che ci fa un'associazione come fare verde tra i patrocinatori di una manifestazione del'estate romana? qualche sera fa avevo un appuntamento al parco del celio con degli amici che, non sapendo bene che fare, s'erano messi in testa di andare a vedere uno spettacolo di cabaret. la manifestazione si chiama "all'ombra del colosseo". ci vado con un amico, con cui precedentemente c'eravamo scofanàti una grigliata di carne sicula, e aspettiamo gli altri davanti all'ingresso. scorro pigramente le varie associazioni/istituzioni che riempiono delle loro sigle il cartellone della manifestazione: tutti e due strabuzziamo gli occhi quando vediamo "fare verde" tra gli sponsor. non e' scivolato, e' normale prassi nella spartizione dei denari che ad organizzare le manifestazioni della cosiddetta "estate romana" siano delle associazioni culturali legate a questo o quell'altro schieramento politico.
siccome cane non mangia cane e teniamo tutti famiglia si fa in modo che a seconda di chi comanda i fondi vengano distribuiti senza mai dimenticare completamente l'opposizione.
a scopo di esempio si puo' parlare dello stabile a boccea concesso agli storaciani di foro 753 come riparazione dello sgombero dell'occupazione dell'ex-casa del popolo di via del colosseo.
di questi metodi uolter e' uno dei maestri assoluti: sotto elezioni, fece offrire la possibilita' di entrare nella delibera per i centri sociali anche agli squatter anarchici pur di acchiappare qualche votarello in piu'.