mmh... un partito che abbia idee e competenze dici... ti posso allora porre alcune domande concrete?
1) l'Italia deve o non deve uscire dalla Nato?
2) l'energia nucleare deve o non deve essere impiegata in Italia?
3) le Provincie - come primo passo - devono o non devono essere abolite?
4) la legge Biagi deve o non deve essere abolita?
5) c'è o non c'è bisogno di una commissione d'inchiesta sul G8 di Genova?
6) Rete 4 deve o non deve essere chiusa?
7) il Tav deve o non deve essere realizzato?
8) siete o non siete a favore di inceneritori e discariche in alternativa alla raccolta differenziata porta a porta?
9) le basi statunitensi in Italia devono o non devono essere progressivamente smantellate?
10) l'8 per 1000 alle chiese deve o non deve essere abolito?
11) gli omosessuali devono o non devono godere di pari diritti con gli eterosessuali - come in Spagna?
mi va benissimo la tua opinione personale, non è necessaria quella ufficiale de iMille.
Così capisco meglio cosa hai/avete in mente nel concreto.
grazie
bene. ma dove è uscito questo articolo?
e poi un'altra cosa circa: "i nostri migliori cervelli non riusciamo a tenerli dentro i confini". Contesto il superlativo assoluto. Guardate che molti cervelli se ne vanno m amolti restano. E quelli che restano qualche volta (molot di rado devo ammettere) sono anche meglio di quelli che se ne vanno. Quindi il superlativo assoluto è inappropriato. Non penso che "basti" stare all'estero per avere la legittimazione ad essere meritevole. Solo dal confronto emerge il meritevole non solo dai titoli
1) l'Italia deve o non deve uscire dalla Nato? NO
2) l'energia nucleare deve o non deve essere impiegata in Italia?SI
3) le Provincie - come primo passo - devono o non devono essere abolite?SI
4) la legge Biagi deve o non deve essere abolita?NO
5) c'è o non c'è bisogno di una commissione d'inchiesta sul G8 di Genova?SI
6) Rete 4 deve o non deve essere chiusa?SI
7) il Tav deve o non deve essere realizzato?SI
8) siete o non siete a favore di inceneritori e discariche in alternativa alla raccolta differenziata porta a porta?NO
9) le basi statunitensi in Italia devono o non devono essere progressivamente smantellate?SI
10) l'8 per 1000 alle chiese deve o non deve essere abolito?SI
11) gli omosessuali devono o non devono godere di pari diritti con gli eterosessuali - come in Spagna?SI
SE IMILLE RISPONDONO COME ME MI ISCRIVO
@ragiondegauche
Manda una email, sii dei Mille, e contribuirai all'affermazione delle tue posizioni. Non esiste una piattaforma politica chiusa, ma un metodo per decidere.
Ottimo, dottor Simoni, il metodo è importantissimo. Ed è ovvio che ancora non esista una piattaforma politica chiusa. Ma lei ne ha una sua? Come risponderebbe a quelle domande?
Io, per esempio, ho scoperto che ho solo 4 punti di disaccordo col ragioniere di sinistra francofono. Se, putacaso, dovessimo fare un partito, sapremmo di cosa discutere senza perdere tempo in ideologismi, formulette, quote e quant'altro. Ecco perché vorrei tanto sapere la sua opinione su quei punti.
Avere una linea comune è bene, ma pensare di porre undici domande a migliaia e migliaia di persone (anche centinaia di migliaia; quelle che servono per andare avanti) e aspettarsi che rispondano tutti alla stessa identica maniera alle stesse domande mi sembra irrealizzabile. iMille non sono una sola testa, per come la vedo io.
Serena
Veda Signor marco (quello che ha 4 punti di disaccordo col rag), parrebbe di comprendere imbarazzo altrui nel dar risposte.
Non che ci interessino più di tanto le questioni su questo o quel movimento, ma ci sta molto più a cuore la situazione reale del Paese, di cui cerchiamo di parlare con approfondimento nel nostro sito.
Proviamo ad immaginare, io e Lei con gli altri che avranno la compiacenza di rispondere, la presenza di altri quesiti, magari di natura sociale ed economica.
1)La riforma dell'ordinamento giudiziario deve prevedere un ulteriore indulto o amnistia?
