qui giace OneMoreBlog2.31
«Ma io sono fiero del mio sognare, di questo eterno mio incespicare» (Francesco Guccini)
luoghi:
HP OMB 2.31 |
HP OMB 4.x |
archivio mensile |
archivio sezioni |
Alberto Biraghi
Il mio voto e le consultazioni di Marini

Un paio d'anni fa ciò che resta del partito in cui per decenni mi sono riconosciuto mi chiese il voto a sostegno della coalizione di centrosinistra con leader Romano Prodi. A dispetto sia della decadenza umana, politica e culturale del partito in oggetto, sia di alcuni imbarazzanti presenze nella compagine (Binetti, De Gregorio, Dini, Mastella, eccetera) ho accettato ("responsabilmente"), anche sulla base di un programma astruso, ma di cui condividevo alcuni punti.
In particolare:
1 - la risoluzione del conflitto d'interesse
2 - la cancellazione di alcune leggi vergogna
3 - una nuova legge elettorale
4 - i PACS.
Nel corso dei due anni successivi:
1 - nessuno dei quattro punti è stato realizzato, facendomi pensare che lorsignori non pensavano di rispettare gli impegni
2 - alcuni dei personaggi imbarazzanti hanno fatto il salto della quaglia, riducendo la maggioranza
3 - in compenso si è imbarcato Follini (altrettanto imbarazzante).
Finalmente il governo fantasma è caduto. Ma invece di vedere Napolitano che scioglie le camere, manda a casa questi cialtroni incapaci e indice nuove elezioni (come imporrebbero legge e decenza), leggo che il presidente del senato sta cercando di mettere in piedi un'ammucchiata in combutta con lo zombie di quello che fu il mio partito. Con la scusa "di senso di responsabilità" e "stabilità" i mammasantissima non mollano il potere. Anzi, lo rafforzano fottendosene di promesse e legge e tengono in vita illegittimamente un parlamento già poco legittimo di suo (non è espressione dei cittadini, ma dei partiti).
A questo punto non riesco più a considerarlo un sano attaccamento alle comode e ricche poltrone, qui si sta consumando un golpe in piena regola.