Ribadisco la mia opinione. Quel post, secondo me, non è stato scritto o ideato da grillo.
E' forse un caso che il giorno prima il clown sia apparso a una conferenza dell'idv e che ieri, in un confronto dell'idv, si parlasse proprio di immigrazione e criminalità? E' un caso che Tonino parli oggi di alleanze trasversali e che qualche giorno fa il suo faccione sia apparso su libero di feltri accanto a quello di fini? 3) E' un caso se Ferrero, che partecipava a quel dibattito sull'immigrazione, si sia scagliato contro grillo, difeso invece dal solito ex poliziotto dell'idv?
Scusate, ma quando ero più giovane mi dicevano che non c'è nulla di più idiota che afferamare due tra i peggiori luoghi comuni:
1) "ah! quella persona è uno spirito libero"
2) "mi sono fatto da solo"
al manifesto non aspettavano altro che una occasione qualunque per dire che Grillo non è di sinistra ecc ecc. Sono i soliti. Hanno rotto i coglioni a rifondazione per anni trattandoli come appestati perché avevano "rotto" col cs, salvo poi fare i super duri e puri non appena rifondazione si è allineata. Tristissimi.
Se avessero scorticato i diesse in questi anni con inchieste giornalistiche sarebbe stato molto meglio. Tra l'altro loro le inchieste non le fanno, forse sono troppo borghesi, oppure non si intonano con la tappezzeria. Preferiscono i commenti all'insegna del benaltrismo.
P.S. Aggiungo un quiz. Mettere il nome al posto delle x. Chi ha affermato il 1 ottobre 2007:
(Adnkronos)- "Se nelle pieghe "del bilancio e della Finanziaria si possono trovare ulteriori risorse, ho chiesto formalmente che vengano destinate alla sicurezza". Lo afferma il ministro xxxxx, che oggi a Novate Milanese ha partecipato all'inaugurazione della quarta corsia dell'Autostrada Milano-Bergamo.
A parte alcuni poco benevoli commenti sulla linea generale e il giornalismo de Il manifesto (sui quali si potrebbe discutere), bisogna dire che in mezzo a No Tav,No Dal Molin,no precariato,no multinazionali,no indulto,no parlamento lordo,no Mastella,no sinistra radicale,no martini no party...prima o poi c'era da attendersela questa dalla bocca di Grillo o di qualche suo fan.
Ovviamente la gente in questo modo non può che capire zero di quanto stia accadendo da anni a questa parte; con buona pace di chi (come Il manifesto, mi pare) vorrebbe imprimere una direzione un pò più "concreta" (è troppo?) alla protesta ormai generale.
http://www.petitiononline.com/14102007/petition.html
Al Comitato promotore "14 ottobre" per l'elezione dell'Assemblea costituente del P.D. - ROMA
Almeno alle primarie avremmo voluto poter scegliere da liberi cittadini.
Invece il perverso sistema elettorale, che lo stesso Calderoli ha definito una "porcata", viene applicato anche alle liste elettorali che dovranno eleggere i delegati all'Assemblea costituente nazionale e alle Assemblee regionali. Con il risultato che i candidati, discutibilmente nominati dall'alto con criteri non condivisi, dovranno essere votati per forza in blocco dall'elettorato di centro-sinistra.
Se la soluzione di "turarsi il naso e votare comunque" può essere necessaria in casi di emergenza politica (come l'anno scorso con la scelta tra centrosinistra e centrodestra), in questo frangente più che mai era necessario lasciare le mani libere all'elettorato, per premiare effettivamente le persone più capaci e rappresentative di interessi collettivi e non di bottega. Invece, non solo si sono privilegiate nella scelta le solite alchimie politiche dei partiti, ma sono stati "blindati" anche i candidati impedendo all'elettorato di bocciare gli indegni. Che non sono pochi, dato il criterio scelto in partenza.
Per questo i sottoscritti firmatari chiedono al comitato elettorale di rimediare in extermis (come è già successo per il contributo al voto che è sceso da 5 a 1 euro) sbloccando le liste e consentendo agli elettori di esperimere le proprie preferenze.
Grillo dice che non possiamo più accogliere rom e che i governi non hanno gestito/stanno gestendo il problema in maniera adeguate.
C'è razzismo in queste parole?
Stiano attenti quelli di sinistra, perche' Grillo e Antonio di Pietro non ci mettono ne uno ne due ad allearsi con AN. Meglio vigilare.
Dario, mi sembra che il blog abbia emesso già la sentenza: Grillo non è pragmatico (nel descrivere lo stato dei fatti), è razzista (nel non avallare uno scenario ideale ma inesistente).
D'altra parte è una questione di principio.
E la sinistra non è seconda a nessuno nel traghettare la nave verso gli scogli delle questioni di principio... anche se stavolta però sembra ci sia stato un consistente ammutinamento di sindaci...
mai sentito il manifesto proporre la soluzione per un problema. la sinistra chiacchierona o la sinistra maneggiona? meglio le emorroidi
Se Grillo e Di Pietro vogliono allearsi con AN, bè...affari loro...non vengano però poi a pontificare alla gente presunte questioni morali anche dal pulpito della fiamma.