2) La riforma del sistema pensionistico deve tener conto del progressivo invecchiamento della popolazione nazionale o solo dell'anzianità contributiva?
3) La riforma della scuola deve prevedere anche il riordino del sistema di gestione delle rendite di posizione universitarie?
4) La riforma del diritto civile e canonico legato agli accordi col Vaticano deve prevedere l'equiparazione di ogni credo religioso a principi di uguaglianza?
5) La riforma del sistema tributario deve prevedere un meccanismo di esenzione automatica dalla tassazione per categorie di reddito determinate sulla base del criterio dell'inizio dell'attività?
6) La riforma del sistema catastale deve prevedere l'accorpamento delle unità immobiliari per microaree geografiche e quindi per singola unità immobiliare o direttamente per singola unità immobiliare?
7) La riforma del settore NO PROFIT deve prevedere meccanismi agevolativi tributari legati all'imposizione indiretta o no?
Noi signor marco ( sempre quello di prima) e magari qualcun altro son certo che rispondiamo.
Chissà che prima di far piattaforme, anche chi non è uso a rispondere prima o poi si renda conto di vivere sulla terra.
Ossequi a tutti.
Briziobè se sa che sei te la redazione de Finanza e Futuro.
Poi te sei raggioniere quello è dottore...e lo chiami signor Marco.
Arripijate.
Secondo me, c'è tanta confusione. Chi ha da dire la sua, scriva all'indirizzo di posta elettronica di cui ha parlato Marco. Chi ha voglia di rendersi disponibile, ma anche chi vuole semplicemente saperne di più si faccia avanti, non dimenticando però che ci sono molte persone e che queste molte persone non stanno fondando un partito e sono accomunate da una cosa grande quale è la volontà di far parte della nascita del PD. Tutto qui.
Marco Simoni tocca un argomento strategico: “non esiste una piattaforma ma un metodo per decidere”.
Se ci aspettiamo dei si o dei no alle domande fatte da marco cadiamo in un pragmatismo sterile che non porta da nessuna parte (esempio: con 8 si e 3 no vuol dire che sei dei nostri?). I quesiti proposti però sono di importanza vitale, e a quelli se ne potrebbero aggiungere tanti altri della medesima importanza.
Allora, se saremo in tanti, come e con quale metodo decideremo in merito a queste domande? I tanti saranno coesi da una piattaforma, o meglio, una costituente condivisa da tutti, ma sui singoli problemi è ovvio che questa unità sarà irraggiungibile. Per decidere, ci affideremo ad una semplice maggioranza democratica che oggi nell’occidente sembra un po’ scricchiolare? Oppure ad una politica di compromessi che sa tanto di DC? O come ci ha insegnato il bipolarismo italiano, cercheremo forzatamente di stare tutti sotto uno stesso ombrello, troppo striminzito per ripararci? Ci sono poi sistemi oligarchci o addirittura dittatoriali ….
La gara è aperta: qual è il metodo più efficace per mantenere unita e coesa una coalizione fino al traguardo, peraltro condiviso?
ragazzi, ma non riuscite ad aspettare un paio di giorni? Sabato sono nati iMille, ci sono mille cose a cui pensare, e tutte contemporaneamente. Gli strumenti per discutere di liste puntate, pareri o opinioni sono in dirittura d'arrivo. Nel frattempo che aspettate, invece di elencare le domande al buon Marco Simoni, cominciate a pensare a delle valide risposte da proporre per iMille.
carino Marco, finalmente sorridente, quasi quasi mi iscrivo ai 1000.
;-) M
ah, questa è la vera faccia di Marco Simoni! per fortuna! nella foto precedente sembrava Alemanno di AN.
di questa faccia ci si dovrebbe poter fidare di più. quell'altra metteva un po' di inquietudine.
volevo rispondere per punti ma poi ho letto sara: grandissima! questo è lo spirito giusto? ma il nome iMille lo avete inventato in 8 e magari sperate di a vere l'8xmille? :P
l'idea non è malvagia in se solo che questo partito democratico italiano sta diventando un po' troppo simile alla Sinistra Storica che tutto era fuorchè di sinistra..
