"Casta" si diventa facendo entrambe le cose, anzi, forse i capelli e un altro miliardo di cose ottenute gratis sono percepite dai cittadini con un fastidio e una rabbia maggiori, non tutti seguono, infatti, le vicende del parlamento in quanto tale, e non tutti sono ben informati sulla quantità di spazzatura che occupa i palazzi della politica, bisogna prendere atto di questo, altrimenti berlusconi non sarebbe sulla scena politica da tutti questi anni, questi cialtroni non sono nemmeno furbi, perchè se facessero almeno finta di fare il loro dovere e avessero dei comportamenti umanamente accettabili e mediamente decenti, la gente di fronte a determinate cose chiuderebbe pure gli occhi, invece no, vogliono fare il cazzo del comodo loro, essere pure ben pagati e circondati dal lusso sfrenato, a spese dei cittadini che si guadagnano il pane con la fatica e molto spesso per uno stipendio miserabile... non si puo' fare, NO.
Il barbiere di Montecitorio viene enfatizzato precisamente da chi non vuole lasciar vedere i Previti. Oh, intendiamoci, il suddetto barbiere è una stupidaggine e una mancanza di stile, retaggio dell'Italietta dei notabili del 1910, e i signori deputati, ad abolirlo, farebbero prima di tutto il proprio interesse. Ma è nulla rispetto all'affarismo e alla compravendita di qualunque cosa che è la cifra del delinquente Previti. Previti, a sua volta, è la faccia volgare e pasticciona del suo capo, che ha poi scoperto che è inutile e sciocco fare le cose illegalmente (corruzione di giudici, ecc...) quando è tanto più elegante fare una bella legge che le copra LEGALMENTE. In questo senso, il passaggio da Previti e Dell'Utri a Pecorella e Ghidini evidenzia l'uscita del sig. B. dagli anni ruspanti dell'adolescenza politica.
concordo con fiano. improvvisamente, chissà perché, emerge all'attenzione nazionale lo scandalo dei costi della politica, delle spese pazze, delle prebende... problema innegabile ma che esiste da decenni, ma se ne parla solo da quando un certo ex-presidente del consiglio proprietario di tv e giornali è passato all'opposizione. da allora è tutto un montare di antipolitica, per carità più che giustificata, ma proprio ora, dopo 5 anni di semi-regime? e durante, dov'era l'antipolitica??
i giornali della destra cavalcano l'onda, e il popolino reagisce di conseguenza: si scandalizzano per il pasto dei parlamentari a 9 euro, per buttiglione che vuole il gelato, per il barbiere, per sircana che va coi trans... mentre prima, quando i non ancora condannati per corruzione e associazione mafiosa tentavano, legiferando, di sfuggire ai processi, tutto taceva, a parte qualche girotondo.
e in tutto questo montare di qualunquismo, c'è pure chi a sinistra gli va dietro, sentendosi ancor più "de sinistra". berlusconi ci/vi sta fregando di nuovo.
per fortuna questa volta i primi a volerlo sbolognare sono i suoi alleati, altrimenti sarebbe già iniziato il berlusconi IV e staremmo tutti a fare giro-girotondo una volta ancora.
Lele, per noi sudditi la casta sono entrambi. Sono i berluscones che fanno gli affari del loro padrone (e quindi i propri) e sono i fassindalema che sponsorizzano capitani coraggiosi e consorti. Sono i penati che assegnano a indegni compagni di vacanze e merende stipendi da nababbo, giù giù fino a tutti i mirabelli locali, incassatori di doppi stipendi, che per ignavia e inadeguatezza lasciano le amministrazioni all'avversario. La casta è ovunque il potere venga gestito nel disprezzo dei cittadini, indossando cravatte di seta e atteggiamenti primariali che nulla hanno a che fare con l'interesse pubblico (il che - ammetterai - è vizio e vezzo abbastanza comune in Italia). Un maggiorente di sinistra spocchioso e presuntuoso non è meglio di Pecorella solo perché non maneggia i soldi che maneggia quello. Non è un problema di cifre, ma di mancanza di senso civico.
davide, devi ammettere pero' che il sedicente centrosinistra ci sguazza alla grande, tanto quanto il centrodestra, nei privilegi.
e, visto che le politiche sociali sono uguali: perche' dovrei parteggiare per gli uni o per gli altri?
capisco che l'etichetta di 'qualunquista' sia comoda (oltre che storicamente errata). ma a voialtri sostenitori di questo regime democristiano neoliberista poliziale verra' pure un dubbio.
piccolo.
solo ogni tanto.
o no?
se c'è qualcuno qui a cui non vengono mai dubbi, sei proprio tu.
parteggia per chi ti pare, o non parteggiare affatto. se ti senti chiamato in causa quando parlo di qualunquismo, il problema è solo tuo, non mio.
io ho solo detto che da quando berlusconi è tornato all'opposizione, la ggente è pronta a scendere in piazza perché alla camera chiedono il gelato, mentre negli anni precedenti, in una situazione ben peggiore, non volava una mosca.
e questo non ha nulla a che fare con l'operato del governo, con le politiche sociali, con lo stato poliziale, e con le altre banfate che ci rifili costantemente fra capo e collo anche quando si parla di tutt'altro.
