Antefatto. L'amministrazione provinciale di Filippo Penati, in combutta col signor Franco Maggi - uno che non ha una laurea, non ha un'esperienza specifica, ma incassa uno stipendio principesco per fare il direttore della comunicazione in provincia di Milano grazie a un'antica frequentazione cittadina e montana col presidente cosiddetto di centrosinistra (che poi secondo l'opposizione Maggi occupa pure illegittimamente una poltrona in CdA pubblica, altri quattrini pubblici intascati) - ha speso nell'anno 2006 la somma di euro 552.812,00 per la stampa, la realizzazione grafica e la distribuzione (è chiaro no? il costo dei contenuti, realizzati dagli uffici stampa, non è compreso) del periodico patinato La Provincia in Casa. Non contento di questa bella impresa, il dinamico duo Penati-Maggi (neanche una laurea in due, un potere enorme e stipendi annui più alti dell'eredità lasciata da Enrico Cuccia) ha destinato (determina 07/02/2007) la somma di euro 1.080.560,00 per la realizzazione di un ulteriore nuovo periodico, sempre dedicato alla celebrazione delle proprie imprese.Leggo che il Ceauseschino della Provicia e il suo compare si accingono a impegnare altri quattrini in pubblicazioni che non hanno alcuna utilità pubblica, ma evidentemente solo privata...Siamo alla follia.Del resto che Casta sarebbe quella Casta che prendesse in considerazione quel che s'è detto dei fattori e malfattori, dei fatti e dei misfatti della Casta?
I bramini della Casta continuano a fare di tutto per togliere al famoso Libro ogni alone, pur vago, di calunniosa diceria e farlo risplendere di solare verità(ahimé,temo parziale).Perciò temo che la ragionevole proposta del consigliere Giovanni De Nicola di stornare la somma a beneficio dei pompieri, secondo le modalità da lui stesso indicate, resterà lettera morta...e noi lombardi continueremo a tenerci in faccia il rossore per come vengono trattati i pompieri.A meno che...coraggio, facciamo sentire a Ceauseschino la nostra voce!Forza con la tastiera!Michele Rinaldi
Michele, prendo spunto dal tuo commento per chiarire un tema sulla frequentazione di questo e altri siti.
Non bisogna pensare che i post poco commentati siano anche poco letti. Spesso è vero il contrtario. I lettori di OMB sono in gran parte persone mature e consapevoli, a cui non interessa lasciare scritto "che schifo" o "sono d'accordo". Il commento ha senso quando c'è qualcosa da aggiungere, un'opinione che contribuisca al dibattito, un pensiero da condividere. Ma qui che altro vuoi dire?
Ho però la presunzione di credere che il nostro lavoro abbia un senso profondo (anche perché questo post ha già totalizzato oltre 2.500 letture ed è online da 24 ore, di cui buona parte domenicali, sono certo che arriverà almeno a quota 5mila). Ecco: le persone che hanno letto - ne sono convinto - i loro commenti li lasceranno tutti in una volta, in cabina elettorale.