I punti (almeno i principali) che ci sono sul tavolo in questo momento, secondo me, sono due:
1. contenuti
Marco ha mille (!) ragioni nel porre undici questioni spinose e nel chiedere delle risposte, per capire. Le mie risposte sono quasi del tutto coincidenti a quelle di “ragiunatdegauche”, ma non è questo il punto. Il punto è:
a) che finchè queste risposte restano solo le mie risposte, non interessano a nessuno;
b) che su alcuni punti le mie posizioni non sono poi così nette e sono assolutamente disponibile a cambiare idea, se qualcuno porta argomenti convincenti, e mi piacerebbe che analoga disponibilità ci fosse da parte di tutti, perché se restiamo tutti fissi ai blocchi di partenza riusciremo a far diventare anche iMille un bigino della sinistra italiana attuale: 12 partiti incapaci di un accordo anche per decidere dove andare a cena insieme; tanto per fare un esempio, al quesito 9) mi verrebbe da rispondere con un "dipende"; per esempio, dipende dalla piega che prendono le cose, a furia di integralismi islamici, in Medio Oriente o in Iran. Voi che ne dite?
2. leadership
a me questa faccenda del candidato unico Veltroni (contro cui personalmente non ho proprio nulla, anzi) che si profila all'orizzonte lascia proprio perplesso: se lo si appoggia, mi pare che si perda d’un botto il 90% della novità della proposta de "iMille"; se gli si oppone una candidatura alternativa, che verrà comunque letta come di bandiera, si salva l'anima, può darsi che si intercettino un po' di delusi, ma in ogni caso mi sa che finisce tutto in un pateracchio in stile bulgaro ...
Più ci penso e più sento puzza di bruciato o, meglio, sento il tanfo di apparati che ci danno il contentino di regole quasi accettabili, e poi piazzano unanimi il Walter nazionale a coprire i giochi di sempre.
Allarme rosso, cari amici ….
ma io non pretendo mica che centinaia di migliaia di persone diano 11 risposte diverse. E so bene che ce ne sono altre di questioni, semplicemente quelle mi sono uscite dalla tastiera.
Io, per esempio ho fatto domande, non ho dato risposte che, immagino, non freghino a nessuno. E anch'io su alcuni punti potrei ragionare.
Volevo solo stanare - senza alcun successo ovviamente - chi si propone come qualcosa di nuovo.
Siccome una delle caratteristiche della casta è di non dare mai risposte nette, anzi di non darne proprio per tenersi pronta una via d'uscita e per mascherare la loro essenza conservatrice e conformista, ecco che volevo vedere se iMille sono diversi.
Ho ottenuto una prima, interessante risposta...
"11 risposte uguali"...
chiedo venia
Allora, siccome la mia posizione sul bullismo è nota (vedere qui http://www.onemoreblog.it/archives/013466.html )
ecco cosa penso delle domande, posto che trovo metodo e modo veramente rozzi.
1) Certo, e deve aderire al patto di varsavia
2) non lo so, non sono un esperto di energia
3) SI
4) non si puo' solo abolire una legge, rimane il fw
5) si
6) non spetta certo alla politica chiudere una rete, è una domanda idiota
7) grandi dubbi, non esiste nemmeno uno studio che ne provi l'utilità
8) non è una alternativa. vai a vedere cosa succede a Peccioli, anzi, vai proprio a Peccioli
9) ma che vuol dire? buoni e cattivi, bene e male?
10) vuoi abolire (non so, togliere la cittadinanza, sopprimere) le persone che lo danno alle chiese, o vuoi diminuire la pressione fiscale del 8per mille ? non è chiaro
11) certo, finalmente una domanda chiara
parlare di PRIMARIE non è difficile come potrebbe sembrare.
In realtà si tratta di parlare di PARTECIPAZIONE, intesa non come “protagonismo” (che ce n’è anche troppo e guardate dove ci ha portato), ma come forma DEMOCRATICA del nostro esserci, d’essere parte attiva della comunità, d’essere cittadini.
Più siamo, più sarà difficile che qualcuno possa anche solo immaginarsi di metterci ulteriormente i piedi in testa e trattarci da sudditi.
Qualcuno si chiede .
Il voto elettorale tradizionale è sempre un appuntamento molto importante, certo… ma senza il potere di scegliere i CANDIDATI e specialmente di proporne in alternativa qualora non ci stesse bene chi viene scelto dal partito che ci sta a cuore, è come se firmassimo ogni volta una “cambiale” compilata da qualcun altro.
