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Alberto Biraghi
Anna e i persiani

Se Temistocle non avesse organizzato l'evacuazione e portato in salvo gli ateniesi, all'arrivo dei persiani, si sarebbero fatti sorprendere asserragliati nella città e, per la seconda volta, non avrebbero resistito al loro attacco.
Ma una volta armate le triremi e protetti dal golfo di Salamina, le cose andarono diversamente e gli ateniesi poterono sconfiggere i persiani che, per non aver ammodernato la loro flotta, continuavano a muovere navi pesanti e poco agili.
Questa è la storia della battaglia di Salamina del 480 a.C. condotta con sapienza e intelligenza da Temistocle e raccontata due anni dopo da Eschilo ne “i Persiani”.
Ecco perchè Anna Finocchiaro ripercorrendo il racconto di Eschilo conclude il suo incipit affermando l'urgenza di issare una vela e tracciare la rotta verso il futuro.
E mentre nel Mandela Forum di Firenze su queste parole calava poco a poco il silenzio, la capogruppo dell'Ulivo al Senato cominciava venti minuti incalzanti pieni di desideri, ammonimenti e coraggio. Venti minuti di richiami alla politica, alla responsabilità verso gli elettori, a un riconoscimento non rituale dell'impegno delle donne e dei giovani, nella vita così come nella rappresentanza politica.
Parole dure e di coraggiosa determinazione sulla legge elettorale "…affinchè gli eletti tornino ad avere responsabilità di fronte agli elettori e non solo gratitudine verso le segreterie politiche…" suonano come una liberazione per la tribuna del congresso.
Parole dense di una donna che vuole essere protagonista dentro il futuro Partito Democratico e non meramente una parte da accontentare attraverso la garanzia delle quote.
Parole coraggiose che indicano nella valorizzazione del merito uno strumento per dare ai giovani l'ambizione e la speranza di poter fare meglio dei propri genitori.
Un discorso che anche rispetto al rapporto con i cattolici ci invita tutti a guardare positivamente ai sessanta deputati della Margherita firmatari dell'appello piuttosto che ai Teodem, facendoci presente che i veri problemi non li abbiamo noi, ma quei cattolici che come la Bindi, in occasione del lavoro per il dl sui Dico, portano avanti una politica in contrasto con la C.E.I..
Parole generose che hanno tradotto magnificamente il senso del cuore alla parteciazione al progetto del PD di molti e le speranze di tutti.
Entusiasmo e fiducia che vanno oltre la pesata ragionevolezza sabauda a cui i DS sono abituati.
“Io non ho paura!” si fa avanti tuonando la Finocchiaro, una bellezza arrivata dalla Magna Grecia e pronta a prendere il timone per salpare per Salamina.