bello
"per l’umanità che ogni assassino cerca nel regalo del pescatore che distoglie le guardie dall’inseguirlo"
"Vennero in sella due gendarmi/vennero in sella con le armi/chiesero al vecchio se lì vicino/fosse passato un assassino."
Mi sono venuti i brividi.
Grazie.
Quanto al 2 Giugno, buffonata galattica:
http://www.globalproject.info/art-12455.html
http://www.globalproject.info/art-12368.html
"...sono esportatori di morte..."
"L’esercito italiano, le sue truppe di occupazione, i carabinieri dei reparti speciali sono tra i protagonisti della guerra globale che sta sconvolgendo il mondo."
Questo mi dovrebbe far pensare che sia una buffonata?
Un conto è il dissenso un conto è il disprezzo.
sarebbe stato cosa buona e giusta per sopire i rigurgiti risorgimentali citare Samuel Johnson: "il patriottismo e' l'ultimo rifugio delle canaglie"
a proposito di canaglie e patriottismo sentite questa:
"quando nel mondo la canaglia impera
la patria degli onesti e' la galera"
Caro giggi, mi dispiace che il tono dei comunicati non fosse di tuo gradimento.
Ci vuole ben altro che un misero dissenso... Il dissenso purtroppo è poca cosa: che gli frega al Potere se qualcuno (una minoranza) la pensa diversamente? La buffonata comunque è aperta al gentile (e lobotomizzato) pubblico, perciò siete tutti invitati ad applaudire gli ASSASSINI ed i loro mandanti bipartisan, mentre le solerti forze dell'ordine bastoneranno democraticamente i pochi dissenzienti.
Se "il patriottismo e' l'ultimo rifugio delle canaglie", perché quello arabo, in particolare quello palestinese, viene tanto difeso e sbandierato?
come esperimento sei venuto fuori proprio male.
senza bisogno di spiegare il perche'.
@ Lorenzo
E' l'esagerazione che mi dà fastidio. Semplicemente non li ritengo assassini; certo che se poi usano i manganelli per impedire manifestazioni (purchè si tratti solo di manifestazioni di pensiero) l'epiteto può anche starmi bene.
Capisco Giggi, ma non c'è alcuna esagerazione.
La guerra infinita è ORA, le nostre truppe vi partecipano, e già qualche annetto fa chi protestava contro la parata militare (alla quale Prodi & Berluskoni si stringevano le manine sante) fu bastonato.
E ben sappiamo che non si tratta soltanto di un problema di soldatini: c'è un intero sistema fondato sulla guerra, ma per tenerci zitti e buoni continuano a chiamarlo con il nome sbagliato.
E noi a sventolare bandiere e ad applaudire fieri le Fecce Tricolori.
Quello che dici è vero, Lorenzo. Ma vediamo le cose da punti differenti, perciò possono esserci delle incomprensioni. Per come sono cresciuto, non ce la faccio ad immaginare i militari come semplici automi assetati di sangue. Viceversa, sono d'accordo con te per l'uso strumentale che ne fanno le diverse forze politiche, ma tuttavia i militari sono parte dello stato, e hanno giurato di difendere le istituzioni repubblicane. Per esperienza personale, avendo fatto parte dell'esercito per il periodo di leva, posso concordare che all'interno dello stesso vi siano degli emeriti idioti, ma ti assicuro che gente in gamba, capace ed intelligente c'è. Mi dispiace quando si fanno generalizzazioni abusive, tutto qui.
I militari (che avrei preferito rimanessero di leva) rappresentano in ogni caso, volenti o nolenti, lo stato italiano. Puoi non riconoscerlo, però questo fatto nel diritto internazionale rimane, e conta molto. Perciò ti dico che dissentire dall'uso che ne fa la politica è una cosa, disprezzarli per il lavoro che svolgono è un altro. So che non condividi questa interpretazione, ma ci tenevo a farti conoscere il mio punto di vista.
Giggi, io non voglio farti immaginare i militari come "semplici automi assetati di sangue", anche se ci sarebbero molte prove a conferma di questa descrizione: chi ricorda il video della "battaglia dei ponti" di Nassiriya? Mezza Italia si indignò, e sapete com'è finita? Che i tre eroici lagunari, accusati di aver sparato contro un’ambulanza e contro civili, sono stati assolti (ma dai?!), ed il loro comportamento ridicolo e criminale ("annichiliscilo!") è stato giudicato "legittimo e doveroso". Ci sarebbe di che vergognarsi, e invece gli facciamo i complimenti.
Nonostante questo, non li sto considerando individualmente; ne sto considerando innanzitutto il ruolo complessivo, e poi, come dici giustamente, la strumentalizzazione da parte dello Stato, delle forze politiche e dei media. Ho appena spento la tv, e mi sono gustato prima un bello spot nazional-popolare sulla festa odierna, con tanto di squadra di calcio festante (ma che c'entra?!), e poi un bel servizio del TG2 che raccontava come "la parata raccoglie come sempre l'entusiasmo di tanti cittadini...l'entusiasmo del pubblico naturalmente è tutto per i nostri soldati", seguito dalle consuete interviste a gente che non sa cosa dire ma è taaanto fiera a contenta d'essere italiana, e non si sa bene il perchè. Di fronte alla crisi dell'economia e della politica si rispolverano il nazionalismo, il patriottismo ed il militarismo. Storace e Berty-not-in-my-name (con tanto di spilletta della Pace, il buffone) sorridono e ringraziano dal palco delle autorità.
Quando si parla di guerra, e di guerre ingiuste soprattutto - che sono la maggiorparte, se non tutte - non si fanno generalizzazioni abusive; si accusa un tipo di politica che risponde alle necessità di un business, ed utilizza questi (poveri o colpevoli, a seconda di come li si voglia vedere) burattini per i suoi loschi scopi. Altro da dire non c'è, perchè il resto è propaganda.
Bologna - Festa della Repubblica/Festa delle forze armate
Guerra per Tutti, Reddito per Nessuno!!!
http://www.globalproject.info/art-12507.html
http://www.globalproject.info/gal-12507.html