In sostanza, l’attuale voto è “svuotato” del suo vero potere decisionale perchè è incompleto senza poter influire sui candidati e sui programmi, su cui noi comuni cittadini non abbiamo alcun “potere negoziale”.
Di fatto, al momento attuale, non essendo noi elettori a decidere i candidati, non abbiamo alcuna voce in capitolo per quanto riguarda i programmi che saranno poi effettivamente realizzati dagli eletti.
In pratica, gli eletti non rispondono affatto a noi del loro operato, bensì a chi ne può garantire la successiva candidatura e conseguentemente l’elezione e la carriera politica (peraltro molto fruttuosa anche dal punto di vista economico).
In altre parole, quello che conta non è tanto il POTERE DI VOTO quanto il POTERE DI CANDIDARE.
Di fatto (e certo non di diritto perché ciò è tutto meno che corrispondente alla nostra Costituzione), il POTERE DI CANDIDARE è attualmente in mano a non più di una ottantina di persone.
Questo vuol dire che più che una DEMOCRAZIA (DEMOS è la parola greca che significa POPOLO, perciò “democrazia” significa “potere del popolo”) a tutt’oggi il nostro sistema assomiglia più ad una “OLIGARCHIA” (OLIGOS in greco significa appunto “pochi”, perciò “oligarchia” vuol dire “potere dei pochi”).
Ecco perché, per fare della nostra forma di convivenza un vero SISTEMA DEMOCRATICO (come la Costituzione stabilisce nelle sue prime sei parole), è necessario istituire UN METODO DI PROPOSTA E SELEZIONE DELLE CANDIDATURE che sia NELLE MANI DI TUTTI gli aventi diritto, ciò di tutti i membri DEL POPOLO SOVRANO. Altrimenti la “sovranità” del popolo è una fandonia.
Qualcuno, all’inizio e durante questa avventura che per noi è iniziata ed ancora continua da semplici cittadini, mi ha detto .
Eppure basta leggere LA NOSTRA COSTITUZIONE che è lì proprio per esserci d’aiuto per ogni dubbio.
E’ come se andassimo ad un’assemblea del “condominio Italia”, in cui tutti noi abbiamo diritto di voto in quanto proprietari della “cosa pubblica” (Res Pubblica > Repubblica) alla pari di tutti gli altri “condomini” italiani, senza saperne e saperne usare lo STATUTO, cioè la legge fondamentale di quella comunità “condominiale si cui siamo membri e co-proprietari.
Non è detto che dobbiamo sapere quel testo a memoria; ma se serve, lì ci sono tutte le risposte e le soluzioni. E se non vi fossero sarebbe il caso di proporre a tutti gli altri di completarne il testo adeguatamente, non credete?
Beh, che ci crediate o no, NELLA NOSTRA COSTITUZIONE CI SONO TUTTI i presupposti ed I PRINCIPI PER sapere come dovrebbero essere fatte LE PRIMARIE.
Basta leggere i seguenti articoli:
Art. 1, 1° comma (L’Italia è una Repubblica democratica…);
Art. 1, 2° comma (La sovranità appartiene al Popolo…);
Art. 3, 1° comma (Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.);
Art. 3, 2° comma (È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti … all’organizzazione politica… e sociale del Paese.);
Art. 48, 2° comma (Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. …);
Art. 51 (Tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge. A tale fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini. …).
Ecco perché le PRIMARIE devono essere ISTITUITE PER LEGGE, perché così devono attenersi al dettato costituzionale.
Ecco perché la PRIMARIE possono essere solo APERTE.
APERTE in termini di elettorato: tutti devono avere la possibilità di votare. Questo è garantito proprio dalla SEGRETEZZA DEL VOTO e dalla disponibilità di SEGGI PUBBLICI (senza etichette di parte), dove ogni elettore riceva una SCHEDA UNICA con TUTTE LE LISTE in competizione, così che nessuno possa sapere per quale lista gli elettori decidono quale tra gli “aspiranti-candidati” elencati è più degno di rappresentarli.
