
Leggo su Corsera di oggi le dichiarazioni del centrosinistra sul tormentone-manifestazione per la sicurezza a Milano. Franco Mirabelli:
«Se l'iniziativa promossa dai comitati non sarà una manifestazione "contro", ma per chiedere l'unità delle istituzioni affinché diano sicurezza ai cittadini e rispondano ai tanti problemi che si vivono nei quartieri, noi saremo in piazza con loro». Emanuele Fiano, deputato Ds:
«Non bisogna restare chiusi dentro le istituzioni. Bisogna far vedere che c'è una Milano civica». Mi capita di avere un ufficio proprio a due passi dalla Stecca degli artigiani, dove nei giorni scorsi le cosiddette forze dell'ordine hanno tentato uno sgombro. Dato che le bande di spacciatori che hanno colonizzato il rudere all'Isola non sono pericolosi come i Lilliput di
Genova 2001, i bravi celerini si sono limitati ad arrestarne una decina e ad andarsene. Risultato: i cancelli sono stati saldati dagli occupanti per evitare ulteriori fastidiosi intrusioni, le sentinelle sono raddoppiate, i cittadini della zona opportunamente minacciati. E le cosiddette forze dell'ordine non si sono riviste. In cambio si fa una manifestazione per la sicurezza.
Ecco che da inquilino (per mia fortuna solo diurno, basta che non ti avvicini alla Stecca e alla sua puzza irrespirabile per non avere troppi problemi. Ma di notte pare sia un inferno tutto il quartiere) non posso fare a meno di farmi alcune domande.
1) possibile che il sindaco (esponente del centrodestra che governa la città da millenni) e il vicesindaco (che fa parte di quel governo da ere) non abbiano strumenti meno idioti di una manifestazione per risolvere il problema della Stecca e di altre situazioni di analogo degrado? Voglio dire, consapevole che verrebbero usati metodi tipici della destra repressiva che non condividerei, ma che gliene fotte agli spacciatori della stecca della manifestazione del sindco? Che vantaggio ne avranno i cittadini dell'Isola nel vedere che sì, tanti milanesi sono d'accordo che una città sicura e tranquilla è meglio di una in cui si rischia la pelle ogni due per tre?
2) il centrosinistra risponde promettendo catene umane, contromanifestazioni, impegnandosi a non portare bandiere, insomma, facendosi auto-venire i brividi col suo piglio deciso "saremo in piazza!". Ma insomma, è ossibile che non ci sia qualche cosa di più intelligente, soprattutto di pragmatico, da dire e fare per la città? Non potrebbe, il centrosinistra, mettere da parte almeno per una volta la gelosia della piazza (l'idea che se la piglino gli altri è più insopportabile del degrado cittadino) e gli schemi stantii dell'opposizione per provare - una volta, una sola - a sostituire il piagnisteo a prescindere con una proposta?
Mirabè, ma che significa "chiedere l'unità delle istituzioni affinché diano sicurezza ai cittadini e rispondano ai tanti problemi che si vivono nei quartieri"? Che senso ha imbrattare le agenzie con queste banalità? Cosa stai chiedendo alla giunta, al di là di un generico e scontato "sicurezza per tutti"? E ancora, che gli frega ai milanesi che tu vada in piazza a chiedere le cose che chiedono tutti? E ancora, Lele,
tu quoque? Non ti sei sfogato abbastanza
in parlamento?
Domando da profano: non sarebbe meglio un convegno con esperti da altri Paesi, un tavolo di saggi, uno studio sociologico, spettacoli teatrali e concerti nei luoghi degradati, conferenze, iniziative, insomma, pediana, fare qualcosa? Come pensa - il centrosinistra - di diventare più credibile della destraccia di decorati e prosperini se insiste con logiche di azione politica tanto stantie da fare pensare che vengano scelte solo perché sono le più comode?
E per essere coerente con quanto precede, butto lì un'idea. Caro Mirabelli, so che nessuno di voi è mai stato (!) comunista (anzi, suppongo che la parola vi dia un certo moto di fastidio), ma a due passi dalla Stecca c'è una lapide storica, abbandonata sul muro di quella che fu la vecchia sede del PCI. E' imbrattata e farà una brutta fine, che non merita. Ecco, propongo una botta di vita. Lasciate stare la piazza, organizzate un bel concerto proprio lì, con in più il salvataggio della targa. Si beve, si canta, si rimuove il glorioso pezzo di marmo, si tira tardi ai giardinetti, si fa sentire all'Isola che non è sola. Che la sinistra (ops: "centrosinistra") esiste e combatte la criminalità senza manganelli, con la forza della sua tradizione di cultura, solidarietà e impegno.
Sinistra (ops: "centrosinistra") di Milano, per una volta, facci sognare. Grazie.