola e indifasa, sino al punto di non ritorno...
il fatto che invece siate ancora lì, dimostra che di speranza ve ne è ancora... :)
per quanto riguarda quelli che i> si chiudono in casa obbligandosi a pensare che quanto succede fuori sia un problema altrui... , sappiamo per certo, che sono la stragrande maggioranza in tutto il mondo..., per fortuna ogni tanto sorge qualcuno che è in grado di mobilitarli e di portarli all'azione...
voglia il cielo, che prima che il troppo letame bruci i nuovi virgulti, qualcuno, riesca a rivoltare il trend...
perchè, io ho detto forse qualcosa di diverso? non penso certo che a napoli i camorristi o i delinquenti siano la maggioranza, ma appunto la gente "perbene" ha altro a cui pensare e la "rivoluzione" la farebbero in dieci.
considerate comunque anche che esiste un certo numero di "onesti" (ovunque, non solo a napoli), un numero che non saprei quantificare, che non delinque non perchè glielo impediscano i propri principi, ma semplicemente perchè non ne ha l'occasione o la forza.
Beppe, non so quali siano le tue parti, ma dalle mie si usa l'espressione "misurati la palla", ovvero sappi valutare la situazione e quando non sei in grado di vincere ritirati.
Qui siamo accerchiati dai nemici: la camorra da un alto, lo stato immobile dall'altro. Io, e molti, non abbiamo fiducia (per esperienza diretta) nelle forze dell'ordine (le stesse che massacrarono di botte i no global in piazza a Napoli qualche mese prima di Genova e che però scappano davanti alle signore in pantofole che difendono i mariti e i filgi criminali); di certo però non possiamo scendere armi in pugno in strada a farci giustizia da soli; non vogliamo questo, vogliamo che lo stato faccia la sua parte. E la sua parte è difenderci, usando la forza non contro gli iracheni o gli afgani, ma contro quegli italiani che hanno deciso di avere diritti che non hanno su questa città.
Non sono pecora, e il lupo non mi mangia, ma non posso chiedere a chi non ha forza di fare quello che non gli compete; posso pretendere che lo stato faccia quanto gli compete. Sconfiggere la camorra è quanto compete allo stato. Con ogni mezzo.
ciao adimant non dubitavo minimamente di te ma dei tuoi concittadini.
non ho il polso di quello che dici sui rappresentanti dello stato, ma quella che fai non mi sembra una affermazione da prendere alla leggera. io credo che anche tra le forze dell'ordine come nella citta' ci siano molte persone perbene, ma se la gente e' cosi' rassegnata che non crede nello stato e non lo aiuta, come se ne viene fuori? non faccio fatica a credere che anche nelle forze dell'ordine ci possa essere gente che non merita la fiducia, ma sparare nel mucchio chi aiuta?
e siccome ormai e' chiaro che sono idealista perso, fammi concludere con una ulteriore domanda. siamo d'accordo che le signore che difendono i camorristi fanno un serio danno, ma non capisco perche` non le arrestano per intralcio di forza pubblica e invece le passano in televisione. e che si dice di quelle signore dietro le porte delle case di napoli?
avevo scritto un commento lunghissimo ma ho deciso poi di non pubblicarlo..sarebbe stato l'ennesimo tentativo manipolabile di difesa della mia città..è da un mese che rompo i coglioni in vari siti x accorciare la lingua a quelle merde verginelle leghiste ma invano...
Beppe, ti rispondo in ritardo perchè leggo solo ora il tuo commento: sulle 'donne della camorra' non arrestate anch'io mi pongo la stessa domanda. E' proprio in virtù del fatto che accadono certe cose che la gente perbene (che esiste), non ha fiducia nelle forze dell'ordine: pronti a sfrattare le bancarelle degli extracomunitari il giorno dopo la visita di Amato, ma incapaci di arginare dieci, venti o cinquanta signore che impedisono loro di arrestare lo spacciatore di turno (che però era un bravo ragazzo...).
Io credo che le forze dell'ordine siano piene di persone perbene che vorrebbero fare il loro lavoro come si deve. Credo anche che ci sia qualcuno a muovere i fili perchè vadano in direzione opposta al dovuto, al logico, all'ovvio, al giusto. Ed è qualcuno che spesso siede sulle poltrone del potere.
Begbie, postalo il commento, ma non attacare semplicemente la lega. Il problema non sono loro ma certi intellettuali alla Bocca cui viene data facoltà di parola nonostante la demenza senile in evidente stato di avanzamento.
ciao adimant, penso sarebbe utile una forte protesta tipo quella dei ragazzi calabresi. e che vergognosi personalismi bassolino contro napolitano vengano interrotti alla radice. i potenti hanno paura della opinione pubblica ma non hanno paura di una massa di rassegnati. infine mi unisco al tuo invito per begbie, avvertendolo pero' che qui di leghisti ne trova pochi e di verginelle meno