"mentre negli anni precedenti, in una situazione ben peggiore, non volava una mosca"
curioso. io sono stato a tantissime manifestazioni contro il precedente governo. certo, non erano appoggiate dalla dirigenza diessina ne' margheritara ("non demonizziamo berlusconi!"). chi non faceva volare una mosca non ero certo io.
d'altro canto, se per te le politiche sociali sono delle banfate, questo spiega tutto.
basta essere chiari: vi interessa il potere per il potere. e in questo siete come previti. solo meno bravi.
ettepareva.
caro mio, la cultura non ti manca, ma il comprendonio sì, e nemmeno poco.
vedrò di essere più chiaro e schematico:
- contestare le politiche sociali di un governo non è qualunquismo
- menare scandalo perché un parlamentare incassa 4mila euro al mese o perchè un segretario regionale prende due stipendi, in un paese dove i mafiosi siedono in parlamento e 1/3 dei cittadini evade il fisco, SI', è qualunquismo e demagogia della peggior specie
- in questo thread non si parla di politiche sociali, ma di casta e privilegi, per cui, SI', hai detto una banfata, non perchè lo sia in quanto tale, ma perchè clamorosamente off topic
- ho parlato di "ggente", proprio in riferimento alla massa solitamente silenziosa, che ora urla il proprio sdegno per le stronzate, e non s'accorgeva di questioni ben più gravi nel momento in cui accadevano. quindi la mia non era una critica né ai girotondi né ai movimenti, ai disobbedienti, o come diavolo preferisci chiamarli.
- l'uso del generico "voi" nel momento in cui si parla ad un singolo interlocutore è tipico dei vari "fascistelli", "coglioncelli", "cialtroncelli" severamente stigmatizzati su queste pagine. il fatto che anche tu finisca per farne uso mi sconvolge assai e mi confonde vieppiù.
che entrambi gli schieramenti sguazzino nei privilegi mi pare evidente, che entrambi pensino prima di tutto a loro stessi, anche...
sul fatto che durante il lustro passato non si scrivessero certe cose, beh non ci sono dubbi...
ma potrebbe anche essere colpa del fatto che occupata la rai e con tre reti proprie a servizio, con x testate giornalistiche e settimanali vari il nano malefico è riuscito a nascondere gli sprechi abnormi del proprio governo (senza parlare delle altre malefatte odiose e ben più gravi), facendo del populismo da quattro soldi la sua arma migliore, con la quale dirottare sempre l'odio del popolo su nuovi fronti che non lo riguardassero...
ora invece, con la rai che è un'pò meno sua (tranne gli inossidabili mimun e l'insetto) e non essendo più al governo, gli conviene cavalcare l'onda del malgoverno e degli sprechi, che attribuirà senza dubbio solo ed esclusivamente al centrosinistra (che dal canto suo ha delle belle colpe), tanto in itaGlia le persone hanno la memoria corta, anzi, non hanno memoria, punto...
lo dimostra il fatto che praticamente nessuno ricorda che andreotti è stato riconosciuto colpevole...[..]
lo dimostra il fatto che dell'utri pluricondannato viene ancora ricordato dalla gran parte degli italiani come il fondatore di FI e non per essere stato condannato per:
per tentata estorsione aggravata ai danni del presidente della pallacanestro Trapani, Vincenzo Garraffa.
per frode fiscale e false fatturazioni
per concorso esterno in associazione mafiosa
allora davide, ricapitoliamo:
tu prendi le difese di questo governo dagli attacchi che giudichi strumentali alla destra.
io ritengo che il comportamento effettivo di questo governo nel suo compesso sia tale da non poter essere difeso.
vedo bene che la destra usa qualsiasi mezzo, qualsiasi fandonia pur di attaccare il governo.
purtuttavia non c'e' traccia di alcun provvedimento tale per cui questo governo dovrebbe essere preferibile ad un altro.
quindi davvero non capisco perche' tu ne voglia assumere le difese.
tornando a previti: il sedicente centrosinistra tace da anni su questa vicenda, mai l'ha tirata fuori nemmeno sotto elezioni.
non riesco a capirne i motivi. o meglio, non capisco se sia semplice stupidita' o le dirigenze siano anch'esse a libro paga dell'uomo piu' ricco del paese. e, chissa' perche', la cosa non mi stupirebbe.
anzi, sarebbe un momento di chiarezza.
non è che prendo le difese di questo governo. io vorrei che fosse criticato nel merito di ciò che fa e di ciò che non fa. e molti lo criticano in questo senso, e non ho nulla in contrario. lo critico anch'io, ci mancherebbe altro.
