Pino ha scritto a OneMoreBlog:
Nel giorno in cui un organismo dell'ONU (Ipcc) dice quello che già sappiamo da vent'anni, ossia che il riscaldamento globale farà innalzare i mari; nel giorno in cui si scopre ciò che si poteva senza sforzo sospettare, ossia che un think tank finanziato dalla Exxon ha cercato di pagare gli esperti della Ipcc per farli dissentire da conclusioni ovvie; in questo giorno Luca Volontè se ne esce così:
"Il rapporto Ipcc è di una banalità sconvolgente. Non è da Greenpeace, né dai nobili proprietari terrieri che verrà un cambiamento significativo nella responsabilità umana. Ripartire dall'ecologia umana, a 26 anni dalla Centesimus Annus, rimane l'unica via d'uscita. L'Italia vada verso nucleare pulito e rigassificatori. Basta veti rosso-verdi".
So che Volontè è abbonato al Prestigioso Premio remio Calderoli, ma questa mi pare davvero troppo grossa per lasciargliela passare.Ribadisco la mia opinione: dopo che Volontè, parlando del referendum sulla fecondazione assistita, ha detto che bisogna smetterla con l'ossessione di volere figli sani dato che "ci sono tanti handicappati che ti allargano il cuore", farlopartecipare al premio Calderoli è scorretto perché uno così vince sempre d'ufficio.
Se proprio non si può ignorarlo, propongo di nominarlo giudice. Gli si fanno leggere le dichiarazione che sembrano meritevoli, e si assegna il premio all'autore di quella che gli è piaciuta di più.
Ha ragione Persio. Questo tizio si aggiudicherà il premio sempre, qualsiasi cosa dica.
Lungi da me l'essere un fan di Lombroso, ma oserei asserire che l'On. (Onusto?) Volonte' ha un'affinita' quasi fisiognomica con l'ambito premio...
... Per non parlare della paradossale citazione della "Centesimus Annus" di Giovanni Paolo II, che mostra l'imbarazzante verita' di un uomo che vorrebbe darci ad intendere di essere il prototipo del perfetto cattolico, ed in realta' fa allegra professione di un fanatismo che dovrebbe essere tramontato con certe superstizioni oracolari proprie a culture morte e sepolte.