a nessuno,
nemmeno al dio caso.
Se Welby, cosciente, ha deciso di andare incontro l'esperineza piu' comune agli uomini, dovrebbe essere libero di farlo. in questo caso assecondato.
un quesito per fini: omicida da punire e' chi toglie la vita a qualcuno contro la sua volonta'?
La questione è di estrema importanza ma non accetto lezioni da chi,per mero spirito demagocico,faceva salire sul palco di un congresso del partito il figlio di quel Di Bella,al sol fine di contrastare la Bindi..fascista anche nelle viscere..W la Turco
Fini è a ruota libera e dice cose contrastanti fra loro, alla ricerca di una identità di destra laica che non c'é o non c'é più. La cura Di Bella era di fatto eutanasia con l'aggravante dei costi esorbitanti e della bufala scientifica. Chi lavora con malati cronici e terminali sa che esiste una eutanasia caritatevole da sempre praticata, anche da personale religioso. Il più grande atto di solidarietà da essere umano ad essere umano è concedere la fine delle sofferenze ed una morte dignitosa. E' vigliacco e cialtrone chi strumentalizza queste scelte drammatiche e private.
Camus riteneva che si è liberi quando si possiede la competenza assoluta ed esclusiva di decidere sulla propria morte. Anzi, sosteneva che questa fosse la sua definizione di libertà.
Nei campi di concentramento nazisti il tentato suicidio era punito con crudeltà inaudita, e il suicida che fosse riuscito nel suo intento sapeva che avrebbe condannato i suoi compagni di sventura a punizioni altrettanto crudeli.
Il tuo corpo non è tuo, dice il potere. E se non è tuo, allora non puoi prendere nessuna decisione che lo riguardi, salvo che il dominio, lo stato - che ti possiede - ti deleghi la competenza su qualche ambito specifico. Nei toni, ciò che dice FIni è diverso da ciò che dice, per esempio, la Turco. Ma nei fatti, nella sostanza, è la stessa cosa: i dominanti rivendicano per sé il diritto di gestire le nostre vite.
... e intanto hanno graziato quello che aveva ucciso il figlio autistico e né da sx né da dx si è sentito un "bah"...
Carolina
per favore non fate politica su una questione di "coscienza".
Fini ha detto la sua.
Per quanto mi riguarda io penso che vista la gravità della situazione sia più giusto far scegliere a Welby, ancor di più perchè è cosciente.
io invece il commento del signor (?) Fini lo avrei visto bene nella sezione "la faccia come il culo"; ma come si fa, se non si dispone di siffatta faccia, a negare il diritto di Welby alla propria dignità di uomo e, allo stesso tempo, a chiamare "eroe" chiunque con una uniforme uccida dieci, cento o mille esseri umani? E come si fa a stare in cabina di regia a Genova ordinando mattanze, a portare in palmo di mano il signor (?) Placanica e a definire omicida chi compisse l'atto di coraggio civile di consentire a Welby di cessare di vivere.
Un dubbio mi rimane però: ma Welby non ha famigliari? Se sì, cosa diavolo aspettano?
Non aspettano niente. Se avesse voluto, Welby avrebbe potuto farsi aiutare nella clandestinità, come in tanti fanno da sempre e come Volontè simpaticamente gli suggeriva di fare qualche giorno fa. La lotta di Welby è per guadagnare (per sè e per gli altri) il diritto all'autodeterminazione.
Quel fascista senza attributi dice tre cose, una vera, due discutibili.
"Welby è cosciente, non può chiedere di morire"
tipico dei fascisti non accettare nemmeno che uno possa chiedere qualcosa che per loro non si può fare, indipendentemente dal fatto che a loro non cambia nulla.
"perché chi assecondasse la sua volontà sarebbe un omicida"
verissimo: se non sbaglio il reato è assistenza al suicidio, si rischiano fino a 14 anni... :|
"Sono contrario all'eutanasia: la vita non è nella disponibilità di un uomo"
Ma vaffanculo!!! Mi ricordo troppo una battuta detta del nostro medico riferita agli ultimi giorni di vita di mia nonna: "Io la farei vedere al papa...". La pietà, sia in senso cristiano che in senso latino, è estranea a chiunque ami una camicia nera. Smettiamola di stupirci ogni volta che ne troviamo conferma.