Ma che caspita di soluzioni si pretendono invece da un giornale piccolo ed indipendente che, in quanto tale, dovrebbe avere quale unico compito quello di portare all'attenzione del lettore solo ed unicamente notizie e fatti??
Vi ricordate il finale di "Train de vie"?
"Grillo dice che non possiamo più accogliere rom e che i governi non hanno gestito/stanno gestendo il problema in maniera adeguate.
C'è razzismo in queste parole?"
mi pare evidente: c'é razzismo ogni qual volta si usa "noi" ( e implicitamente "loro") riferendosi a due diverse appartenenze etniche, e per di più con l'intento di decidere NOI quel che LORO possono o non possono fare. O quando si chiama l'Italia, o la Lombardia o l'Europa o Venegono, CASA NOSTRA
In Itaglia ci sono i difensori dei Rom a prescindere (certa sinistra), e i persecutori dei Rom a prescindere (buona parte della destra).
Quel post di Grillo era si' un pugno allo stomaco, ma bisogna avere il coraggio di dire le cose come stanno. Facciamo un esperimento di pensiero: immaginiamo che arrivino da noi decine di migliaia di, che so, norvegesi, senza lavoro ne' conoscenza della lingua ne' la minima voglia di integrarsi. Immaginiamo che passino il giorno a bere e a non fare un cazzo, che vivano di elemosina e piccoli furti, che rifiutino le proposte di lavoro e di integrazione perche' questo andrebbe contro la loro cultura. Mi viene da pensare che dopo un po' si creerebbe un certo spirito anti-norvegese.
Facciamo un altro esperimento di pensiero. Itaglia, primi anni 90. Arrivano da noi ondate di cittadini romeni Rom. Abbandonano il nomadismo, chiedono e ottengono lavoro, integrazione e case, mandano tutti i loro bambini a scuola; e nel contempo mantengono la loro cultura, la loro musica strepitosa, la loro cucina, i loro costumi. Credo che a queste condizioni non si creerebbe un diffuso sentimento anti Rom.
Io continuo a non capire.
Il problema dell'immigrazione esiste ed e' reale.
Ovvero, bisogna accogliere, regolarizzare ed inserire gli immigrati nella societa'.
Se questo non viene fatto, chi arriva non riesce a regolarizzare la propria posizione e successivamente vive ai margini della societa'. Se per di piu' le mafie fanno business degli stranieri che che devono entrare o di quelli entrati sul territorio (lavorando in nero o nella prostituzione etc) e se di tutto questo lo Stato Italiano sene lava le mani .... e' ovvio che la situazione e' una "una bomba a tempo"!, non e' una situazione sostenibile in una societa'civile.
A me non sembra di leggere razzismo nelle parole di Grillo, ma il suo solito discorso semplice semplice e provocatorio.
Se poi come al solito si guarda il dito ...
E' vero: se i rom obbedissero, si adeguassero, non esisterebbero come problema. Il punto é che non ne hanno voglia: stando così le cose, é lecito che la maggioranza ( o più precisamente i rappresentanti della maggioranza) pretenda che la minoranza si adegui? io dico di no, altri pare che dicano di sì. Ma se, come sempre accade, che cosa si fa se quelli in ogni caso non si adeguano? il paradosso della legge é che parte dal presupposto che, a fronte di una minaccia adeguata, l'altro si sottometterà. Se l'altro non si sottomette, il primo fa fuoco e fiamme e poi si attacca là dove tutti sappiamo.
L'unica possibile servitù é quella volontaria: se manca la volontà, chi comanda si sgola a vuoto. Ne hanno sterminati quasi duecentomila di zingari, sessant'anni fa. I superstiti non hanno cambiato usanze. Non hanno "imparato la lezione".
D'altronde, c'é da considerare una cosa: gli zingari sono come li conosciamo da secoli, e sono sempre stati tanti, e la gente a mia memoria non li ha mai amati. Quand'ero bambino e vivevo in una periferia delle più desolate, roba che nenache Pittsburgh, arrivava la carovana (coi cavalli) e le mamme chiudevano a casa i bambini e si passavano parola, e si guardavano le spalle. La diffrenza con oggi é che allora non si era ancora affermata che per ogni "problema" dovesse esistere una "soluzione". Malgrado da qualche anno la soluzione, quella finale, fosse stata sperimentata. L'idea che o sul mercato, fra i prodotti, o tramite il governo, fra i programmi, ci debba essere e ci sia la soluzione a ogni cosa non si era ancora affermata. La sterilità, l'impotenza, gli incidenti stradali, la pedofilia, gli zingari, lo spaccio di droga, gli icnidenti sul lavoro, le violenze carnali, la prostituzione, le violenze in famiglia, l'eiaculazione precoce, l'inquinamento (centinia di morti a Londra e a Pittsburgh negli anni cinquanta) l'abbandono degli anziani, la schizofrenia, la mendicità, esistevano pure allora, in misure a volte più gravi di oggi (l'anno in cui ci furono più morti sul lavoro é il 1964, più morti nelle strade il 1974, etc). Da quando si é preteso di risolvere questi problemi, nessuno é stato risolto, molti si sono aggravati, in compenso la produzione di merci superflue e/o dannose (si pensi agli psicofarmaci)e il controllo poliziesco si sono moltiplicati di mille volte.
