Non sto parlando dei Baci perugina, ma dello straordinario successo di Youtube.com anche per quanto riguarda la vita politica. Se ne è occupato oggi il Corriere della Sera, riprendendo un pezzo molto interessante che l'Economist ha dedicato nel numero uscito la scorsa settimana alla democrazia virtuale negli Stati Uniti e in particolare alla corsa alla Casa Bianca: una sfida che è fatta sempre di più di colpi e contraccolpi video sul web. Leader indiscusso della partita è Obama, ma la signora Clinton se la cava altrettanto bene e anche Edwards non scherza. Il punto fondamentale è che però nessuno può controllare, come già succede per i blog, quello che può accadere in una democrazia digitale, a cui tutti possono avere accesso e in cui uno spot si può rovesciare immediatamente nella sua parodia, producendo immediatamente l'effetto contrario. Non è una questione di poco conto: se la sinistra italiana avesse compreso dieci-dodici anni fa le potenzialità del web (anche per sottrarsi allo strapotere televisivo del signor B.), non saremmo nelle condizioni in cui ci troviamo. Come se per fare un video su youtube ci volesse una laurea in ingegneria nucleare.
Mia nipotina di 15 anni e' in grado di fare un video su youtube.
Nadia: certo, hai ragione, e proprio in questo sta il potere di un soggetto come youtube. Non ne vedi le prospettive?
Mario,
le prospettive per la tecnologia le vedo.
Non vedo prospettive nell'Italia dove nessuno le sa usare.
Ti sbagli, di nipotine di 15 anni che sanno caricare un video su youtube (e quindi anche vederlo) l'Italia e' piena. E fra tre anni queste nipotine voteranno.
Per questo e' indispensabile che la diffuzione di banda larga arrivi in tutto il paese.
E per quanto riguarda il costume selvaggio della rete, a me personalmente piace. Ha un che di esterico, e di pericoloso. Infinita conoscenza senza saggezza, infita capacita' di assorbire senza potere critico. Nessuno si rende ancora bene conto, secondo me, di che cosa e' capace di dare la rete all'umanita'.
Mario, mi sembra che stiamo dalla stessa parte. Soltanto che questi diciottenni come fanno a sentirsi entusiasmati da politici 80enni che usano ancora l'inchiostro e il pennino?
Pecchero' di ottimismo, ma secondo me se il metodo funziona e verra' adottato, ci sara' semplicemente una selezione naturale dei politici.
Un po' come e' successo per la televisione, ma meglio, visto che in rete non devi compiacere un padrone e puoi far sentire la tua voce in pratica a costo zero.
"Un po' come e' successo per la televisione".
Perchè, cos'è successo in televisione?
Io continuo a vedere sempre le stesse facce...
Adesso, ma quando e' arrivata ed e' stata assimilata dalla societa', ha cambiato molte cose. Che da allora non sono, appunto, cambiate...