credo di essere stato l'unico umano civile ad poter arrivare stamattina, con il proprio mezzo, di fronte all'ingresso dell'ambasciata americana a roma, in via veneto.
sono uscito prima per vedere com'era conciata la mia città per la visita di questa specie di cow boy che rompe il cazzo alla massima parte del mondo, tra cui oggi noi. naturalmente in bici, con la mia brava targhetta "no car" attaccata alla borsa. già dallo sventolìo di pale di elicottero sopra casa mia si capiva l'aria. a piazza esedra decine di blindati dei carabinieri con carabinieri annessi a bloccare ogni cosa semovente. molti di questi stavano scaricando le cartucce dei lacrimogeni dai blindati e li stavano distribuendo tra i colleghi. caramba: "ma dove vai senza freni in discesa? non è che poi ti dobbiamo scrostare dal muro?
rtfx: "a quello ci pensa il 118, mi servo da loro in questi casi"
illustro agli astanti in blu scuro il movimento della ruota fissa. nessuno ha eccepito l'irregolarità del mezzo. la bici può passare.
e passo, scendo verso il ludovisi, poi giro a sinistra, destra, sinistra e: voilà: iù es ei embassy.
centinaia di uomini armati, tutte le divise tranne quelle della marina, c'era pure il corpo forestale. l'intera estensione di via veneto con i blindati parcheggiati lungo i marciapiedi.
mormoro un mantra, "non mi sparate non mi sparate non mi sparate" e scendo lentamente nell'atmosfera surreale e inquietante dovuta alla visita di un ospite straniero.
loro mi guardano passare, tutti. mi ricorda quando da ragazzino andai a fare un giro in moto con mio zio, poco dopo il rapimento di aldo moro, e passammo davanti all'università deserta, tranne che per una lunghissima fila di celerini che spostavano a turno il capo per vederci passare: mio zio, io e i celerini che facevano un'ola ostile col capo, non c'era nessun altro per strada.
anche la terrazza del pincio, dove mi dirigo successivamente nel mio giro di perlustrazione bonaria, è presidiata, e qui il corpo forestale devo dire che ha più senso. uomini ovunque, disseminati a intervalli regolari, sotto lo splendido sole di oggi.
se non fosse stato per gli elicotteri, i blindati, le armi e la puzza di testosterone, sarebbe stata una passeggiata magnifica: il centro di roma oggi è esente da macchine.
ps
l'ospite di oggi è un uomo isolato e malsopportato. l'opposizione alla sua figura ha avuto almeno questo successo.
Ieri sera io e mia moglie ci siam visti - guarda caso (davvero) - "Death of a President".
Goditi Roma semideserta :-)
Io invece a causa di quel Texano analfabeta sono rimasto bloccato con la vespa per un quarto d'ora sulla salaria. in pratica i pizzardoni bloccavano tutto il traffico. una scena surreale. Poliziotti e agenti CIA tutti al centro. se uno volesse fare una rapina in periferia potrebbe andare tranquillo. una città bloccata per un ebete dotato di valigetta con i codici per i missili atomici. che oltretutto starà simpatico giusto a il nano a Ferrara a Cossiga e a Littorio Feltri.
Beh alla fine quello che è rimasto con la macchina è proprio lui.
http://mediacenter.corriere.it/MediaCenter/action/player?uuid=1cd85bc2-16a3-11dc-87db-0003ba99c53b&rcsrid=vaschettaMC_corriere_1
Una sfilza di motociclette e scooter impressionante che lo precedeva...
guarda torno ora dalla manifestazione (pardon, dal corteo - specificare è essenziale in questi casi) e leggendo quello che dici ti invidio. Io sono passato a piedi davanti all'ambasciata verdo le due e tre quarti e rispetto a quello che dici tu aggiungo un profumo: quello di straordinari pagati anche dal mio lavoro part time.
Sono appassionato di fotografia quindi avere visuali "privilegiate" tipo quella tua di stamattina è cosa che piace anche a me solo che che ho qualche problema in più: quelli in grigio vengo male in bianconero, quelli in nero vengono sottoesposti. Una considerazione però l'ho fatta: roma senza il rumore di veicoli, senza nemmeno le onnipresenti auto blu.
Nei pochi momenti in cui i sound erano spenti si sentiva solo il vociare della gente e qualche canto, fortunatamente qualcuno che ricordo anche io che è qualch annetto che per pigrizia non frequento 'ste cose.
Mi ricordo solo che ad un certo punto ho visto uno dei tanti in bici coi volantinetti "no oil" e ho detto:: cazzo appena inventano una bici che mi regge ci provo !!!(nonostante i miei piedi già diano il loro contributo)
Vabbè non è proprio in topic il corteo comunque sono stati problemi di viabilità giustificati (non dal texano ne dai soliti "problemini" arrivati comunque alla fine di tutto ma almeno da quelle tre-quattro persone su centomila che manifestavano davvero). e te lo dice una persona che è innamorata di una roma che si mostra solo certe albe o certe notti fonde, almeno per quel poco che so girarla.
Compagni!
Com'è che siete parchi di parole sulle violenze dei vostri amichetti eroici contestatori dal volto coperto da kasko?
Ah gia, quelle vanno bene perchè sono violenza di sinistra contro il potere borghese delle multinazionali USA e.............ronf, ronf.
@MARCO tutto maiuscolo, probabilmente hai bisogno di igigantire tutto compreso il tuo nick-name per stare bene con te stesso e gli altri, sinonimo di grande insicurezza, sappi che se hai la compiacenza di vederti i filmati e leggere un po' di cronaca web sugli eventi di ieri, i manifestanti pacifisti si sono contrapposti fisicamente, a volto scoperto e a mani libere contro gli incappucciati che non vorrei fossero più amici tuoi che non miei, io non ho mai bazzicato nessuno che non avesse il volto scoperto , le mie idee le manifesto liberamente e senza bisogno di coprirmi, di solito gli infiltrati e i facinorosi vengono da ben altre sponde e per altri scopi, tipo dimostrare che il pacifismo non esiste e che non è possibile dissentire senza ricorrere alla violenza, ormai non ci fregate più la lezione l'abbiamo imparata
troppo bene e con un morto di nome carlo giuliani che ha pagato per tutti.
Premesso che non sono così drastico sulla condanna a prescindere di un po' di black bloc (anche se mi rendo conto del pericolo altissimo di infiltrati provocatori), ieri a Roma anche Heidi Giuliani ha provato a mettersi in mezzo per evitare il casino. Ne parla oggi l'Unità.
i black block, anarchici, facinorosi, e quantaltri fanno cose pericolosissime per loro stessi che sono una fondamentale testimonianza per noi tutte/i: se non ci fossero loro saremmo tutti morti, come diceva uno, fuori o dentro.
e vaffanculo alle storie sugli estremisti, viva l'estremismo, "e' l'azion l'ideal!"!
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