a me da fastidio veder sollevare un polverone che nasconde ogni cosa, impedendo di distinguere le quisquilie dalle questioni realmente gravi. a me da fastidio vedere "una certa sinistra" (LC) buttarsi a capofitto e correre nel solco tracciato da berlusconi, come tanti piccoli feltri, solo meno furbi e meno stronzi dell'originale.
e tra le questioni gravi, per dire, c'è pure la premiata ditta fassino-d'alema che se la intende coi furbetti, certo, purché sia trattata dandole il giusto peso, e non con populismo di stampo grillesco accostata ai dell'utri, ai previti e ai tentativi di golpe piduista della passata legislatura.
Fassino: Previti non poteva piu' essere parlamentare ma non c'e' motivo di gioia
"Non ho applaudito quando la Camera ha approvato le dimissioni di Cesare Previti da parlamentare perché non credo ci sia minimamente da gioire quando un parlamentare, al termine di una vicenda travagliata, si sia dovuto dimettere". Così il segretario dei Ds, Piero Fassino, intervistato al Festival delle Intelligenze di Fregene, commenta il voto di ieri a Montecitorio sulla vicenda Previti. Per Fassino, tuttavia, si trattava di un questione da risolvere, "si era verificata una situazione illegittima che andava sanata", perché Previti era stato condannato, con sentenza definitiva, anche alla decadenza dall'elettorato passivo e attivo, quindi "non poteva più essere parlamentare".
E tuttavia, "non c'è nessun giustizialismo - prosegue Fassino - nessuna intenzione punitiva. Lo confermano non solo le mie parole prive di qualsiasi contenuto polemico e politico, e lo conferma anche il fatto che la decisione è arrivata al termine di un'istruttoria di due anni".
Archivitata la vicenda Previti, resta attuale, nonostante il rinvio alla riapertura dei lavori parlamentari, la questione dell'autorizzazione all'uso delle intercettazioni nel caso Unipol. Il senatore dell'Ulivo Nicola La Torre fa sapere di essere "già a piena disposizione della magistratura per dare spiegazioni" ma dice "no ad una vera e propria sentenza anticipata" sulla questione, nei confronti della quale considera "giusta una ribellione morale contro una clamorosa violazione delle norme del diritto ed una forzatura inaccettabile".
Parlando ieri sera a Castiglione del Lago, alla Festa dell'Unità dell'Umbria, La Torre ha espresso "rispetto e solidarietà" nei confronti del Gip Forleo, dicendo però che, in questo caso "non può sottrarsi ad un rilievo in quanto ha elaborato una teoria secondo la quale i politici intercettati sarebbero parte attiva di un disegno criminoso, in questo modo emettendo una vera e propria sentenza".
Ribadendo che D'Alema e Fassino "sono persone per bene che non possono subire lezioni di moralitaàda nessuno", il vice capogruppo dell'Ulivo al Senato ha sottolineato che "resta il dovere di mettersi a disposizione della magistratura e di non ostacolarne il lavoro. Io personalmente sono già a piena disposizione e non voglio aspettare alcuna autorizzazione".
http://www.rainews24.rai.it/
da vomito.
invece di essere contenti per aver tolto almeno uno, fra i tanti, pregiudicati, indagati, inquisiti e prescritti, fassino si dispiace, ma vaffanculo.
e li difendono pure 'sti cialtroni.
sui giornali c'è scritto quello che vuole il padrone.
Qui serve qualcosa di simile alla rivoluzione culturale cinese,ma con più sangue
La palude melmosa di privilegi e privilegiati va bonificata ,dobbiamo essere pronti a vendere i nostri fratelli se necessario (tranquilli,la famiglia e' un feticcio borghese che ostacola il progresso)perche' i nostri nemici siedono accanto a noi,mangiano al nostro tavolo(e come mangiano) succhiano il nostro sangue e ottenebrano le nostre coscienze
sandro epocale. li avrai tutti contro, ma a parte la rivoluzione che serve solo ad ammazzare poveracci , sono della tua opinione.
CARO ONOREVOLE FIANO, UNA DOMANDA. SI DICE CHE LEI VORREBBE CANDIDARSI A LEADER DEL PD MILANESE. SE CIO' CAPITASSE VERAMENTE, UNA VOLTA VINTO, SI DIMETTEREBBE DA PARLAMENTARE DELL'ULIVO? GLIELO CHIEDO PERCHE', SE NON SI DIMETTESSE, CI TROVEREMMO DI FRONTE AD UN CASO DI CHI PERCEPISCE UN'INDENNITà CON SOLDI NOSTRI E SE NE STA A MILANO A GUIDARE IL PARTITO DEMOCRATICO. NON SAREBBE ANCHE QUESTO UN BRUTTO ESEMPIO DI CASTA?