APERTE in termini di candidature: chiunque può candidarsi o proporre una candidatura, basta raccogliere le firme dei cittadini che ne verrebbero rappresentati, cioè quelli del territorio interessato, cosa che già oggi peraltro avviene per le candidature alle elezioni. Il solo problema odierno è che i candidati li possono sindacare solo i gruppi di potere ai vertici dei partiti. Lo sottolineo, neppure gli iscritti di base possono fare nulla da quel punto di vista, figuriamoci i comuni cittadini, il cosiddetto “popolo sovrano”…
In base all’articolo 3 ed all’art. 51 della Costituzione, nessuno, neppure il gran capo di un partito che appoggia quella lista, può opporsi ad una candidatura indipendente in quella lista: di fatto è un comportamento incostituzionale, ma bisogna che sia detto esplicitamente, per legge.
Poiché in Politica il solo “giudice naturale” è l’elettorato, nessuno tranne l’elettorato può sindacare se tale candidatura sia o no accettabile.
Peraltro, gli esponenti di partito possono sempre e comunque battersi contro eventuali candidature “indipendenti”, cercando di convincere i propri elettori della loro inopportunità, possibilmente provandolo.
Ma se gli elettori non la penseranno così, finalmente i partiti saranno il frutto della volontà popolare dei propri elettori e non di un ristretto gruppo di potere.
Inoltre, le PRIMARIE APERTE PER LEGGE sono la risposta a tutti i difetti fin qui riscontrati negli episodi di Primaria di parte svoltisi in Italia (PRIMARIA, al singolare, perché è il termine riferito ad una sessione che riguarda i candidati di una sola lista).
Andando tutti a votare e tutti contemporaneamente, come in qualsiasi altra consultazione popolare a norma di legge, viene eliminato il pericolo che gli avversari politici possano partecipare alla Primaria di un partito o coalizione avversaria per falsarne il risultato.
Non c’è più neppure il problema di chiedere un contributo economico ai partecipanti: vista l’utilità, finanche superiore a quella del voto, non ha alcun senso che paghi solo chi va a votare, perché è un diritto/dovere a disposizione di tutta la comunità, come enuncia la Costituzione, appunto.
Infine, un’altra piccola ma estremamente significativa “rivoluzione” nel testo proposto è la gestione economica della campagna delle Primarie.
Gli aspiranti-candidati ammessi non possono usare altri spazi e materiali che quelli messi a disposizione da un ufficio/agenzia pubblica corrispondente all’Ufficio Elettorale territoriale di norma istituito in occasione di ogni elezione presso il locale Tribunale.
Acquistando gli spazi pubblicitari e gli spazi per gli incontri e confronti pubblici e mettendo in produzione stampati vari per conto di tutti i competitori, i prezzi ottenibili a fronte della quantità cumulata saranno di gran lunga inferiori (e perciò noi contribuenti pagheremo molto ma molto di meno, mentre al momento quei costi li paghiamo comunque sotto forma di “rimborsi” ma per spese che non sono affatto razionalizzate e contenute) e la distribuzione quantitativa e qualitativa di spazi e materiali sarà identica per tutti gli aspiranti-candidati, nel rispetto della Costituzione (pari opportunità ed eguaglianza di tutti i cittadini). Perciò, decade l’assurdo criterio che favorisce chi ha più disponibilità economiche o chi accetta l’aiuto di potentati, così sottomettendosi di fatto agli scopi di tali potentati e di certo non a quelli degli elettori.
dottor Simoni,
a parte tutto sono davvero contento del fatto che lei abbia risposto. Mi scuso per il metodo rozzo, non la volevo insolentire, mi creda. Mi permetta di dire qualcosa sulle sue risposte che, davvero, trovo molto interessanti e significative.
1) Certo, e deve aderire al patto di varsavia
- Costruire un'alternativa europea no?
2) non lo so, non sono un esperto di energia
- Il tema dell'energia è fondamentale; temo dovrà informarsi. Ci sono ottimi libri.
