Così sia, cazzo
Amen rota! Hai pienamente ragione, combatterli e ostacolarli è un dovere, morale, aggiungo!
dopo anni di indifferenza alle cose di chiesa, ora sono costretto a stare attento, vigilare, offrire un mio punto di vista alle mie figlie e contemporaneamente fronteggiare questi mostri incapaci di chiedere perdono pretendendo di insegnarlo ogni giorno. combatterli è un dovere.
idem, stessa cosa anche per me, ma chi se li filava prima d'ora?
quanto hai ragione rota
concordo con rota, once more.
l'indifferenza ed il distacco non è più abbastanza. nel momento in cui la chiesa terrena torna a dibattersi per l'egemonia sui corpi e sullo spazio politico, non è più accettabile lasciarli a farsi male da soli, perché stanno pesando troppo su tutti noi.
sembra che si stia arrivando ad una situazione di scontro aperto tra la chiesa e le persone che non le appartengono.
ma con quali armi lo si combatte? battaglie culturali? manifestazioni? leva economica?
molto carico si stà addensando intorno alla questione delle coppie di fatto, e in particolare a quelle omosessuali.
il che vuol dire che saremo costretti a scontrarci con l'omofobia, e non solo quella becera ed esplicita dei porporati, ma con quella quotidiana e diffusa delle battutacce da bagaglino, e anche con quella traccia che ne rimane in ciascuno di noi.
a parole è facile: un omosessuale è una persona normale, che ha diritto a vivere a pieno le sue inclinazioni, ed a veder riconosciute le sue unioni.
quando lo conosci, scopri che è davvero così.
quando lo rimuovi, rimane solo un mostro sociale buono per farci su battute.
...che disgusto questi "uomini di chiesa" che nulla hanno a che fare con l'amore che si permettono di predicare... ma una cosa mi chiedo, molto semplice e banale: Cristo che dovrebbe essere il loro Maestro, quando mai si è permesso di disprezzare, insultare altre persone anche se sbagliavano? A me sembrava che fosse amorevole e compassionevole con tutti, santi e briganti. In tutte le Tradizioni spirituali autentiche funziona così. Se sono proprio convinti che gli omoessuali sono malati, perché non cercano di offrigli il loro punto di vista con affetto e compassione lasciando che questi scelgano liberamente se accettarlo o meno? Non è un caso che siano così numerosi siano i casi di pedofilia, violenza e omosessualità che conivolgono questi "buoni crsitiani"...
Più o meno a tla proposito vi segnalo questa iniziativa in corso a Firenze, invitandovi ad estenderla in tutta Italia: http://tetto.splinder.com/1175193897#11562256
Uno straccetto color porpora vi ravviva i mezzi locomozione e allontana il virus delle crociate!
Non capisco cosa centri l'amore del signor Rota per le sue bambine con la questione del riconoscimento delle unioni cilvili. Per piacere qualcuno può spiegarmelo?
Poi vorrei ricordare che l'omosessualità esisteva prima della chiesa ed esisterà sempre, come sno sempre esistite le unioni di fatto. Il matrimonio, come fatto giuridico e prima antropologico è un contratto che trova la sua attuazione abbastanza tardi nella storia sociale dell'uomo. Nessuno dovrebbe essere costretto a sposarsi, ma non vedo quale sia il bisogno di creare una forma di matrimonio di serie B.
La chiesa fa il suo sporco mestiere da duemila anni e rivendica, a suo parere, la necessità di una continuità nella tradizione del matrimonio come è nel senso comune inteso: un uomo e una donna che si mettono insieme per fare figli, il che è una verità storica e linguistica. Un matrimonio tra persone dello stesso sesso è un ossimoro, è come dire asciugarsi con dell'acqua.
Il matrimonio è poi un insieme di diritti e doveri, chi non vuole sposarsi civilmente perchè rompe i coglioni per avere l'accesso a una forma burocratica di riconoscimento che mi sembra dia solo diritti e pochi doveri?
Se vuole un riconoscimento pubblico si sposi, altrimenti non rompa e soprattutto non faccia aumentare la burocrazia che già intasa il nostro paese.
c'entra, perche' il piu' pazzo di tutti gli uomini, il generale Pappa, diffonde l'idea che qualunque bambino nato da unioni estranee al matrimonio, definito da coloro che non si sono mai sposati e mai lo faranno, sia un ********. quasi un prodotto collaterlae in una realta' anormale: la sua non-famiglia.
c'e' chi pensa che la chiesa faccia il suo sporco lavoro, quasi a giustificarla. c'e' chi pensa esista un concordato (e che sia molto poco) e che la chiesa di sporco abbia le immani merdate che ha compiuto nella storia e che ancora oggi compie, nascondendole.
