il recente, triste e sostanzialmente inutile scontro tra persio e scalfarotto, e le polemicucce che ne sono nate tra bloggari, mi hanno fatto tornare a galla ciò che penso sulla vicenda delle unioni di fatto ed il loro riconoscimento a fini previdenziali e sanitari.

io faccio parte di una coppia di fatto, eterosessuale e con due figlie. a noi non è mai interessato il riconoscimento pubblico, ci basta quello privato e le norme che tutelano ampiamente le nostre figlie. però ci interesserebbe la possibilità di una forma lieve di pubblicità (in senso giuridico), per affrontare senza patemi le eventuali avversità del destino, vale a dire il diritto di scegliere le cure mediche per il/la partner in condizioni di incoscienza, e le varie reversibilità pensionistiche, se mai ci dovessimo arrivare e quando uno di noi sarà morto.

ora, il campo delle coppie di fatto, che sono in larghissima parte eterosessuali (intorno al 10% delle coppie etero, e in crescita), è stato mediaticamente occupato da quelle omosessuali. ormai quando si parla di coppia di fatto nella testa di tutti scatta l'equazione = omosessuali. il movimento omosessuale, giustamente, rivendica questo scatto in avanti di civiltà, ma a mio parere ha commesso un errore strategico, quello di non allearsi con noi etero. per inciso, noi etero capiamo bene il loro disagio, e non ci opponiamo alle loro sgomitate per avere la scena, anche per la nota attitudine a non metterci in luce.

ma proprio la stupidità di alcuni commenti di omosessuali che aderiscono al pd alla lettera di persio su omb mi hanno (ri)messo in allarme, un allarme un po' rabbioso.

le grida "all'omofobo, all'omofobo!", oltre ad essere ingiiustificate (ma questa è una mia opinione) sono scomparse davanti alle sparate prima di marianna madia e poi del generale dei bordelli e poi infine (infine?, sì, vabbe') a quelle di paola binetti.

qualcuno, credo alicata, ha sostanzialmente detto: sì, nel pd ci sono anche queste posizioni, ma è solo con loro che potremo avere il riconoscimento delle unioni di fatto, non con la sinistra che non governerà mai.

e mi domando (la risposta, anticipo, è "sì", imho) non sarebbe stato più saggio, oltre che giusto, fare fronte comune con le coppie di fatto etero, non entrare in alcuno schieramento politico dichiaratamente aperto anche a posizioni omofobe e fare lobby insieme?.

questa mancanza di lucidità e questa latente miopia, con scelte di breve respiro e forse sbagliate, mi intristisce. malignamente, penso che l'unica giustificazione a questa scelta sia la ricerca di ruoli, volgarmente poltrone, tanto quanto un eterosessuale maschio medio qualsiasi. chi onestamente va dietro a queste posizioni è un* sciocc*, sempre a mio parere, e viene utilizzato da chi invece sa cosa vuole, e non credo a questo punto che si tratti delle unioni di fatto.