3) SI
- ottimo
4) non si puo' solo abolire una legge, rimane il fw
- ehm... cos'è il fw? In ogni caso mi rallegro per il fatto che lei consideri l'abolizione della legge Biagi solo un primo passo; ottimo
5) si
- eccellente
6) non spetta certo alla politica chiudere una rete, è una domanda idiota
- temo che lei sia molto disinformato; la mia non è una domanda idiota. Rete4 trasmette abusivamente su frequenze in concessione a Europa7. Il tutto sancito dalla Corte costituzionale e dalla Corte di giustizia europea. Ergo, spetta alla politica obbligare berlusconi a sgomberare qualcosa di cui si è impossessato illegalmente
7) grandi dubbi, non esiste nemmeno uno studio che ne provi l'utilità
- ottimo
8) non è una alternativa. vai a vedere cosa succede a Peccioli, anzi, vai proprio a Peccioli
- ammetto di non sapere dove sia Peccioli. Però so dove si trova Novara: raccolta differenziata porta a porta, riciclo al 70%, nessuna necessità di inceneritori e discariche
9) ma che vuol dire? buoni e cattivi, bene e male?
- come che vuol dire? Vorrei lo smantellamento progressivo delle basi militari statunitensi poiché 1) sono umilianti per la nostra sovranità, 2) sulla base dell'accordo segreto del 1947 (noto grazie agli Usa...) noi dobbiamo pagare il 40% delle loro spese, 3) sottraggono territorio a usi molto, molto più produttivi
10) vuoi abolire (non so, togliere la cittadinanza, sopprimere) le persone che lo danno alle chiese, o vuoi diminuire la pressione fiscale del 8per mille ? non è chiaro
- non è chiaro? Ma, secondo lei, "abolire l'8 per mille" che significa? Secondo me, significa "abolire l'8 per mille". Poi ognuno è libero di donare alle confessioni tutto quello che vuole, ma non a spese dell'erario.
11) certo, finalmente una domanda chiara
- ottimo (beh, insomma, anche le altre non è che fossero così fumose, via...)
A conti fatti, sulla base delle sue risposte, credo che iMille (qualora fossero almeno parzialmente in linea con le sue posizioni) sarebbero un'ottima forza politica; finalmente avremmo in Italia un centrodestra dignitoso con cui confrontarsi e, all'uopo, scontrarsi.
1. Sta diventando illeggibile e insopportabile.
Con un luogocomunismo: "abbassiamo i toni".
2. Qui nessuno è il guru di un movimento politico, non vedo perché siano poste domande così varie. Se per aderire a un partito tutti avessimo bisogno di sapere che il portavoce di quel partito o movimento la pensi totalmente come noi, in Italia ci sarebbero tanti partiti quanti individui.
3. Fatemi anche sapere se dobbiamo firmare col titolo di studio, visto che qui si parla di ragionieri, dottori. Più ridicoli di Fantozzi.
4. Peccioli è in provincia di Pisa.
Vorrei conoscere la posizione e le considerazioni di Marco Simoni sulle dichiarazioni di Montezemolo.
Se ne ha.
Grazie.
io invece vorrei capire come mai martameo non ha aderito ai mille.
vige uno strano silenzio
Marco Simoni eri molto meglio quando giocavi nel Milan...
1) l'Italia deve o non deve uscire dalla Nato?
NO
2) l'energia nucleare deve o non deve essere impiegata in Italia?
SI e quanto prima, la compriamo a caro prezzo già dalla Francia che ci sta a due passi.
3) le Provincie - come primo passo - devono o non devono essere abolite?
Si
4) la legge Biagi deve o non deve essere abolita?
No, ma rivista e fatta applicare meglio SI
5) c'è o non c'è bisogno di una commissione d'inchiesta sul G8 di Genova?
Non una ma 100 commissioni sul G8 di Genova
6) Rete 4 deve o non deve essere chiusa?
Va fatta una legge sul conflitto d'interesse.
7) il Tav deve o non deve essere realizzato?
No, questo è stata la risposta della comunità locale.
8) siete o non siete a favore di inceneritori e discariche in alternativa alla raccolta differenziata porta a porta?
Differenziata porta a porta, con smaltimento dei rifiuti in filiera e produzione di prodotti riciclati, oltre che di ENERGIA; SI ENERGIA DAI RIFIUTI.
9) le basi statunitensi in Italia devono o non devono essere progressivamente smantellate?
SI
10) l'8 per 1000 alle chiese deve o non deve essere abolito?
SI
11) gli omosessuali devono o non devono godere di pari diritti con gli eterosessuali - come in Spagna?
SI:SI:SI:
FORZA WALTER... DECIDI IN FRETTA E FACCI SOGNARE UNA NUOVA ERA
Tiziana Ferranti
Voglio giocare anche io alle 11 domande. Ecco le mie risposte:
1) l'Italia deve o non deve uscire dalla Nato?