Quindi e' un dovere rispedire quel senso comune di cui parla Sabatino, su per l'orifizio sacro dei porporati, ricordandogli che chi vuole seguire le loro bislacche tradizioni puo' farlo, ma che questo non c'entra un cazzo con le leggi di uno stato laico.
e' evidente che non si tratta di lottare per una forma di matrimonio di serie B, ma al contrario per allargare diritti (e doveri) a realta' che contribuiscono alla vita sociale.
e' evidente che la chiesa ci ha rotto i coglioni.
hanno paura che i fedeli possano essere corrotti da una legge degli uomini?
bah
la donna della lettera possiede un'umanita' che i vari bagnasco ignorano.
*..cerco di tenere a bada la rabbia ma a volte non ci riesco come vorrei...*
Ti capisco perfettamente Rota.
Sono fermissimamente convinto che gli uomini con la gonna di s.m.chiesa
NON SI SONO MAI DOMANDATI QUANTO CAZZO DI RESPONSABILITA' HANNO AVUTO, CON IL LORO STORICO TEORIZZARE PER GLI EBREI LA COLPA DI "DEICIDIO", NELLA DISUMANA REALTA' DELL'OLOCAUSTO.
figuratevi se possono pensare ora, che il loro blaterare possa risvegliare sentimenti omofobi violenti, putroppo mai sopiti.
Perchè parlare di responsabilità in maniera così parziale? Ci sono persone che 30 anni fa dicevano che l'opera di Mao in Cina era la realizzazione del Paradiso in terra (vedi Dario Fo) e oggi ci parlano dei mali della democrazia(sic.) e che dire di quelli che mentre lottavano contro le dittature in sud-america non si accorgevano del macello che faceva Pol-Pot in cambogia'?
Le responsabilità cerchiamo di collocarle nel presente. E' possibile dire che c'è qualcosa di non storico nella pretesa di trasformare un libero rapporto tra due persone in una sorta di matrimonio bis, quando c'è la semplice possibilità di scegliere se sposarsi o meno,punto e basta. Si badi che la chiesa non rivendica la necessità del matrimonio religioso, perchè sa perfettamente che questo istituto civile esisteva precedentemente alla nascita della chiesa stessa. Si limita a dire che una società che adottasse una simile procedura sarebbe una società votata allo sbando, alla disgregazione che solo delle mentalità burocratiche e tardo sessantottesche possono pensare di progettare.
naturalmente è superfluo segnalare al commentatore qui sopra che così dicendo automaticamente insulta la mia famiglia, che esiste e vive a prescindere dalle sue ammuffite considerazioni.
Caro rotafixa, perchè insulto la ua famiglia? Una famiglia è una cosa ben più importante di un matrimonio, che alla fine è un contratto civilistico.
Quando due persone o tre o quattro, o quante vogliono, vivono insieme, quella è una famiglia, a prescindere dalle inclinazioni sessuali dei suoi componenti. Però perchè vuoi che la tua scelta, sacrosanta, di non sposarti e formarti lo stesso una famiglia debba essere ufficializzata attraverso un negozio giuridico strano e geneticamente modificato? Quale motivazione al tuo stato di non-sposato? Io credo una scelta libera e consapevole di evitare una forma burocratica di gestione di un rapporto umano, lo sanno i divorziati quanto pesante e oneroso, nell'ottica di una sodalizio sano e meno costretto di quelli matrimoniali. Ognuno fa le sue scelte e a noi tocca rispettarle.
q.e.d: superfluo
"Complimenti per la democraticità della comunicazione! Si vede quando uno ha studiato presso scuole staliniane!Ebbravo Rotafixa!
Adesso mi aspetto gli insulti!
Postato da sabatino Giovedì 05 Aprile 2007 alle 18:46"
Ho notato che è stato cassato questo post.
Complimenti, era ridicolo.
Sabatino, non sò in che scuole ha studiato; spero solo non fosse uno studente modello, altrimenti, andrebbero chiuse.
Spero che Betulla stesse scherzando! C'è stato un periodo abbastanza recente, in cui certi signori con un libretto rosso in mano andavano allegramente chiudendo scuole e malmenando professori e studenti che non accettavano il Verbo. Poi li chiudevano in uno speciale campo di concentramento chiamata Laogai, se lo meritavano!
Certo le scuole dove ho studiato io hanno fatto sicuramente dei danni al mio fragile equilibrio psichico, a pensarci mi consiglierei un trattamento di riprogrammazione con dei buoni professori terzainternazionalisti per capire in cosa sbaglio e come riparare all'errore.