O è stato un momento un po’ così, oppure in questo pugno chiuso (o “quasi chiuso”, deve un po’ allenarsi) di Giuseppe Sala c’è il segnale che la sua candidatura alla successione di Giuliano Pisapia si fa di ora in ora più realistica. Ancora non è chiaro quello che sta succedendo dietro le quinte, forse neanche a lorsignori, anche perché bisogna capire cosa ne pensano gli atri che aspirano all’ufficio più bello di Palazzo Marino.
Nel frattempo sono comparsi altri nomi oltre a quelli già ipotizzati, tra cui Roberto Caputo e Bruno Tabacci. Ma forse sono nomi civetta, che vengono fatti con l’obiettivo di far sembrare dei bijoux i candidati realmente in pista a ciò che resta del “grande popolo arancione” che elesse Pisapia.
Stiamo a vedere, senza perdere la speranza che da qualche cappello magico esca un coniglio un po’ più credibile quando alza il pugno chiuso.