Benvenuta Marta!
In bocca al lupo Marta, ottimo esordio. ;-)
Un altro straordinario acquisto da parte di OMB.
Ivan
benvenuta marta.
maria
Benvenuta a Marta, ma parto subito con una nota critica, così si abitua :)
D'accordo sul Made in Italy e pienamente d'accordo sul fatto che se non avessimo amministratori miopi o del tutto ciechi l'italia potrebbe vivere sulle produzioni semiartigianali, sul turismo e su cose del genere; non è giusto però criticare la ricerca in altri campi: in Italia ci sono ottime aziende (soprattutto al nord, ma anche qui al sud) che fanno ricerca e sviluppo nel campo delle tecnologie avanzate, in particolare nel campo di quelle nanotecnologie che Marta cita a fine del suo intervento, e che sono riconosciute e stimate a livello mondiale. Allora è senz'altro auspicabile che si lavori per spingere il Made in Italy quanto più è possibile, ma senza pensare, come sembra fare Marta, che la chimica pulita o le nanotecnologie siano fumo negli occhi, perchè non è così. Piuttosto ci si scagliasse contro le spese di 45 milioni di euro per un pessimo portale o di 750mila euro a Baudo per Sanremo.
Per il resto, ripeto, benvenuta anche a Marta.
Cara Marta,
bellissime immagini e senzazioni.
Io bolognese ormai "adotato" da Monfalcone (che di quelle navi fa il suo essere citta') trovo in questo scritto tutto cio' che ho notato in quei cantieri.
E a proposito, ti consiglio di contattare l'amico Rudi che sui lavori dei cantieri ha riesumato una tragedia di 20 anni fa ...
In periodo di rigassificatori e navi gasiere, forse e' bene non dimenticare anche chi va a "grattare" lo sporco.
http://buionave.splinder.com/
Saluti
BW
Brava Marta! E' indispensabile riscoprire la produzione a tutti i livelli, che è sempre stata il motore dello sviluppo italiano dal dopoguerra fino ad oggi, dopo tanta finanza fumosa e truffaldina, nel nordest come in tutta Italia.
E' necessario che i giovani preparati e pensanti come te traducano tutto ciò in proposta politica, dati i tempi in cui viviamo.
Ancora complimenti.
Ciao e grazie a tutti voi.
Rispondo a Adimant: nanotech e chimica pulita sono naturalmente più che auspicabili anche qui da noi, il mio era solo un esempio per dire che gli amministratori a volte individuano in attività estranee dalla "vocazione" dei luoghi la panacea, la salvezza a tutti i problemi di sviluppo locali, senza partire molto più semplicemente dal materiale umano, professionale, industriale già presente e attivo sul territorio.
M
Brava Marta! ... hei, non ci farai mica lo scherzo di trascurare "il Campo dell'unione", vero !?!?