Sì, e deve preventivare un aumento della spesa militare per innalzare la UEO a qualcosa di più serio. La UEO è l'unione militare della UE, per capirci.
2) l'energia nucleare deve o non deve essere impiegata in Italia?
Dipende su quale nucleare ragioniamo, ma Carlo Rubbia, che era sostenitore del nucleare, ora sostiene occorra concentrarsi su fonti d'energia alternativa (solare, idrico ecc.)
3) le Provincie - come primo passo - devono o non devono essere abolite?
Sì. E i consigli regionali devono essere rimpiccioliti, così come occorre tagliare il numero dei Parlamentari, uscendo dal bicameralismo perfetto e forse anche dal bicameralismo tout-court.
4) la legge Biagi deve o non deve essere abolita?
Sostanzialmente abolita, sì. Occorre introdurre tutti gli ammortizzatori sociali del caso, dare una decisa sfoltita alle tipologie di contratti precari esistenti e stabilire che un lavoratore a tempo determinato debba costare all'azienda almeno il triplo se non il quadruplo di un lavoratore a tempo determinato.
5) c'è o non c'è bisogno di una commissione d'inchiesta sul G8 di Genova?
E' del tutto ovvio che occorre. Ma occorre anche punire davvero i poliziotti che hanno fatto macelleria, e a questo devono pensarci anzitutto i giudici, poi le commissioni d'inchiesta.
6) Rete 4 deve o non deve essere chiusa?
Sì, per i noti motivi della sentenza e per rendere giustizia al padrone di Italia 7.
7) il Tav deve o non deve essere realizzato?
Sì, nel rispetto dell'ambiente. Ma tra una montagna priva di galleria della Tav e una con, io preferisco una con.
8) siete o non siete a favore di inceneritori e discariche in alternativa alla raccolta differenziata porta a porta?
Discariche mica tanto, inceneritori sì, raccolta differenziata obbligatoria.
9) le basi statunitensi in Italia devono o non devono essere progressivamente smantellate?
Sì e nel giro di 10-15 anni al massimo.
10) l'8 per 1000 alle chiese deve o non deve essere abolito?
Libera chiesa in libero stato, e dunque nessun finanziamento dagli uni agli altri.
11) gli omosessuali devono o non devono godere di pari diritti con gli eterosessuali - come in Spagna?
E come in Canada e Scandinavia. Ci mancherebbe che si sostenesse qualcosa d'altro, a sinistra come a destra (fosse una destra civile).
Beh io voto, se voto, per Sinistra Democratica, con queste idee qui.
Dalla pacatezza di uno dei nostri promotori alla fermezza di tutta la redazione (anche se siamo pochi, siamo ben più di uno).
Il livello della signora Sara di giovedì alle ore 13 è tale e sufficiente nella ignoranza dei fatti da non essere degno di risposta.
Forse vale la pena che il pensiero di un nostro redattore venga qui riportato, così si chiariscono un pò di concetti a tutti.
In ultimo.
E' nostra abitudine partecipare a dibattiti ragionati e non ad un coro di insulti sparsi.
Questo non vuol dire disinteresse, ma interesse reale ai problemi del Paese che sono ben altri.
E un pò meno interesse verso gli arrivisti, gli pseudo tali ed i siti che li appoggiano censurando gli altri!
Ecco il testo dell'intervento di un nostro redattore:
Evidentemente la storia si sta nuovamente ripetendo. Mi sembra ieri che i commenti sul blog di scalfarotto comparivano e scomparivano come lucine sull'albero di natale. Ne ho conservato copia: se uno si dimentica che si tratta (o trattava) di un tentativo di fare politica, e quindi una cosa seria, ha dell'esilarante.
La cosa ridicola resta il tentare di usare i mezzi della rete violentandola e snaturandola con il bavaglio della censura. Agli amici de iMille una domanda: ma se non dovesse andare benissimo, come d'altra parte prevedibile, scomparirete con il broncio come ha fatto Ivan dopo le primarie?
Andrea, Bonn (ex rappresentante alle primarie del candidato scalfarotto per la germania)
Briziobè,
nun t'arendi eh?
ahahahaha
me sto ad ammazzà dalle risate
Andrea da Bonn... ahahahaha