prima negri, mo sting; non hai attenuanti: siberia!
si profila una crisi di governo. chiedo un vertice di maggioranza, possibilmente in un bordello estone, e il rispetto del programma elettorale.
caro ministro dell'interno se non la fai finita non ti immatricolo i veicoli (a pedali) per le tue truppe di anarcosbirri.
Carissimo Rota.
Grazie per l'indicazine di questo testo. Debbo dire che la lettura del medesimo, nella parte ove parla del silenzio, mi ha aiutato a capire meglio ed a contestualizzare il concetto che Sting sta descrivendo.
Ed a ben guardare, forse è un concetto di natura universale.
Il silenzio quale valorizzazione - per il musicista - di ciò che sta intorno, cioè le note.
Credo di percepire nelle sfumature del suo discorso che Sting si stia opponendo alla musica che vuole riempire ogni spazio, inserendovi note spesso inutili, effetti che spesso servono a compensare il vuoto creativo dell'artista (o spesso, del sedicente tale). Nel mio esercizio di amante della musica e misero strimpellatore di chitarra, noto che gli assoli che più mi piacciono - anche quelli ipertecnici o veloci - sono quelli dove proprio il silenzio, la pausa, la sincope, definiscono tempi, spazi, sentimenti ed emozioni.
E l'analogia tra la musica "troppo piena" ed il nostro stile di vita moderno, sempre più farcito di impegni, interessi / distrazioni, frivoli desideri ed inutili passioni - tutto ciò insomma che ci impedisce la comunione con la nostra umanità, la nostra creatività, la nostra sensibilità - questa analogia dicevo, mi sembra assai forte e presente nel citato discorso di Sting.
Abbiamo bisogno di silenzio / respiro / quiete ANCHE per valorizzare l'azione, ciò che abbiamo creato, ciò per cui ci siamo impegnati. Un momento di analisi, raccoglimento, oppure di autocritica. In ogni caso di ascolto e di comunione con noi stessi. Un momento di contemplazione del passato per ri-visualizzare il nostro futuro.
Mi viene spontaneo interpretarlo così...
Grazie ancora per aver condiviso questa chicca!
Paul
La riflessione è interessante e anche "autorevole" (checchè ne pensi berja, Sting è uno dei pochi musicisti veri che girano per le pop charts).
Ma all'immagine della musica come impalcatura del silenzio io preferisco la concezione del silenzio come espressione musicale massima e perfetta:
http://www.youtube.com/watch?v=hUJagb7hL0E.
Sting è oltre! Tanto oltre che non ho capito una mazza!
Peraltro rifiuto l'assioma "mani da idraulico = poter suonare solo la chitarra e il basso"
a proposito di suoni e pause, ho bisogno di aiuto musicale.
chi dei passanti per omb s'intende di gestione file audio e composizione di semplice musica elettronica al computer?
mi spiegherò in privato.
in sintesi ora dico che devo imparare a usare un programma, "audacity", o altri simili
@charlie: fai il favore di leggerti il testo in inglese e capirai.
Rota, con la tua richiesta apri la porta di un universo parallelo: gestione audio e composizione di musica elettronica... Praticamente tutto!! Scherzi a parte, qualche nozione ce l'ho sui file audio, un po' meno su Audacity e lka musica eletrronica (uso il computer per registrare la chitarra, soprattutto). Se ne può parlare, comunque.
Su Sting, che dire, di cose strane ne dice, ma ha sfornato almeno quattro o cinque dei cinqunata pezzi più belli della storia della musica moderna... Non è un caso che qualsiasi band, di qualsiasi genere musicale, che cominci a suonare, prima o poi passa per i pezzi dei Police, in un modo o nell'altro... Interessante l'articolo. Grazie per la segnalazione, Rota.
ma ha sfornato almeno quattro o cinque dei cinqunata pezzi più belli della storia della musica moderna
beh dai adimant, mettici un "secondo me" o un "a mio parere", che ci stanno sempre bene
:)
(sta cosa che ogni band passi prima o poi dai police mi pare un'affermazione quanto meno avventurosa)
rota:
http://altrascuola.it/staff/graffio/public/radiobase/audacity_mini_manuale.pdf
I geni musicali dei Police si chiamano Andy Summers e Stewart Copeland: sezione armonica e ritmica da paura. Chi suona la chitarra (e magari la studia anche...) sa che Summers è un piccolo genio incompreso, basta sentire i suoi arrangiamenti per chitarra acustica della musica di Thelonius Monk per capire la sua genialità e le sue doti tecniche.
Sting ha avuto delle ottime idee in fatto di musica, non si collabora con mostri sacri come Jobim e Gil Evans solo perché si ha una bella voce, ma da quando si è messo a fare il santone della musica ha un pò scazzato.
E questo succede ormai da parecchi anni, guarda caso proprio da quando la sua vena artistica si è ormai inaridita...gli ultimi 4-5 album sono letteralmente obbrobriosi.
grazie per il link berja
Aleph - nessuno vuole in qualche maniera sminuire il talento di Copeland e Summers. Copeland tra l'altro è uno dei miei batteristi preferiti in assoluto.
Ma nell'ambito pop Sting ha comunque composto più di quanto (presumo) ne tu ne io abbiamo saputo fare.
E dall'alto della sua più o meno onorevole carriera, può anche permettersi di scrivere qualche discorsuccio per l'anno accademico della Berklee School Of Music. Per quanto mi riguarda l'ha scritto anche piuttosto bene...
Paul