Pochi sanno che la maschera di cuoio di Jack Palance, morto ieri a di morte naturale a 87 anni, era il risultato di un incidente di combattimento aereo nella Seconda guerra mondiale (venne estratto per un soffio dai rottami incendiati di un B-42), in seguito al quale dovette sottoporsi a una lunga serie di interventi di plastica per ricostruirsi il volto. Nato in Pennsilvanya di una famiglia poverissima di immigrati ucraini (il padre era minatore), in gioventù fu un mediocre pugile col nome d'arte di Jack Brazzo. Si dedicò alla recitazione subito dopo il congedo, cominciando col teatro a Broadway e passando al cinema nel 1950 con Panic in the street. Fu una lunghissima carriera, che conta oltre 100 film (molti dei quali, secondo lui, sono "porcherie"), culminata con l'Oscar del 1991 con la commedia City Slickers di Billy Cristal.
Grande maschera del cinema americano. Purtroppo un po' alla volta se ne sono andati tutti gli attori della nostra infanzia. Magari gli attori me li ricordo, ma i film? Giorni fa discutevo con mia moglie di James Stewart e mi ha chiesto che film ha fatto (lei non lo conosce)...ci ho pensato un po' e poi non ho saputo risponderle. Solo il giorno dopo mi sono tornati in mente alcuni titoli. Adesso ho un vuoto mentale per Palance, ma lui come personaggio rimane indimenticabile (anche perché pensavo che fosse già morto da un pezzo).
Non c'entra, ma per Alberto, Giorgia e c., sono sempre io, Pappy, ma ho cambiato il nik in dottor gibaud perché è da un mese che sono paralizzato a letto dal colpo della strega e porto la cintura gibaud giorno e notte.