(AGI) - Milano 27 lug.
- La Fiom di Milano ricorda con affetto e riconoscenza Giovanni Pesce, eroe della resistenza partigiana.
"Abbiamo conosciuto Giovanni Pesce, figura leggendaria della lotta partigiana, persona sobria - si legge in una nota della Fiom - uomo che ha scelto di dedicare la propria vita all'affermazione della democrazia, che ha speso il suo tempo, tutto il suo tempo, per combattere le ingiustizie e costruire un mondo migliore".
Nel giorno della sua scomparsa la Fiom lo vuole ricordare con le parole che lo stesso Pesce aveva pronunciato il 25 aprile di quest'anno nel suo ultimo discorso in Piazza del Duomo:
"La democrazia nel nostro Paese - aveva detto - e' salda ma e' anche quotidianamente incalzata da prepotenze, violenze, fenomeni di sfruttamento, emarginazione, spinte razziste, ingiustizie sociali.
I temi della sicurezza sul luogo di lavoro, dell'occupazione giovanile, del salario dignitoso per tutti, di una scuola libera, di una informazione al riparo da interessi e veleni di parte, di pensioni rispettose dei sacrifici compiuti in una intera esistenza, di una giustizia che colpisca in termini rapidi e con pene certe i colpevoli di ogni reato, sono appuntamenti cui occorre dare una risposta.
Abbiamo combattuto per questo. La festa deve essere onorata dunque in modo concreto. Va rispettata e difesa nell'applicazione costante della Costituzione". (AGI)
http://www.agi.it/milano/notizie/200707271512-cro-rmi1045-art.html
Adesso anche Visone gira per la citta' con Dante Di Nanni.
Che ogni nostra forza sia orientata ad essere degni della sua memoria.
Grazie caro Giovanni. Siamo tutti un po' più soli oggi. Ma cercheremo di essere degni della tua memoria, Ora e sempre: Resistenza!
Resta il sogno inappagato di vederlo senatore a vita in questa repubblica a cui tanto ha dato e da cui così poco ha avuto. Grazie compagno Pesce e buon viaggio.
http://www.visonesenatore.net/
Vorrei onorare la memoria di Giovanni Pesce, il comandante partigiano Visone, con una splendida citazione passatami dall'amico Marco. E' di Vincenzo Miliucci, il Qaid, capo dell'autonomia romana, che durante la commemorazione di un partigiano di Bandiera Rossa appena scomparso disse: "Vi preghiamo di non morire, non morite più!". Mi associo a Quaid.
"Abbiamo combattuto". Lui lo poteva dire con orgoglio. Addio Visone.
Non ne e' mai morto uno, Alberto.
Finche' il loro ricordo rimarra' nella nostra memoria, queste persone non moriranno mai.
Grazie Visone.
stanotte mi rileggo Le mie montagne di Giorgio Bocca. Grazie Comandante.
Voglio onorare il compagno scomparso con la motivazione della Medaglia d’oro al valor militare concessa a "Visone" Vi si legge tra l’altro "Ferito ad una gamba in un’audace e rischiosa impresa contro la radio trasmittente di Torino fortemente guardata da reparti tedeschi e fascisti, riusciva miracolosamente a sfuggire alla cattura portando in salvo un compagno gravemente ferito…In pieno giorno nel cuore della città di Torino affrontava da solo due ufficiali tedeschi e dopo averli abbattuti a colpi di pistola, ne uccideva altri due accorsi in aiuto dei primi e sopraffatto e caduto a terra fronteggiava coraggiosamente un gruppo di nazifascisti che apriva intenso fuoco contro di lui, riuscendo a porsi in salvo incolume…". Ora e sempre... Oggi più che mai..
ciao giovanni!
Grande Giovanni! Con te se ne va un pezzo dell'Italia che vorremmo costruire!
Avresti meritato di vederla.
Grazie Compagno.
Porca...
grazie di essere vissuto Visone; diciamoci la verita', noi, la nostra generazione, anche quelle prima e prima ancora, non siamo alla vostra altezza. non abbiamo la vostra tempra, forza, coraggio, abnegazione, il vostro essere spartani. Siamo eredi, ma slavati.