Caro Gianfranco ricevi la mia stima come uomo politico quando pensi con la tua testa, quando ti confronti con la realtà e non fai mera demagogia: tutti noi pensiamo che "la vita sia il bene più prezioso che abbiamo ricevuto" (spesso sono solo luoghi comuni), ma non tutti riconosciamo i diritti che tutelano e promuovono la vita, cioè quei principi utili a migliorare la qualità della vita nel rispetto della dignità della "PERSONA" (vedi i principi della Bioetica e le teorie Personaliste). E' necessario che anche nel nostro Paese si cominci ad implementare la cultura della "morte dignitosa" quale evento inevitabile della nostra stessa VITA!!! "SE NON ABBIAMO SCELTA QUANDO NASCIAMO, SE NON SEMPRE SONO POSSIBILI SCELTE DIVERSE QUANDO VIVIAMO, IN QUESTO PAESE CI SARA' PURE UN MOMENTO IN CUI SI DOVRA' DECIDERE DI USARE MAGGIORE RISPETTO VERSO LA DIGNITA' DELLA PERSONA NEL CONCETTO DI LIBERTA'"?!? La parola "LIBERALISMO" da voi politici sempre più abusata (ahìnoi) non si coniuga con "libertà e dignità". L'"accanirsi", uomo contro altro uomo, non è terapeutico, ed è più grave quando non si riconosce il "miglior favore", utile soltanto a non contraddire i "propri" principi e tacitare le coscienze dei "buoni samaritani"! Cordiali saluti. Francesco Stanislao Bove
per Aioros:
non sono d'accordo. Se i famigliari compissero un gesto doveroso (e alla luce del sole, bada bene) obbligherebbero davvero la politica a smettere di essere ostaggio dei cattolici; vorrei proprio vedere con quale faccia (oddio... forse sto esagerando adesso...) il governo potrebbe accettare l'arresto dei famigliari di Welby per "omicidio". Credo davvero che un simile fatto sarebbe l'atto non-violento più importante, per i diritti civili, mai compiuto nel nostro paese
@Marco Montanari
Applausi!!!
Secondo me dovresti scrivere all'associazione Luca Coscioni e proporre l'idea. Lo so che sembrerebbe la proposta di chi fa il ricchione col culo degli altri... ma io sono rimasto davvero colpito.
Marco, sì, sarebbe probabilmente un atto "importante", in qualche senso. Ma è la stessa cosa che già oggi fanno in tanti, e non ha nessuna utilità per la causa. Certo, forse non verrebbe arrestato nessuno, ma il problema rimarrebbe. Il merito di Welby è quello di usare (qualcuno direbbe: strumentalizzare) la sua condizione per chiedere il riconoscimento di un diritto di tutti.
per Mauro e Aioros:
grazie per l'attenzione... Oggi, però, sono un po' più pessimista e quasi d'accordo con Aioros. Abbiamo due parlamentari autoreclusi in "centri di permanenza temporanea" (che, comunque sia, sono obbrobri giuridici, visto che si recludono con provvedimento amministrativo degli innocenti)... e non succede nulla. Eppure nel benedetto programma (che si qualifica sempre più come una presa in giro degli elettori) si parlava di "superamento" degli stessi cpt... Sono sconsolato. Questo paese non va alla deriva. Perché è già affondato, finito. Non c'è alcuna idea di stato di diritto, di laicità. E i laici e i democratici, in questa Italia, potrebbero pure darsi fuoco un giorno sì e l'altro pure e troverebbero sempre la Madame Nhu di turno desiderosa di fornire gratis benzina e fiammiferi. Mentre il primo cretino/a che va in tv a straparlare dei "nostri ragazzi" (che poi ragazzi loro non sono mai, perché i figlie e le figlie di costoro non farebbero mai i militari) viene osannato/a. Così come dobbiamo sorbirci le filippiche dei buttiglioni e casini e pere contro i "laicisti" (ma chi sono???). E quindi, sì. Sì, temo proprio che Aioros abbia ragione. Questo però implica il riconoscimento della fine di questo paese. E potrei pure fregarmene, ma il fatto è che a me l'Italia piace, sennò non mi arrabbierei così. Cioé, mi piace l'Italia potenziale, quella che non esiste. Ancora. E scusate lo sfogo.