«...noi giornalisti e le pessime abitudini che abbiamo consentito diventassero norma. Basti accennare all’uso a dir poco inflazionato delle interviste, genere che la mitica stampa anglosassone usa con assoluta parsimonia e solo per testimonianze veramente eccezionali. Ma che qui da noi spesso e volentieri si trasformano in paginate stese come un tappeto e dal contenuto raramente memorabile. Questo approccio per così dire simpatetico adagia gli uomini di potere dentro comode certezze e li fa sentire così al sicuro che se, come l’altra sera, un giornalista poco ben disposto ma che conosce il suo mestiere prova ad insistere con delle domande non omologate, apriti cielo. Siamo alla lesa maestà e, nella casta, il coro del come si permette subito si alza in modo da scongiurare altre inaccettabili intemperanze»..
Hai ragione, Padellaro ha semplicemente la faccia come il culo. Accusava i pacifisti di volere il ritorno dei Talebani in Afghanistan. Che sono talebani finti perché sono in realtà i pashtun e non sono più gli stessi di qualche anno fa. Mentre i veri Talebani ce li abbiamo noi nel governo, e talvolta scrivono pure sul suo giornale e lui li intervista pure con le "paginate a tappeto" salvo poi dar loro un buffetto con questi editoriali ipocriti.
Bravo PIppo. Anche in politica Colui che Craxi unse REX Italiae quando disse in tv:" ...Passami l'olio" ha due famiglie: Forzittalia e i DIESSSE. Questi ultimi hanno epurato per lui, bulgaramente, l'Unità e colombo e ora se riconoscono, come organi ufficiali, in : giornale, foglio, portaporta, avvenire, mein kampf, diari de mastro Titta il boia papalino, di Bokassa e Siad Barre. E' così, che ce vo fa? Pensiamo alla salute.