Magari ci proviamo, ma quel tempo in cui sapevate con esatezza chi era il nemico, sapevate il giorno e la notte, il bianco e il nero, e' passato per sempre e in questa modernita' sempre piu' liquida ci mancherete tutti voi, compagni partigiani da morire.
grazie di essere vissuto Visone; non siamo degni di voi, ma il vostro ricordo ci fortifica.
“I morti e i vivi si affollano nelle pagine del libro. Sono volti sempre nuovi, pochi diventano familiari perché pochi scampano. Sembra di averli lasciati all’angolo di una strada e di ritrovarli dopo. Li ritroviamo oggi. Riemergono nell’abisso della memoria i molti che la morte ha ingoiato. Gli altri sono diventati diversi: la vita “normale” ha disperso quelli che un periodo di vita eccezionale aveva riunito una volta. Il tempo di “Senza tregua” è diventato una leggenda. Alcuni dei suoi eroi militano in differenti uniformi o addirittura non militano affatto. Che è rimasto dell’eroismo degli uomini? Soltanto la cara memoria dei martiri e il ricordo dei migliori? Gli uomini creano e scompaiono. E le loro opere? E l’opera più solida è l’Italia antifascista, la pace, la fratellanza dei popoli. E’ l’opera dei protagonisti di Senza tregua. Tocca ai giovani continuare sulla strada maestra, ai giovani continuare la Resistenza.”
(da “Senza Tregua – la guerra dei GAP” di Giovanni Pesce)
recentemente, durante un pranzo solidale per la figlia di Dax, al quale partecipò rinunciando ad altri impegni, si imbarazzò e si commosse molto, quando gli dedicammo un lungo e caloroso applauso.
voglio ricordarmelo così, in quella giornata.
grazie Visone.
riprendo il post di alberto, e dico
grazie, grazie davvero per esserci stati...
Un grazie alla vita, alla lotta e all'impegno per la libertà che il Partigiano Giovanni Pesece, ha contribuito a realizzare per questo nostro paese.
Enzo
La camera ardente sarà allestita nella sala Alessi di Palazzo Marino lunedì dalle 8 alle 15.
Alle 15 si terrà la commemorazione ufficiale, presente il sindaco Letizia Moratti.
odio essere giovane a volte.
non conosco mica visone... uffa. ma immagino dall'entusiasmo che gli dimostrate.
gli eroi non muoiono mai...
Ho letto "Senza Tregua" un paio di anni fa.
Dire che mi sono commosso è dire poco, non credevo esistessero persone tanto coraggiose al mondo. Penso non sia nemmeno lontanamente concepibile per una persona qualunque osare e agire come quest'Uomo ha fatto.
Il mio eterno rispetto e ringraziamento, per quanto possa valere.
leggendo Senza Tregua ho capito la differenza fra resistenza e brigatismo,ciao compagno Givanni.
Che la terra ti sia lieve e veglia su di noi Giovanni.
Sì, grazie di cuore
ciao,partigiano
http://it.youtube.com/watch?v=y5m6QkWoUyU
non conoscevo il nome di questo partigiano ma comprerò il libro e cercherò un fretta di rimediare alla lacuna.
nel frattempo leggo i vostri commenti e comprendo che doveva essere una persona eccezionale.
maria
onore al comandante visone: ora e sempre resistenza!
iovanni
ciao Giovanni, una sera abbiamo cenato insieme e mi hai conquistato, non ti dimenticherò mai.
Siamo tutti più soli.
Ciao Comandante,
tu ci hai insegnato che la libertà è idee,passioni,sacrifici e la tua vita dimostra che la libertà sopravvive e sopravviverà a tutto come il filo d' erba che ostinatamente continua a crescere tra le rocce...e non muore mai.Non credo che la mia generazione, contrariamente a quel che scrive il mio amico Lele, non sia all' altezza ma credo piuttosto che pochi abbiano avuto il tuo Coraggio ed il tuo anelito verso la Libertà.
SENZA TREGUA.
Gualtiero