Quanto agli zingari, loro proseguono nella vita che a noi non piace. Ma é lalro vita, e a loro piace.
Io credo che il modno avebbe subito un miglioramento se ciascuno di noi si convincesse che non si può pretendere che altri facciano come a piace a noi; e che nessuno può pretendere che noi si faccia come piace a lui
Quanto agli zingari, loro proseguono nella vita che a noi non piace. Ma é lalro vita, e a loro piace.
Io credo che il modno avebbe subito un miglioramento se ciascuno di noi si convincesse che non si può pretendere che altri facciano come a piace a noi; e che nessuno può pretendere che noi si faccia come piace a lui
non finisce qui
potremmo parlare della civile svizzera, dove gli zingari, anche inurbati venivano sotoposti a politiche di emarginazione, controllo e tortura.
(separazione dei nuclei familiari, figli mandati a forza negli orfanotrofi, pare anche qualche sterilizzazione forzata) e stiamo parlando di roba in vigore fino agli inizi degli anni '80.
o della civile svezia dove minorati mentali e pazienti psichiatrici venivano sterilizzati di routine.
almeno nel nostro cialtronismo, laisser faire, accidia facciamo del male in pochi e per caso.
se il prezzo e' l'infamia, meglio non fare un cazzo che far finta di essere altruisti.
Beppe Grillo ha detto e fatto cose meritorie, in parte trasversali (viste da destra o da sinistra), in parte per così dire "di nuova sinistra" (ambientaliste o volte a immaginare un mondo nuovo più che il governo dell'esistente). E ha lasciato intendere che non avrebbe fatto politica. Invece la fa, anche se indirettamente e incomincia a dare i numeri con argomenti razzisti che più non si può. Ma sì, iscriviamolo al Pd, o facciamogli governare Genova, come c'è chi governa Firenze, o Bologna, o Torino! Il fatto è che, sporcandosi, finirà col convincere molti di quelli che lo avevano seguito fin qui. Un conto è il V-Day (ho votato le proposte di legge), un conto il maiale day alla Calderoli...
In una nazione dove non funziona quasi nulla e facile anche fare di ogni erba un fascio.
E quanto sta accadendo in italia é specchio fedele.
Si paragona con faciltà l'agire illecito x fame
con la vera criminalità.
invece occorre con urgenza creare i presupposti x l'inserimento reale dei rom e/o extracom nel tessuto sociale,dando un lavoro un alloggio e assistenza a chi non ne ha.
Per quanto riguarda il resto:tolleranza zero x i criminali,x coloro che del crimine vogliono fare il loro modo di vivere.non c'é posto nel nostro paese.
Una dichiarazione di Mercedes Frias
(tra l'altro la prima deputata afroitaliana al parlamento italiano ;) )"La vera emergenza non e' l'immigrazione ma la mancanza di politiche di accoglienza nel nostro Paese". Lo dichiara la deputata del Prc-SE Mercedes Frias in riferimento all'allarme lanciato da Beppe Grillo, che ha definito la 'questione rom, una bomba pronta ad esplodere'.
"Giovedi' presentero' una proposta di legge per estendere gli effetti della legge sulle minoranze linguistiche anche a rom e sinti, spiega Frias, perche' crediamo che un Paese civile si distingua soprattutto per le risposte che da' a chi si trova in difficolta'.
Con le sue avventate e ingiustificate esternazioni Beppe Grillo alimenta un clima di intolleranza che sfocia spesso in episodi violenti.
Questa mattina, l'Associazione romeni d'Italia e l'ambasciata romena hanno ricevuto email con pesanti minacce; nei giorni scorsi, vari campi nomadi sono stati dati alle fiamme; sempre questa mattina il sindaco di Livorno ha proposto di togliere i bambini ai genitori rom'.
I Grillo di turno, conclude Frias, avallando stereotipi e paure generalizzate, dimostrano anche tanta ignoranza confondendo spesso il concetto di etnia e nazionalita' venandola di contenuti razzisti.
Non tutti i rom sono romeni e soprattutto essere rom non e' un reato
@@ Una dichiarazione di Mercedes Frias
Giovedi' presentero' una proposta di legge per estendere gli effetti della legge sulle minoranze linguistiche anche a rom e sinti, spiega Frias, perche' crediamo che un Paese civile si distingua soprattutto per le risposte che da' a chi si trova in difficolta'.
Postato da flora - Mercoledì 10 Ottobre 2007 alle 12:07
E' giusta e condivisibile l'idea.
ma la Mercedes ha sbagliato paese.